O falce di luna calante
che brilli su l'acque deserte
O falce d'argento, qual mèsse di sogni
ondeggia al tuo mite chiaror qua giù!
Il riflesso
tremolante della Luna nel laghetto delle canoe è l'unico mio
compagno per la
notte. Ho deciso di tornare in quel posto così sconosciuto,
ma che, per il poco
tempo in cui ci sono stata, mi ha fatto sentire a casa.
Siedo, o
meglio,
rimango sospesa sopra la fine del molo, come se fossi realmente seduta
a
fissare sempre quel riflesso tremolante. Non era una notte di luna
piena, ma
era uno spicchio, una falce di Luna calante.
Aneliti brevi di foglie
sospiri di fiori dal bosco
esalano al mare: non canto non grido
non suono pe'l vasto silenzio va.
Vorrei tirare dei
sassi nel laghetto, magari di quelli che possono rimbalzare sul pelo
dell'acqua, così calma da essere quasi finta, ma la mia
natura me lo impedisce.
Sono uno spirito, un fantasma, faccio parte del regno di mio padre
oramai.
Rimango in
silenzio, facendo dondolare i piedi sopra il laghetto, mentre ascolto i
suoni
lievi intorno a me. Le ninfe dei boschi e del lago sembrano quasi
sospirare,
come se mi chiamassero.
-Bianca,
Bianca.-
E' solo la mia
immaginazione, così torno a prestare la mia attenzione alla
Luna.
Oppresso d'amor, di piacere,
il popolo de' vivi s'addorme...
O falce calante, qual mèsse di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!
Il silenzio torna
sovrano, intorno a me. Io non faccio altro che volgere uno sguardo alla
Luna,
alla mia dea Artemide.
Mi manca la
mia
vita, le Cacciatrici, ma, soprattutto, mi manca il mio fratellino Nico.
So
quanto vorrebbe che io tornassi in vita, ma ho già preso la
mia decisione, ora
posso solo stargli vicino e consolarlo.
Sospiro
silenziosamente, sapendo che tutti gli semidei del Campo stanno
dormendo.
Eppure la mia "passeggiata notturna" sta per finire, tra poco
albeggerà.
Do un'ultimo
sguardo alla Luna, che sembra sorridermi e rincuorarmi, come se mi
capisse.
Mi alzo, o
meglio,
fluttuo, con il cuore un pochino più leggero, verso il regno
di mio padre,
portando dentro di me il tepore chiaro della Luna.