Serie TV > Ned - Scuola di sopravvivenza
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Autore: MyTrueColors    30/06/2014    5 recensioni
1322 parole per spiegarvi il modo in cui vedo Ned e Moze. Una spiaggia e tante cose da dirsi.
'Era come avere di fronte l'esatta metà di loro stessì.'
'Così.'
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer 'Moze' Mosely, Ned Bigby
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Si alzò una folata di vento, e il cumulo di sabbia che aveva davanti si dissolse; i granelli dorati cominciarono a ballare lenti e silenziosi nell'aria, e solo quando gliene arrivarono un po' sul volto Jennifer scosse la testa, come a svegliarsi da un sonno profondo.

Non sapeva a cosa erano dovuti i suoi occhi umidi, se alla sabbia o ad altro, ma non si voleva porre questa domanda. Ne aveva già mille che affollavano la sua mente, e tutte rimandavano allo stesso soggetto.

Sbattè involontariamente le palpebre e subito nella sua mente si formò un'immagine ben nitida, che la ritraeva con lui, Ned, e lei, Suzie.

Erano settimane ormai che non faceva che chiedersi che cosa le fosse successo, perchè le mancassero il fiato e la saliva ogni volta che lui, il suo migliore amico, la persona con cui era cresciuta e che mai aveva suscitato in lei imbarazzo, le si avvicinava.

Era assurdo che si sentisse in soggezione proprio con lui, che era sempre st ato parte integrante di lei e della sua vita, senza non potrebbe nemmeno immaginarsi, e il loro vivere in costante simbiosi e dipendenza era un qualcosa di estremamente naturale che per loro due avere davanti l'altro era come essere di fronte all'esatta metà di loro stessi, non si sentivano nemmeno due identità separate.

Un rapporto così vero, solido e profondo, messo alla prova da tutto e tutti, e mai crollato, o anche solo scalfito in minima parte dalle centinaia di discussioni dovute alla visceralità con cui lo vivevano.

Non sapeva nemmeno lei come definirlo. “Amicizia” le pareva addirittura riduttivo; era così grande, era il tutto, erano loro, e non avevano nient'altro, e anche se lo avessero avuto non sarebbe valso nulla, nulla in confronto a quello.

Le sensazioni che i loro baci, più o meno casuali, voluti o forzati, i loro abbracci o il loro semplice sfiorarsi le provocavano, erano tutto ciò a cui aveva cercato di opporsi, fino a quando non fu lui a trovare il coraggio per fare il passo che lei non avrebbe mai osato fare.

E si era illusa. Un'illusione durata giusto il tempo dell'arrivo di lei, Suzie. Era sempre lei, lo era sempre stata.

Mille pensieri durati un battito di ciglia; un secondo dopo averli chiusi, Jennifer si sforzò di aprire gli occhi, nel tentativo di cacciare via dalla mente quelle immagini e quei pensieri.

Ancor prima che potesse realmente capire cosa avesse davanti a sé una voce la fece sobbalzare.


'Tu parli sempre di quanto ti piacciano i miei occhi, perchè sono grandi e blu. Ma io non ti ho mai detto di quanto io adori i tuoi, che parlano prima ancora che tu possa dire qualcosa o anche solo capire cosa dovresti dire.'


Silenzio.

Non avrebbe saputo cosa rispondere, e da una parte sperava che lui continuasse nel suo monologo: era la prima volta in tutta la sua vita in cui Moze non sapeva cosa passasse nella mente di Ned, e forse venirne a conoscenza l'avrebbe aiutata a schiarire le sue idee, fino ad allora troppo confuse per mettere insieme una frase.

Lui sembrò leggerle nel pensiero invece, e mentre parlava si voltò ad osservare le onde, proprio come aveva fatto Moze.


'Se avevi intenzione di non farti trovare hai fallito clamorosamente. Insomma, è la nostra spiaggia e so perfettamente che questo è il posto in cui ti rifugi e scappi dai tuoi casini, quando non puoi nemmeno contare su di me. Mi dispiace di non poter essere sempre io il tuo porto sicuro, stavolta temo di essere proprio io il tuo casino, ma ricordati che da me non puoi scappare, per quanto provi a nasconderti io sono con te sempre, è inevitabile.'


'O forse semplicemente mi volevo far trovare.'


Jennifer non ebbe il coraggio di dire altro.

Ned sorrise impercettibilmente; Moze non cambiava mai.


'Complimenti allora, ci sei riuscita. Ma se avevi così voglia di vedermi perchè sei scappata?'


La ragazza si voltò bruscamente verso di lui, come se l'avesse offesa e se quello che stava per dirgli fosse un peso che la opprimeva da tempo, che le bruciava dentro.


'É lei, é sempre stata lei, lo é ancora e lo sarà sempre, c'é poco da fare. Dimentica quello che ti ho detto, dimentica quello che é successo perchè io non ce la faccio più a perderti così.'


Il ragazzo non fece nemmeno in tempo a dirle qualcosa che lei aveva già capito tutto.


'Sì, Ned, perderti! Per me è tutto così... assurdo! Insomma, tu per me sei e sei sempre stato qualcosa che va ben oltre un amico o anche un fratello, sei come la mia parte mancante, la mia metà, ma quella buona, quella giusta, quella che non voglio perdere per nessun motivo al mondo, e impazzirei al pensiero che questo accada per colpa mia!'


'Ma colpa tua in cosa?'


Ned voleva farla sfogare, farle dire tutto ciò che negli ultimi tempi aveva affollato la sua mente e che non gli aveva detto, perchè sapeva quanto le era costato, ma non riusciva a trattenere le mille domande che stavano nascendo in lui.


'Colpa mia, colpa dei freni che non ho saputo mettere, delle illusioni che continuavo ad alimentare forse di proposito, perchè in fondo ci credevo, o almeno ci speravo, ed ero convinta che ne valesse la pena. Ma se questo è il prezzo da pagare allora no, perchè nulla vale tanto quanto quello che eravamo.'


'Quello che siamo.'


'Io non so più cosa siamo. So solo che in me qualcosa è cambiato e te lo giuro mi dispiace, potessi cancellare tutto lo farei, ma non posso, e credimi se dico che ci ho provato fino ad oggi, ma va oltre ogni mio possibile sforzo. L'ho accettato e va bene così.'


'Non va bene niente se tu stai male'


Così non mi aiuti però” pensò Moze, che cercò di distogliere lo sguardo per non fargli notare che era arrossita visibilmente.

Ma lui già se n'era accorto; l'unica cosa che gli interessava in quel momento era abbracciarla, stringerla forte come se non l'avesse mai fatto prima e se non avesse più l'occasione di farlo dopo, perchè sapeva che lei non avrebbe badato tanto alle sue parole, gliene avrebbe potute dire a milioni, ma sapeva altrettanto bene che si sarebbe sciolta col calore dei loro corpi a contatto, esattamente come accadeva a lui.

Fu uno di quegli abbracci che nascono veloci, come se non si volessero mostrare, ma che durano l'eternità, come se non ci volesse più lasciare.


'Moze, potrei dirti tante di quelle cose in questo momento, ma ho solo migliaia di domande e nessuna risposta. L'unica cosa che davvero conta è che farei di tutto per non vederti mai stare male, mai mai mai.'


E qui la strinse tra le sue braccia un po' di più, come a volerla convincere della veridicità delle sue parole.


'Lo so.'


'E non potrei mai sopportare il fatto di essere io a causare tutto questo.'


'Non devi colpevolizzarti perchè la colpa è tutt'altro che tua, forse la soluzione è semplicemente finirla qui, così.'


Mentre lo diceva Moze sorrise di un sorriso sincero, perchè Ned l'aveva fatta sentire amata e protetta come al suo solito, nonostante Suzie, nonostante tutti i problemi che avevano avuto loro due negli ultimi giorni; ancora una volta il loro legame aveva vinto su tutto, e Jennifer era felice così, più o meno, o perlomeno avrebbe imparato ad esserlo, a farselo bastare.

Si stava allontanando lentamente da lui e dalla sua stretta; per quanto non volesse farlo capì che era meglio per lei mantenere le distanze, per non starci male ulteriormente.

Ma lui fu più veloce e le afferrò un braccio, trascinandola verso di sé, fronte su fronte e occhi negli occhi.


'Hai ragione, finiamola così.'


Una mano andò repentina alla ricerca della guancia bollente di Jennifer, e con un movimento deciso trascinò le labbra sulle sue.

E furono solo baci ingordi e sorrisi sazi.














°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Cosuccia che mi è nata guardando uno degli ultimi episodi in streaming; temporalmente collocato dopo la penultima puntata della terza stagione, appena dopo il ritorno di Suzie e l'essersi più o meno rivelati a vicenda ciò che provano (sto impazzendo alla ricerca dell'ultimissimo episodio, è introvabile!). Forse un po' lontano da loro due, forse un po' troppo in effetti, ma è così che io li vivo adesso che sono cresciuta, sono sempre stata e sono ancora oggi una loro grandissima shipper. Visto che il fandom è un po' morto ho pensato di caricarlo lo stesso anche se non sono per nulla convinta di cosa ne penserete (se lo leggerete). Magari vi fa piacere sapere che non siete sole a shipparli ancora dopo dieci anni :D


  
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