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Autore: montespan    26/06/2014    0 recensioni
John Luther e Alice Morgan in fuga per l'Europa, in bilico tra l'essere turisti o fuggitivi, per ragioni diverse. Alice fugge dalla giustizia britannica, che a quest'ora deve essersi quasi sicuramente data per vinta, John, invece, da una fase della sua vita che non gli si addice più.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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LUTHER  

 

SETTING: Spain, Andalusia, Granada

 

 

Untitled

 

L'aria era secca.

 

Luglio non era stata la scelta migliore per viaggiare in un luogo così a sud della Spagna, dopotutto.

 

L'aria era secca intorno a loro, priva di umidità, esattamente come era scritto sulla guida turistica che aveva comprato a Madrid. La calura dell'estate spagnola non è troppo spiacevole per via della mancanza dell'afa.

 

Le pale del vecchio ventilatore da soffitto ruotavano lente e inesorabili, dando ben poco sollievo sia al corpo di John che a quello della donna con cui stava compiendo il suo personale tour dell'Europa. John si chiedeva quando sarebbe arrivato il momento in cui Alice avrebbe deciso di partire per il suo tanto amato Messico, inaugurando così un livello del tutto più elevato del loro viaggio e non solo. Fuggire da ricercata dalla Gran Bretagna verso l'Europa era una cosa, ma addirittura passare ad un altro continente era un'impresa che nemmeno Alice Morgan avrebbe preso alla leggera. 

 

- Granada e le sue forme arabeggianti. Un toccasana per la libido.

 

- Stai insinuando che ci sia qualcosa che non va nella la mia libido?

 

- Forse.

 

Percepisce un sorriso malizioso mentre il contatto delle sue labbra sottili con la spalla di John lascia un formicolio sulla sua pelle ricca di melanina, contrastante con quella candida della guancia di Alice. 

 

John Luther capì, mentre le pale del ventilatore si muovevano così lente da risultare esasperanti e il sospiro della rossa gli sfiorava l'avambraccio, che Londra non gli sarebbe mancata affatto. Non era una presa di coscienza compiuta alla leggera, gli ci erano voluti mesi in compagnia di quella donna folle per comprenderlo, ma in fine l'aveva capito: neppure dopo aver visitato, sperimentato e gustato ogni città della terra, John avrebbe mai potuto provare il bisogno di tornare in quella metropoli piovosa. I criminali erano dappertutto e in qualsiasi luogo avrebbe potuto trovare la possibilità di soddisfare il proprio bisogno di pericolo senza necessariamente tornare a fare il poliziotto. Se poi, nel caso più improbabile seppur possibile, di criminali non se ne fossero visti, John avrebbe sempre avuto Alice Morgan a tenerlo sull'attenti, continuamente sull'orlo del precipizio con un tasso di adrenalina che solo l'amare una sociopatica con un'anormale predilezione per gli spilli gli avrebbe potuto procurare.

 

- Questo viaggio è valso la pena anche solo per vedere l'Alhambra, ma devo dire che la Catedral del la Incarnaciòn è stata un afrodisiaco che non avrei mai immaginato possibile.

 

Non era mai stato molto credente ma in quel momento non poté trattenersi da quell'eretico commento. La bellezza di quell'architettura finalizzata alla preghiera gli aveva ricordato l'allure di forme sinuose moventi tra pallide lenzuola. Il sentore di Medio Oriente della dominazione araba nel sud della Spagna tanti secoli prima, evocato e ancora presente nella struttura della Cattedrale, aveva guidato la mente di John fino al britannico occidente delle membra di Alice, che nei contorcimenti del sesso crepuscolare non avevano niente da invidiare alla sensualità mediorientale di Granada.

 

La mano bianca di lei, le unghie rosee che mai ci si sarebbe aspettate senza smalto da una tale femme fatale, gli si posò ancora una volta sulla spalla nuda, chiaro e scuro, pallore marmoreo contro nerezza d'ebano, qualcosa che di certo non rispecchiava alcun contrasto interiore. Erano simili loro due, così simili.

 

- Stringimi.

 

Non era una richiesta. 

 

John ricordò ciò che lui le aveva detto la prima volta che era entrato nel suo ormai ex appartamento di Londra: Tu non capisci l'amore, Alice. Non è colpa tua; puoi emularlo e penso che tu lo possa riconoscere nelle altre persone ma tu non sarai mai capace di capire l'amore(*).

 

Sociopatica.

 

- Non credo che tu lo voglia veramente.

 

- Tu fallo comunque.

 

E lui la strinse.



   
 
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