Sto ferma davanti allo schermo nella nostra piccola casa nel giacimento. Mia madre è seduta accanto a me e si tortura le mani osservando le immagini; non parla, ma ormai non lo fa mai,è raro sentirla pronunciare più di qualche parola. Sullo schermo c'è quella che assomiglia a una grande conchiglia, la cornucopia. Mia sorella è li,da qualche parte. Non riesco ancora a capacitarmi di come possa essersi offerta al posto mio. Quando avevo sentito chiamare il mio nome,appena due settimane fa , ero convinta che quel giorno fosse stata segnata la mia morte ma lei era uscita correndo e aveva gridato. mi ha salvato ancora una volta e ora è li,al posto mio,a combattere contro la morte. Gli strateghi hanno annunciato un festino. spero non faccia nessuna azione incosciente. Riesco a vedere gli altri tributi acquattati tra i folti cespugli alla ricerca del momento propizio.  Poi la vedo. Accovacciata al bordo della boscaglia si guarda intorno indecisa con la corda dell' arco tesa. Un nodo mi stringe la bocca dello stomaco. Non è possibile, non può voler fare una cosa del genere! È un suicidio! non ora che è cosi vicina alla vittoria! Lo so,io so che può vincere,ma non è questo il modo giusto! Mia madre la sta guardando con gli occhi sbarrati. Vorrei poterla aiutare in qualche modo, ma è impossibile, so anche questo,posso solo sperare. scatta fuori. Si muove rapida. È impressionante come possa essere diventata brava da quando è morto nostro padre. È cosi vicina ai sacchetti nella cornucopia che inizio a pensare che ce la potrebbe fare, che dopotutto non è una missione suicida.Poi all'ultimo sbuca fuori una ragazza,hai capelli castani, è quella del due, come si chiama?Ah si, Clove. corre; Katniss non l'ha vista e la ragazza le arriva alle spalle. Non riesco a muovermi,sono come paralizzata,gli occhi fissi sullo schermo, vorrei spegnere ma è più forte di me. Mia madre grida, è un grido forte e stridulo e io mi riprendo. Ora stanno combattendo a terra. Mi avvicino e le infilò la testa nel incavo della spalla. Non voglio vedere. Ho paura, una paura mai provata prima. Diversa da quella per i pacificatori, da quella per la mietitura e da qualunque altra paura. Improvvisamente mi ritrovo a gridare. Grido con tutto il fiato che ho in gola, le lacrime mi scorrono lungo le guance senza che io riesca a frenarle. Alzo lo sguardo sullo schermo. Un ragazzo compare ai margini della radura;è il compagno di Rue. Il coltello di Clove è a pochi centimetri dal volto di mia sorella. Posso vedere la lama scintillare nel primo piano che ho sul televisore. Il ragazzo arriva di soppiatto e loro non se ne accorgono. Prende da terra un grosso sasso e alza la mano. È finita. Lo so. Sono due, lei è sola,solo uno di loro sopravvivera'. Non ce la può fare. Clove sta dicendo delle parole, ma io non la sento,il mondo è ovattato intorno a me,tutto è sfocato delle macchie nere danzano davanti ai miei occhi. Non può essere, non può essere finita cosi! Doveva vincere, me lo aveva promesso!! Aveva promesso che sarebbe tornata a casa, non può morire!  Mi rendo conto di star ancora urlando, mia madre accanto a me ha le mani posate sulle orecchie e la testa tra le ginocchia. All'ultimo momento il ragazzo solleva Clove e la scaglia sulla cornucopia. Katniss non si muove. "Scappa!" grido, perché non si allontana? Che fa?ha deciso di farsi uccidere proprio ora che ha la possibilità di sopravvivere?!non può! Deve andarsene! Il ragazzo dell'11solleva la pietra e la scaglia sulla ragazza del due. Il sangue cola dalla sua testa mentre si accascia a terra gridando con gli occhi ormai vuoti. La guardo terrorizzata,guardo il ragazzo girarsi verso Katniss. Lei lo guarda ma non fa niente. Io grido ancora,grido e piango, non ne posso fare a meno. Sento un peso opprimermi il petto, le gambe mi tremano, non mi reggono più. "Solo stavolta 12.per rue!" dice. È salva. Riesco a pensare prima di svenire