Mi sembrava opportuno, come primo capitolo, dare il giusto posto e merito all' habitat naturale dei nostri protagonisti.
Uomo libero, sempre avrai caro il mare...
(Charles Baudelaire)
Come acqua di mare...
Galleggiano tra le onde del mare paure, fantasmi e ricordi.
Mare che indossa il sapore amaro dei rimorsi.
Acque che cantano, con languide voci, ideali e speranze di volti vissuti.
Luogo sacro e profano, testimone di bramosie e gesta ardimentose.
Tutto unisce, tutto dissolve.
Distesa infinita, complice dell'irrequietezza dell'uomo.
Incessante, instancabile, imprevedibile...
Percezioni, impressioni, istanti.
Sogni e desideri urlati al cielo riflesso sul manto salato.
Il mare non conosce passato e futuro.
Immobile, irrefrenabile spirito primordiale.
Ma se siete naufragi di voi stessi tutto quello che dovete fare è chiamare il suo nome.
Lui ci sarà lungo la strada.
Dormiva la Going Merry...
L'oceano la stava a cullare.
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