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Autore: Hey J    22/08/2008    4 recensioni
Quando capisci che la tua casa non è più la tua casa, quando capisci che non puoi più tacere spezza il tuo silenzio. (317 parole)
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’asfalto bagnato. Una ragazza corre sotto la pioggia. Lo scalpiccio risuona per tutta la strada deserta. La ragazza si volta, ha gli occhi neri sbarrati dal terrore, incespica nel buio della sera, si rialza e guarda avanti.

Corre, corre, corre verso quella stazione che le sembra l’unica ancora di salvezza.

Arrivata, cerca con lo sguardo il binario giusto, vede quel treno, il treno della libertà. Il cuore le martella le tempie, le risuona in testa, come un grido disperato d’aiuto.

Sale finalmente su quel vagone, si lascia cadere su un sedile vuoto e si stringe a sé, il cuore finalmente si calma, cullato dal torpore famigliare delle proprie braccia. Socchiude appena gli occhi come per assaporare meglio il suono del dolce picchettare della pioggia contro i vetri, ma i ricordi sovvengono alla mente impetuosi come il mare in tempesta…

Il padre scorre la sua enorme mano lungo il fianco nudo della ragazza che piange silenziosamente.

La ragazza riapre gli occhi e le lacrime le bussano cocentemente, scuote la testa come per mandar via quell’orribile ricordo che le ronzava fastidioso in testa, ma eccolo ritornare all’attacco…

La madre che piange silenziosamente vicina alla porta, ascolta i mugolii eccitati del marito e il pianto disperato della figlia che lo prega di smetterla. Ascolta il rumore delle sue manate contro il corpo esile della figlia se tenta di ribellarsi e ad ogni botta la donna sussulta singhiozzando, ma rimanendo comunque in silenzio.

Le lacrime scorrono prorompenti, impossibili da fermare, la ragazza parla con voce rotta al telefono: “Matteo, sono io. Sto venendo a trovarti. Ora sono stanca di star zitta, di sorridere e tacere, di tenermi tutto dentro…”

La voce all’altro capo del telefono risponde solo: “Spezza il tuo silenzio”

È mattina, la pioggia ha smesso di battere e il sole splende sulla ragazza e su quel ragazzo che la stringe a sé. Ora finalmente sente di avere una famiglia.

  
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