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Autore: WinterShadow    25/06/2014    4 recensioni
storia dedicata alla mia nuova amica RoyLove. Desiree una ragazza di 22 anni va a vivere a Londra e li per un piccolo errore di goffagine incontrerà il cast di sherlock.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Andrew Scott, Benedict Cumberbatch, Martin Freeman, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Considerando il fatto che sono una drogata di Sherlock Holmes da quando avevo 6 anni, da quando è uscito Sherlock in tv , sono ancora più drogata di prima. La storia parla di Desiree ragazza di Roma, andata a Londra per recitare in teatro che si ritroverà invece sul set di Sherlock. Buona lettura spero vi piaccia.
 
 
 
Ero appena arrivata a Londra, la mia amica Sara era all'aereoporto ad aspettarmi con un taxi al suo fianco.
-Andiamo che qui il taxi costa una fortuna!-Mi urlò mentre mi avvicinavo a lei.
-Bell'accoglienza!-Le dissi io abbracciandola.
-Muoviti!-Mi disse buttandomi dentro la macchina.
Era così Sara , scorbutica ma amichevole.
Non ci volle molto per arrivare a casa sua, era in affitto in una piccola casa al centro di Londra.
-Allora, hai qualche provino da fare?-Mi chiese aprendo la vecchia porta di casa.
-Non ancora, domani mattina voglio fare un giro per teatri , non vedo l'ora di iniziare.-Dissi io saltellando per il salone ben arredato.
-Beh speriamo bene, alla fine sei un'ottima teatrante, spero ti accettino subito.-Disse lei aprendo il frigo.
-Che fai?-Chiesi io guardandola curiosa.
-Io lavoro al pub poco distante da qui, devo cenare ora sennò farò una serata orribile.-Rispose lei mangiando un panino.
-Ok, allora dopo cena mi faccio un giro per Londra e passo anche da te,dimmi solo il nome del pub.-Dissi io sdraiandomi sul divano.
-Kinghston pub. Tutta la notte aperto.-Disse lei ldivorando il panino.
-Ok allora passerò più tardi.-Dissi io mettendomi ancora più comoda.
-Sicura di sapere dove andare?-Chiese lei prendendo la sua borsa e le chiavi di casa.
-Sara sono stata a Londra non si sa quante volte, conosco meglio io Londra che te che ci vivi da un anno.-Le dissi guardandola.
-Va bene , le chiavi di riserva sono attaccate dietro la porta. A dopo!-Disse lei uscendo.
Passai un paio di ore a vedere la tv, poi mangiai un panino anche io e uscii per andare allo Starbucks li vicino a prendermi un cappuccino.
Presi il cappuccino da portar via e uscii da lì, passeggiai per un parco li vicino, guardavo il panorama , era ben illuminato verde con un bel laghetto pieno di anatre a dormire. Non mi accorsi di una radice di un albero rialzata dal terreno e ci inciampai, versando tutto il cappuccino a terra, o così credevo.
Il cappuccino andò a finire sui pantaloni di un malcapitato .
Io neanche guardandolo in faccia mi scusai e presi il mio fazzoletto di stoffa e iniziai a tamponargli la macchia per asciugarla, mentre blateravo delle scuse.
-Oh mio Dio , mi scusi, non volevo! Scusi!-Blaterai , ma sentii una risata è alzai il volto.
Rimasi basita da chi mi trovai davanti,era Andrew Scott, l'attore che interpretava Moriarty in Sherlock, quello che ha fatto the Town e molti altri telefilm.
-Non si preoccupi signorina, non è successo niente di grave!-Disse lui sorridendomi.
-No , oddio mi scusi, non volevo, lasci che le paghi la lavanderia!-Dissi io agitata, ma non perché mi trovavo davanti ad Andrew Scott ma perché mi dispiaceva tantissimo per i suoi pantaloni.
-Non ce n'è bisogno. Anzi lasci che le offra qualche altra cosa.-Disse lei sorridendomi.
Ero intenta ad aprire bocca che lui continuò il discorso.
-L'avverto, non accetto un no.-Disse lui con tanta dolcezza ,tanta da farmi arrossire.
-Va bene.-Dissi io timidamente.
-Sono un maleducato, sono Andrew Scott .-Disse lui dandomi la mano.
-Desiree Chiari.-Dissi io ricambiando la stretta di mano.
-Sei italiana?-Mi chiese sospettoso.
-Si, si nota tanto?-Chiesi io .
-Solo un po', parli bene l'inglese. Ma cosa ci fa una ragazza italiana qui a Londra?-Mi chiese scherzoso.
-Io ehm... Sarei una teatrante, e sono venuta qui per cercare di farmi conoscere anche all'estero. -Dissi io arrossendo.
-Una teatrante, davvero?-Chiese lui portandomi su una strada poco affollata.
-Si, recito da quando avevo 11 anni,mi piace perché puoi essere chi vuoi tu e puoi interpretare un personaggio a modo tuo.-Dissi io lasciandomi andare.
-Parole sante!-Disse lui aprendomi la porta di un pub li isolato.
-È un locale dove vengo quasi tutte le sere , c'è poca gente ed è ideale per me ed i miei amici.-Disse lui salutando con la mano i barman li presenti.
-Deve essere dura avere tutta la tua fama.-Dissi io sedendomi vicino a lui.
-A volte si, ma altre volte ha i suoi vantaggi. Quindi tu mi conosci?-Chiese lui sorridendomi con aria che mi dice "beccata un'altra mia fan" .
-Si, la tua interpretazione in the Town è stata stupenda, ho pianto molto a vedere le 4 puntate.-Dissi io sorridendo nervosa.
-Ti ringrazio, è bello sapere che a qualcuno piace come recito.-Disse lui posando il suo cellulare sul tavolo.
Arrivò una cameriera per prendere l'ordine e Andrew ordinò due birre una per me e una per lui. Menomale che mi piaceva la birra, sennò mi dispiaceva rifiutare .
-Oh andiamo, credo che a molte persone piace il modo in cui reciti.-Dissi io guardandolo.
Lui per tutta risposta mi fece una piccola risata.
-Diciamo che ho fan femmine che sono attratte solo da me fisicamente e non gli interessa il modo in cui recito.-Disse lui giocherellando con il cellulare.
Io rimasi a fissarlo e poi gli squilló il telefono.
-Oh ciao, si ci vediamo qui. Ok anche per voi le ordino allora!-Disse al telefono, io intanto mi guardavo intorno.
Era proprio un bel locale , arredamento vecchio stile, parquet stupendo e ben tenuto era bellissimo e chissà quanto costava, mi sentivo ancora più in colpa.
Lui lo notò e subito tentò di farmi tornare il sorriso.
-Beh ti devo ringraziare!-Esclamò lui fissandomi.
-Perché?-Chiesi con aria ingenua.
-Odiavo quei pantaloni e anche i miei amici, erano un regalo di una mia amica e sinceramente non trovavo il modo per sbarazzarmene. Quindi grazie!-Disse lui sorridendomi, mammamia com'era bello il suo sorriso.
-Oh, allora non c'è di che.-Dissi io un po' stupita.
D'un tratto portarono le birre e Andrew ne ordinò altre due.
-Ci stanno raggiungendo due miei amici, probabilmente li conosci.-Disse lui prendendo un sorso di birra.
Io ne bevvi un po', era la prima volta che bevevo una birra inglese. Era buonissima.
-Che hai? Non ti piace?-Mi chiese lui.
-No è solo che la prima volta che bevo una birra inglese , è buonissima.-Dissi sorridendogli.
-Felice che ti piaccia!-Disse lui prendendo un altro sorso.
Arrivarono anche i suoi due amici.
-Oh eccoli!-Disse lui indicando due uomini all'entrata.
Rimasi immobile e imbambolata a vedere i due amici. Erano Benedict Cumberbatch e Martin Freeman.
-Oh!-Dissi io fissandoli.
-Attenta a non sbavare!-Disse lui ridendo.
-Non sto sbavando !-Dissi voltanfomi verso di lui.
-Oh no, tranquilla! - Disse lui ridendo ancora.
-Hey Andrew!In buona compagnia vedo!-Disse Benedict ridendo assieme a Martin.
-Ragazzi lei è Desiree una mia nuova amica, è una teatrante.-Disse lui indicandomi , facendomi arrossire.
Ok stavo per infartare, riuscivo a malapena a trattenere l'emozione e ogni volta che stavo per cedere bevevo un sorso di birra.
-Allora Desiree, come hai fatto ad incontrare Andrew?-Chiese Martin bevendo un sorso di birra da Andrew.
-Hey aspetta che arrivi la tua!-Disse Andrew riprendendosi la birra.
-Io per sbaglio sono caduta e gli ho versato il mio cappuccino sui suoi pantaloni.-Dissi io arrossendo.
-Alleluia, sei riuscito a sbarazarti dei tuoi pantaloni!-Disse Benedict bevendo la sua birra arrivata in quel momento.
-Grazie a Desiree.-Disse Andrew.
-Credo che noi tutti te ne saremmo grati a vita!-Disse Martin bevendo la sua birra.
-È un po' tesa a quanto vedo!-Disse Benedict fissandomi.
-Io ehm... No è solo che incontrare voi così, senza vedervi dallo schermo... È un po' strano.-Dissi bevendo un sorso di birra.
-Chissà perché ,tu sei l'unica che non sviene vedendoci.-Disse Benedict ridendo.
-Io, sinceramente mi piace il modo in cui recitate ma di aspetto, beh non siete proprio i miei tipi. E poi a Roma credo di avere ancora un ragazzo.-Dissi sorridendo nervosamente.
-Come credi di avere? O siete fidanzati o no.-Disse Martin.
-Si ma visto che lui non verrà mai qui a vivere credo che finirà presto.-Dissi prendendo l'ultimo sorso di birra.
-Non fa una piega!-Disse Andrew finendo anche lui la sua birra. 
Così facendo ne ordinò altre due.
-Ma non dovevi offrirmi l'equivalente di un cappuccino?-Chiesi io stupita, insomma stavo facendo a parte della scroccona, con loro per di più!
-Stai tranquilla, questa è per brindare!-Disse Andrew ridendo.
-Brindare a cosa?-Chiesi io .
-Al fatto che ci siamo conosciuti e a quegli orrendi pantaloni finalmente da buttare.-Disse lui alzando il calice di birra appena riempito.
Brindammo tutti e quattro era strano vederli così solari, credevo che gli attori erano quei tipi con la puzza sotto il naso e viziati.
-Certo che siete diversi da come vi avevo immaginato.-Dissi bevendo.
-Davvero?-Chiese Benedict.
-Si, pensavo che gli attori del vostro livello fossero tipi che parlano solo tra di loro, non solari che fanno amicizia con la prima che gli capita.-Dissi io fissandoli.
-Vedi quando sei nel nostro ambiente pagheresti oro per un po' di privacy e di veri amici, quando serve uno fa lo scontroso per allontanare persone false.-Spiegò Martin.
-Già però devo dire che tu sei diversa dalle altre, quando mi hai sporcato i pantaloni, neanche mi avevi visto che già li stavi ripulendo e ti eri offerta per la lavanderia. Una persona non si comporterebbe così bene.-Disse Andrew.
-Io l'ho fatto perché mi sentivo in colpa è volevo rimediare al danno, famoso o no!-Dissi io fissando Andrew.
-Andrew , non vorrei fare il guastafeste ma dobbiamo andare. Tra 6 ore dobbiamo alzarci.-Disse Benedict guardando l'orologio.
-Ok, ragazzi voi iniziate ad andare, io accompagno lei a casa e torno in hotel.-Disse Andrew alzandosi.
-Ma non c'è bisogno, posso andare a casa da sola!-Dissi io ridendo.
-A mezzanotte passata da sola per i vicoli bui di Londra? Non se ne parla proprio!-Disse lui prendendo il suo giacchetto di pelle nera.
Io anuii e dopo aver salutato Benedict e Martin andammo verso casa mia e di Sara.
-Certo che come prima sera a Londra non c'è male! È stata una bella serata, grazie.-Dissi arrivando sotto la porta di casa.
-Grazie a te, sai era da un po' che non parlavo con un'amica, si ecco, così naturalmente intendo.-Lui rise ed io risi con lui.
-Allora domani hai intenzione di conoscere qualche altra star o cercherai lavoro?-Disse lui ridendo.
Io continuavo a ridere, spiritoso questo ragazzo.
-Sinceramente volevo vedere se riesco a trovare qualche ruolo in qualche compagnia teatrale , spero vada bene!-Dissi io prendendo le chiavi di casa.
-Allora in bocca al lupo, ci vediamo presto!-Disse lui dandomi una pacca sulla spalla.
Restò li davanti finché non si accertó che mi fossi chiusa dentro.
Quando arrivai in camera mia , che Sara aveva allestito per me presi un cuscino e urlai.
-Oh mio Dio! Ho davvero incontrato gli attori di Sherlock! Ho preso la birra con loro! Mi sono fatta riaccompagnare a casa da uno di loro!-E fu così che soffocai un altro urlo.
Mi feci una doccia e poi andai a dormire mettendo la sveglia alle sette in punto, almeno avevo un'intera giornata per cercare lavoro.
La mattina quando mi alzai trovai Sara nella sua stanza a dormire e feci il più piano possibile per prepararmi la colazione, latte e cereali con un po' di frutta.Dopo che ripulii la mia tazza della colazione uscii lasciando un bigliettino a Sara con scritto che sarei tornata la sera e che mi dispiaceva non essere passata al pub ieri sera.
Presi la metro che mi condusse a Piccadilly e da lì iniziarono  le mie ricerche.
Passai un'intera mattinata a cercare qualcuno che mi accettasse ma nessuno voleva una ragazzina di 22 anni come attrice per teatri importanti. Arrivò l'ora di pranzo e andai ad un ristorante all'aperto poco distante da Buckingham Palace e ordinai una Cesar salade.
Londra era stupenda, ma se non avrei trovato in fretta un lavoro sarei dovuta tornare in Italia e la cosa non mi andava. Mentre mangiavo la mia insalata una voce da dietro mi fece trasalire per non dire strozzare con il pollo dell'insalata.
-Scusa ti ho spaventata.-Disse lui passandomi il mio bicchiere pieno d'acqua.
-Andrew come mai sei qui?-Chiesi riprendendo a respirare normalmente.
-Io e gli altri dobbiamo fare delle riprese qui vicino e sono venuto qui per staccare un po'. Te come è andata la mattinata?-Chiese facendomi rattristare un po'.
-Un fiasco totale! Nessuno vuole una ragazza di 22 anni nel proprio teatro.-Dissi prendendo un boccone d'insalata.
-Che ne dici di svagarti questo pomeriggio? Vieni a vedere le riprese, non capita tutti i giorni di assistere a delle registrazioni.-Disse lui prendendosi un pezzo di pollo dall'insalata.
-Va bene, tanto ho avuto fin troppe delusioni per oggi.-Dissi io finendo di mangiare.
Andrew mi accompagnò fino al luogo delle riprese era praticamente dietro Buckingham Palace.
-Wow quanta gente!-Dissi notando le fan degli attori che si accalcavano lungo le transenne e mi guardavano con cipiglio.
-Credo che ora vogliano uccidermi!-Dissi io scherzando. 
Alla mia battuta Andrew rise di cuore, poi mi accorsi che Benedict e Martin stavano venendo verso di noi.
-Eccola la nostra amica di bevute!-Disse Benedict abbracciandomi.
Lo stesso fece Martin ma chiedendomi come stessi.
-Ciao, io tutto bene. Voi?-Chiesi sentendo le fan urlare.
-Non è vero non va tutto bene! Non fingere di essere felice che si legge in faccia che fingi.-Disse Andrew reclamando.
-Cos'è successo? Chiese Martin.
Non feci in tempo a rispondere che Andrew intervenne.
-A quanto pare nessuno la vuole nella propria compagnia teatrale. L'ho portata qui per tirarle su il morale e per fargli vedere come recitano i professionisti.-Disse lui mettendomi un braccio dietro le spalle.
-Ottima idea, andiamo ti presentiamo Moffat.-Disse Benedict.
 I tre mi trascinarono dal regista, un uomo molto simpatico che dopo molte suppliche da parte dei tre accettò di farmi assistere alle riprese.
Durante le riprese oltre a guardare gli attori recitare Moffat era concentrato su di me facendomi sentire un po' a disagio.
Quando finirono la scena Moffat mi prese da parte.
-Desiree giusto?-Chiese lui.
-Si signore.-Risposi io nervosamente.
-Senti Desiree, dopo queste ultime scene vorremmo iniziare a girare la nuova stagione della serie.Stavo pensando che tu saresti perfetta per il ruolo di braccio destro di Moriarty, che ne dici ? Vuoi recitare qui?-Chiese lui guardando la troupe.
Io ero senza parole, un lavoro con i miei attori preferiti? Ma certo che accettavo.
-Ma certo! Sarà un onore recitare sotto le sue direttive!-Dissi io con un grosso sorriso e stringendogli la mano.
Lui mi portó dalla troupe dove c'erano anche Andrew, Martin e Benedict.
-Ragazzi lei è Desiree farà parte del cast per la nuova stagione di Sherlock.-Disse Moffat con un grosso sorriso.
-A quanto pare oggi non è andata proprio male!-Disse Martin avvicinandosi a me.
-Sono sconvolta.-Dissi con uno sguardo un po' perplesso. Perfetta ? In che modo perfetta per il ruolo?
Tutti mi diedero il benvenuto e poi Moffat mi richiamò all'attenzione.
-Per caso hai casa qui vicino?-Chiese lui grattandosi il mento.
-Veramente è un po' lontana da qui però ci posso arrivare tranquillamente in metro.-Dissi io.
-Ok, allora domani mattina ci vediamo all'hotel qui dietro, alle 9.00 sii puntuale.-Mi disse Moffat sparendo in mezzo alla troupe.
 Io rimasi li imbambolata ma poi Martin ,Andrew e Benedict arrivarono da me applaudendomi.
-Hey devi aver impressionato Moffat in qualche modo, di solito non da ruoli ai primi che capitano.-Disse Andrew strofinandomi la testa.
-Io sono rimasta solo immobile a fissarvi e poi mi ha preso da parte e mi dice che sono perfetta per un personaggio per la nuova stagione.Ho fatto qualche cosa che ha attirato la sua attenzione secondo voi?-Chiesi fissandoli mentre loro se la ridevano.
-A quanto pare ha visto del potenziale in te.-Disse Martin mettendosi il suo giacchetto.
-Non ci pensare, qui adesso si va a festeggiare!-Disse Benedict rendendosi conto che aveva fatto la rima.
Andammo al pub dell'altra sera e prendemmo della carne alla brace e birra.
-Vi va se domani sera state a cena da me?-Chiesi io pesando che la sera rimanevo sempre sola .
-Per me va bene.-Disse Benedict.
-Anche per me!-Disse Martin.
-Dicci il programma.-Disse Andrew finendo la sua carne.
-Non so, cena italiana , piatti inglesi non li so cucinare. Poi che ne dite di vedere qualche film?-Optai io.
-Ottimo direi, è da un po' che non passiamo una serata tranquilla.-Disse Martin bevendo un goccio di birra.
-Allora alla fine delle riprese andiamo da te!-Disse Andrew.
-Perfetto!-Dissi io finendo il mio piatto.
Dopo la cena pagata ognuno per conto suo Andrew come al solito mi riaccompagnó a casa, mentre Martin e Benedict si avviarono in hotel.
Entrai e trovai Sara che correva a destra e sinistra .
-Dio è tardissimo!-Disse lei legando i suoi capelli ricci e neri.
-Ciao Sara, domani ho invitato tre miei nuovi amici e ho trovato un lavoro.-Dissi io vedendola agitarsi per casa.
-Grandioso, ci vediamo domani sera ciao! - Disse scappando di casa.
Mi andai a fare una bella doccia e ci rimasi per quasi un'ora, dopodiché restai in salone a vedere un film , Guerra e pace per la cronaca e dopo la mezzanotte andai a dormire, menttendo la sveglia alle sette.
   
 
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