Era notte fonda sull'isola in cui si stava allenando.
Rufy passeggiava tranquillo guardando le stelle.
Quel giorno era un giorno speciale,la sua nakama Nami festeggiava il compleanno.
Non poteva farle un regalo,era geograficamente impossibile,però poteva dedicargli delle parole....o una canzone.....

Non voglio più nostalgia,non voglio più
che tu vada via.
Così lontano da me,io non pensavo che 
fosse così difficile.
Ci sono notti in cui non so
non so con chi parlare perché....
io parlo solo con te.
E quando tutta la città si addormenterà,
camminerò guardando il cielo,
per cercare un tuo riflesso.
.VOLEVO DIRTI che tu,
da quando non ci sei io non vivo più
VOLEVO DIRTI che se,
che se non torni allora vengo da,allora vengo da te.

Nami stava andando a letto per addormentarsi,ma qualcosa attirò la sua attenzione.
La finestra della sua camera era aperta in un merviglioso cielo stellato.
Prese a guardarlo con molta nostalgia,pensado a tutti i suoi compagni e al suo capitano

"chi sa a che cosa starà pensando"

Le giunsero all orecchio sussurri,parole,frasi dolci...

"ma questa voce..."
Sorrise.
Alcune lacrime dolci le scesero sulle guance.

Il non vederti mi provoca,
un emozione un pò insolita.
Qualcosa di inspiegabile che,
che mi costringe a raccontarlo in musica.
Pensieri e note che vorrei
cantare in una di quelle notti dove 
le stelle siamo solo noi due.
Perché l'unica poesia che può piacere a noi...
Perché per noi stare insieme
sta al di sopra di tutto.

A quelle parole Nami si commosse,gli occhi pieni di lacrime...

VOLEVO DIRTI che tu,
da quando non ci sei io non vivo più.
VOLEVO DIRTI che se,
che se non torni allora vengo da te.
VOLEVO DIRTI che,
ora so bene quel che provo per,
quel che provo per te.

"ora so bene quel che provo per te....Rufy"
Si portò una mano alla bocca per soffocare i singhiozzi.
D'istinto iniziò a cntare le parole dette dal suo capitano...

NON TI NASCONDO TUTTO QUELLO CHE IO HO VOGLIA DI DIRTI.

"io lo sapevo che mi sentivi"

VOLEVO DIRTI che tu,
da quando non ci sei io non vivo più.
VOLEVO DIRTI che se,
che se on torni allora vengo da te.
VOLEVO DIRTI che,
ora so bene quel che provo per,
quel che provo per,
quel che provo per te.


Le rivolse un sorriso a trentadue denti.

< Adesso non piangere,non saprei poi come consolarti....mi manchi>

Rufy tese la mano verso il cielo,verso quella della sua nakama.
 

disse fra le lacrime.
Sentì un calore familiare stringerle la mano.
Le dolci parole del suo capitano le facevano sembrare di essere l'uno accanto all'altro,mano nella mano.

Quella magia di sussurri e frasi dolci,finì quando tutt'e due entrarono nel mondo dei sogni,con impresso nella mente il pensiero di riabbracciarsi il più presto possibile.
E...chissà....se fra quei gesti affettuosi un bacio potrebbe spiccare......


Non voglio rovinare la scena romantica con la mia parlantina,volevo solo ringraziare a Elenuzza(che mi ha corretto la storia)e Paoluzza,la mia peluche(che mi ha spinto a scrivere).
Ringrazio quelli che leggeranno la mia storia,quelli che la recensiranno e un grazie speciale a quelle pazze che ho citato sopra.
ultima domanda:riuscirò a reggere una long-fic?io penso di no.
Ditemi quel che ne pensate.
BUON COMPLEANNO NAMI!!!questo è il mio regalo per te.