La pioggia le aveva colte di sorpresa e corsero in cerca di un riparo, mentre si bagnavano entrambe.

Alla fine, trovarono un piccolo luogo riparato e Rose la guardò. Daphne sembrava un piccolo pulcino bagnato, con i capelli neri che aderivano al viso grazie all'acqua. Più di una volta aveva notato la bellezza dell'amica, e più di una volta era rimasta ad osservarla in silenzio.

Ma in quel momento, da sole, senza nessuno ad osservarle, non voleva più trattenersi, e la fece arretrare contro il muro, finché non fu con la schiena contro di esso. Le sorrise, facendola avvampare ed abbassare lo sguardo.

In quel momento, Rose la trovava dannatamente sexy. Non che di solito lei non la trovasse stupenda, ma il fatto di averla così vicina e bagnata non aiutava il suo autocontrollo. Si avvicinò a lei, colmando la distanza tra di loro prima di far incontrare le loro labbra per la prima volta.

*

Rose aprì gli occhi, alzandosi a sedere. Era solo un sogno. Un dolce e piacevole sogno.

Da quanto tempo non la vedeva? Erano passati anni dall'ultima volta e lei le aveva promesso di aspettarla. Ma non sapeva se lei lo avrebbe fatto davvero.

Sospirò, mettendosi una mano tra i capelli. Aveva preso una camera in un hotel, ma non voleva riposare. Voleva tornare da lei. Voleva sentire le sue esili braccia stringerla dolcemente, voleva sentirla di nuovo vicina a se. Ogni giorno che passava senza risultati la mandava in bestia, ma non poteva fare come Daniel. Non poteva semplicemente andarsene, aspettandosi che nessuno lo volesse morto per ciò che loro avevano fatto.

Lei non avrebbe messo in pericolo Daphne per qualcosa del genere.

Si alzò, iniziando a vestirsi, pensando che era iniziato un altro giorno della caccia.