Non era vero.

Maka Albarn era una ragazza di quindici anni che non si fidava di nessuno, tanto meno dei ragazzi.
Poi un giorno, un maledetto giorno, incontrò lui, quello che credeva fosse giusto.
Soul Eater Evans, un ragazzo di un anno più grande di lei, lo aveva notato perché la sua aula era accanto alla sua.
Durante i primi mesi di scuola si era informata su chi fosse quel ragazzo che tanto l'aveva colpita, addirittura lui si accorse di questo interesse da parte della ragazza, si limitava soltanto a guardarla.
Lei ben presto si scocciò di questo atteggiamento, decisa che non sarebbe mai andata dietro un ragazzo che si sentisse così "figo" solo perché qualche ragazza, che non sa tenere a bada i propri ormoni, gli andava dietro. Ne andava della sua reputazione in fondo, così lo lasciò perdere.
Dopo un anno di sguardi lui finalmente si decise a fare il primo passo, man mano i rapporti si rafforzarono... I due ragazzi si sentivano tutti i giorni, si raccontavano tutto quello che facevano durante la giornata.
Soul non abitava vicino a Maka, si vedevano soltanto durante l'intervallo a scuola.
A scuola si salutavano e parlavano, poi tornati a casa, si armavano di cellulare e si scambiavano messaggi di continuo.
Soul aveva una passione, gli piaceva suonare il piano, lo adorava e voleva diventare qualcuno da grande, appena avesse finito la scuola sarebbe subito partito verso l'estero in cerca di fortuna. Tutto questo lo raccontava a Maka, che lo consigliava sempre e ascoltava con piacere quando suonava... 
Maka si stava sempre più innamorando del ragazzo, aveva un carattere particolare Soul, e questo l'aveva sempre colpita. Non riusciva a trovare un difetto in lui.
Ben presto le cose cambiarono, dopo mesi in cui sembrava essersi formata una bella relazione, Maka si era anche confessata, l'aveva preso a parte durante l'intervallo e glielo aveva detto:"Soul, insomma, quello che voglio dirti è che mi piaci!" Le era uscito guardandosi i piedi, completamente rossa in volto. Lui sorrise e le rispose:"beh, sì lo avevo capito, sai?"
Maka si aspettava un "anche a me piaci" o magari anche un rifiuto, ma non quell'affermazione. La fece andare in bestia.
Dopo questa dichiarazione passarono i giorni, e lui le disse semplicemente, una settimana dopo:"sai, ho riflettuto su ciò che mi hai detto la volta scorsa durante la ricreazione...non vorrei illuderti e quindi volevo dirti che per me non è lo stesso. Ma vorrei rimanessimo amici"
"Amici il cavolo" pensò Maka, ma tutto quello che fece fu acconsentire. Voleva ancora parlare con lui, voleva ancora sentirlo vicino, per questo accettò quella richiesta.
Un paio di giorni dopo le cose cambiarono, e Soul si allontanò sempre di più, causando il dolore della ragazzina, che non faceva altro che piangere. Si era davvero affezionata.
E quello stronzo le aveva solo inflitto un grande dolore, senza accorgersi che ormai lei si era affezionata. Così un giorno lui non si fece sentire più, a scuola la ignorava, non si parlavano proprio più.
Maka pensò che avesse fatto qualcosa di sbagliato, che avesse indotto Soul ad allontanarsi.. Il problema è che non aveva fatto proprio niente. Non aveva fatto niente a quell'idiota.
Dopo tutto quel tempo a scambiarsi emozioni, dopo tutte quelle frasi che avrebbero fatto capire il contrario, lei capì che erano solo cose senza senso. Lui non gli aveva mai dato peso, quello era un passatempo per lui.
Maka stette male per molto tempo, consolata dalla sua migliore amica, Tsubaki.
Rise quando un giorno le disse:"io vado da questo qui, e gli spacco il pianoforte in testa"
Questo genere di frasi non le si addicevano per niente, ma non poté far altro che sorridere quando sentì quella frase.
Perché alla fine Tsubaki c'era sempre stata, anche se andavano in scuole diverse la sua presenza si faceva sempre sentire.
Tsubaki era una di quelle persone che avrebbero messo da parte tutto il loro dolore, per poter veder sorridere le persone che amano. Era l'amica perfetta. La migliore amica perfetta.
Ed in fondo a Maka bastava questo.

"Non si gioca con il cuore delle persone...Mai!"




Adesso parlo io:
È la prima volta che pubblico una storia, e non so se ho sbagliato qualcosa nelle informazioni della storia, in caso fosse così gradirei che me lo diceste!
Mi è venuta in mente circa un'oretta fa e ho buttato giù, pensando ad una piccola mia esperienza.
È dedicata alla mia migliore amica, che mi ha aiutata sempre!
Spero vi piaccia!