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Autore: Wellknower    28/06/2014    1 recensioni
Un incubo, un omicidio, una vendetta e... Un pò di sangue...
Genere: Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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05:37. Fiatone, sudore, battito accelerato, tremolio e rabbia. Un semplice incubo. Mio Dio che paura. No, non è paura. È voglia. Voglia di serrare le mie dita attorno al suo collo, voglia di sentire le mie unghie che affondano nella sua carne, sentire il calore del suo sangue scivolare verticalmente da un dito all'altro scalcando nocche e falangi. La sua presa disperata e inutile sui miei polsi decisi e irremovibili. Il rollio delle sue spalle, delle sue anche e del suo bacino, come se fosse un aeroplano, cerca di svincolarsi dalla terribile agonia, dall'intenso dolore e dalla condanna della sempre maggior presa di coscienza; stai morendo! L'attimo di onnipotenza divina fa si che l'unica mia preoccupazione sia di mantenere lo sguardo fisso sui suoi occhi sempre più bui, sempre più morti, per non perdermi l'ultimo guizzo di vita che si dipana nelle sue pupille da tutto il corpo e si avvia verso un mondo ancora sconosciuto. Stai morendo! Un bagliore di raziocinio torna. Perché sto uccidendo quest'uomo? È la terza, quarta volta al massimo che lo vedi, cosa potrà mai aver fatto per meritarsi così tanto la morte? Fra me e me sghignazzo, sta ancora morendo, non è affatto salvo. Analessi. "Tu devi sparire Cassio, non devi mai più farti vedere, lei ora è felice così, esatto, felice e senza di te. Faresti solo un grande errore a continuare a infastidirla!". "Sai cosa pensavo, mio caro? Credo proprio che ci andrò a letto, la consumerò e la butterò via, proprio come si farebbe con una caramella incartata e con il suo pacchetto. Anche se sono sicuro che lo stupro sarà solo l'ultima delle onte che subirai, sai quale sarà la cosa peggiore? Il rivederla tutti i giorni e in lei me, il mio gesto, la mia essenza, come se fossi un demone, una presenza che appesterà e perseguiterà le vostre vite, la vostra vita. Non potrai toccarla senza pensare a me, mentre la toccavo allo stesso modo ma con violenza e soltanto puro intento di rovinarla, di rovinarti. Ogni bacio, a ogni bacio sarai costretto a pensarmi mentre la bacio violandola con veemenza mentre le piange disperata e pur di far terminare questo scempio si lascia come le sue lacrime si abbandonano alla gravità e feriscono le sue dolci guance che stringerò con forza fra le mie mani. Ogni volta che si spoglierà, davanti a te e per te, come se fossero tatuate, nom vedrai altro che le impronte invisibili delle mie mani e del mio corpo sui suoi seni, sulle sue gambe, sul suo viso e non ci sarà notte di amore fra voi che, nella vostra mente, non veda me come oscuro spettatore, celato negli inarrivabili meandri delle vostre memorie, stampato nello sfondo dei vostri occhi, insediato nella vostra immaginazione. Io ti maledico, io ti auguro che la donna che tu abbia amato più di ogni altra cosa al mondo sia per te continuo monito, continuo, incessante ed inesorabile lama che sempre più penetra nel tuo cuore, che questo veleno offuschi la tua mente, per sempre!". "Non oserai cane! Non esiterò a ucciderti, a far straziare e dilaniare le tue carni dagli uccelli, a renderti cadavere alla tua famiglia!". "Ahahahah, sei patetico, patetico quanto impotente. Non puoi nulla, sarò un'ombra e agirò talmente veloce da non poterti dare la possibilità di renderti conto, di reagire, di salvarla, anzi, egoista infame e ipocrita, di salvarti. Lei è per te ciò che è stato per me, un elisir, e ora? La vuoi tutta solo per te perché oramai sei cosciente del suo valore, di quanto sia inestimabile e rara; un angelo. Se Fato, Destino o Dio stesso vogliono che io perda tale benedizione, che sia, ma mai lascerò che sia qualcun'altro a farla sua, mai permetterò che rimanga immacolata per qualcuno al di fuori di me!". "La mia vendetta sarà fulminea, sei già morto...". "Continui a dimostrarmi quanto tu sia inutilmente ridicolo... Io sarò già a Genova, a Milano, a Venezia o Palermo chissà? Sarò per te fantasma molto prima che tu possa uccidermi, molto prima che lei possa dirti quanto è successo, molto prima che la luna torni ad esser piena.". Ahahahah io ridicolo eh? E pure guardaci, guardati, tu sei qui con occhi umidi e imploranti, io con occhi di sangue e mani di Ercole che abbracciano il tuo schifoso collo corto mentre con i pollici sento distintamente la tua trachea. Cos'è? Ti manca l'aria? Ti sei ricordato di qualcosa che avresti dovuto fare? Sono sicuro che neanche Dio proverebbe misericordia per te, l'hai umiliata, violentata, distrutta e sacrificata perché sei folle, non ha più parlato da quel giorno, neanche una parola. Solo il giorno prima di trovarla riversa sul nostro letto, con le vene squarciate, mi ha parlato dicendomi una triste frase premonitoria dei suoi intenti: "ti amo, amore mio, ma oramai mi odio troppo, mi detesto con tutta la mia anima...". Hai ucciso un angelo. Un messaggero di Dio, un essere talmente puro da incutere rispetto e obbligare inchini a chiunque la vedesse. Tu, viscido, meriteresti ben altro che una morte così facile e piena di grazia, ma io non sono un mostro come te e sebbene non sia mai stato troppo d'accordo con Dio nella mia vita, che possa perdonarmi per quanto sto facendo. Persomi nei discorsi sento che i miei polsi sono nuovamente liberi, sento l'impronta fresca pesante lasciata dalla forza con cui tentava di liberarsi... Mi sembra di sentir echeggiare il rumore sordo della cartilagine che si spezza, fracassata. Vedo il sangue raggrumarsi fra le mie dita, non provo schifo o fretta di pulirmi del sangue della carogna, stringo i pugni invece e sento la poltiglia uscire dalle fessura della mia mano chiusa... Non è vero che la vendetta non appaga, io ero un tripudio, una cornucopia di gioia e d'estasi... Sangue.
  
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