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Autore: Black Shade    05/07/2014    2 recensioni
Il mio nome è Darren ho 27 anni e vivo a Manhattan dove lavoro come chef in un ristorante italiano.
un vita tranquilla o perlomeno prima di quella sera.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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QUELL’OMBRA NELLA MIA MENTE

 
Le porte si stavano aprendo, io mi tengo pronto per qualsiasi evenienza, ma di fronte vi è solo un ampia stanza con una scrivania, e dietro essa una donna, molto elegante, dall’aria annoiata.
Non appena si accorge di me le labbra della donna si muovono in un'involontaria smorfia di disgusto.
- Mi segua, la stanno aspettando - Dice, alzandosi in piedi e avviandosi per un corridoio alla sua destra.
La seguo, mentre attraverso il lungo corridoio fino a fermarsi davanti all’ultima porta, bussa due volte e dopo qualche secondo la apre facendomi cenno d’entrare.
Entro in un ufficio, ampio e moderno, la parete di fronte è di vetro e mostra una vista spettacolare.
Davanti a essa è situato un ampio tavolo semi circolare, al centro nella parte curva vi è un uomo con i capelli scuri, molto corti, si potevano notare tracce di grigio fra i capelli, vicino alle tempie, indossava anch’esso, abiti molto eleganti e il suo volto mostra più o meno 60 anni, non riesco a capirlo bene, ma infondo non mi interessa.
- Buon giorno, tu devi essere Darren, accomodati - Mi dice l’uomo accennando alla sedia d’avanti a lui.
- Sai cosa sei’ - Mi domanda, dopo che mi sono seduto.
- Si… un Contractor -
- Esatto, tu non sei più umano e come tale non puoi più vivere fra essi come facevi prima -
- Quindi intendete uccidermi? - Nel mentre formulo questa frase la mia mente continua a ripetere _ Non possono avermi portato qui solo per questo _
- Dipende… da te. Tuttavia, come immagini, non possiamo lasciare le cose come stanno ora - Dopo un interminabile minuto di silenzio l’uomo aggiunse - Ti faccio un’offerta! Lavora per noi! -
- Voi? -
- Il Sindacato! Io sono il loro rappresentante qui a New York, ti basti sapere che abbiamo i mezzi e il potere per gestire, mostri come te - Dice enfatizzando la minaccia velata - Quindi nel caso rifiu… -
- Accetto - Rispondo prima di lasciargli terminare la frase _ Al mio attuale livello non avrei speranze di uscire da qui vivo, inoltre è meglio non farsi altri nemici, per ora _
In quel momento la porta dell’ascensore alle mie spalle si apre mostrando una Signora bassa, con i capelli corti e mori, porta un paio di occhiali che coprono gli splendenti occhi azzurri, si notano benissimo i suoi lineamenti orientali e un lungo camice bianco la avvolge.
- Questa è la dottoressa Setagawa Yuki, ti fornirà aiuto nel tuo addestramento e ti procurerà una Doll al momento opportuno -
- Coraggio seguimi - Mi dice gentilmente la dottoressa.
Annuisco e faccio come mi è stato detto.
Rientriamo nell’ascensore e lei preme uno degli svariati piani sotterranei.
- Il tuo accordo con noi è ancora da definire, tra due settimane testeremo la tua efficienza sul campo e ne riparleremo -
Dopo tre minuti interminabili di discesa verso il basso, le porte dell’ascensore si riaprono e io le varco ancora per poi ritrovarmi in un enorme stanza completamente bianca e con marchingegni di vario tipo addossati alle pareti.
- Qui ti allenerai -
- In che senso? -
Devi migliorare le tue capacità fisiche e intellettive, in oltre devi imparare ad utilizzare al meglio la tua abilità!... Già, non la abbiamo ancora identificato! Qual’è il tuo potere e qual’è la tua ricompensa? - Chiede fermandosi di colpo, voltandosi e guardandomi.
_ Ormai è inutile nasconderlo_
- Io posso controllare … - Un’improvvisa fitta di dolore mi annebbia la vista e crollo in ginocchio.
- AAAAAAAAAAH… cosa… mi sta… succedendo! - Chiedo respirando affannosamente.
_ La mia testa  sembra scoppiare, si sta riempiendo di… sensazioni… emozioni… ma questo è impossibile _
- COSA MI SUCCEDE! - Ridomando urlando contro Yuki.
- Interessante… - Risponde la dottoressa, con un bagliore di curiosità negli occhi - … sei incompleto -
- In… incompleto? Cosa intendi dire? - Domando, sforzandomi di trattenere il dolore.
- Tu sei… particolare! C’è qualcosa che ti impedisce di diventare un Contractor -
- Che cosa!? AAAAAH La testa! Come posso… - La vista mi si offusca e uno spasmo mi fa crollare a terra, odo solo la voce distorta della dottoressa, che pian piano si affievolisce fino a sparire.
- Trova la causa -
 
PRIVO DI SENSI
 
Apro gli occhi di scatto.
_ Dove mi trovo? Che posto è questo? _
Attorno a me c’è solo buio e oscurità, non distinguo nè pavimento nè pareti, tuttavia una luce soffusa che non getta ombre mi avvolge.
- C’è nessuno? - Grido, ma la mia stessa voce mi rimbomba nelle orecchie e un eco si propaga nel vuoto.
Inizio a correre senza meta ma il paesaggio non cambia, l’oscurità mi circonda.
- Cosa?... -
Sussulto per la sorpresa, tappandomi un orecchio un sento in lontananza un gemito.
 - Chi c’è? -
Mi volto e trovo un bambino, anch’esso avvolto dalla stessa luce, rannicchiato, con le gambe strette al petto e la testa appoggiata alle ginocchia, indossa dei vestiti logorati, non porta scarpe, ha i capelli bianchi, gli occhi di un profondo azzurro e sul petto appena a sinistra si nota il numero 3 in lettere romane cicatrizzate.
- Sei tu che piangi? -
Il pianto si ferma e il bimbo alza la testa osservandomi coi sui tristi e profondi occhi azzurri.
- È stato lui… mi ha abbandonato - Sento sommessamente, nonostante le sue labbra non si siano mosse.
- Lui!? Lui chi? -
- … è stato lui… la colpa è sua! - Dice la voce triste aumentando di volume
- Dimmi chi è stato e forse potrei aiutarti -
- È stato… lui… è stato… mio fratello -
- Tuo fratello ti ha abbandonato qui? -
- Lui… mi ha dimenticato -
- Dai piccolo, non dire cosi. Vedrai sarà nei paraggi -
- Si invece… mi ha lasciato qui…in questo posto buio e vuoto -
- Su su non deprimerti, forza andiamo a cercarlo! Da che parte è andato? - Gli tendo la mano, mostrandogli il sorriso più rassicurante che io potessi fare.
- Non dobbiamo cercarlo… lui è qui -
- Piccolo, qui ci siamo solo noi due -
- Lui è qui… però stavolta non lo lascerò andare via! -
Improvvisamente il bambino scompare, lasciando al suo posto solo il buio.
Un brivido mi percorre la schiena, mi giro più volte, alla sua ricerca ma i miei occhi vedevano solo il vuoto.
Improvvisamente una piccola mano appare dal buio e mi afferra il polso sinistro, cerco più volte di liberarmi ma non ci riesco, è troppo forte.
A poco a poco riesco a vedere il suo corpo, la sua mano è ancorata al mio polso e i suoi occhi, di uno strano azzurro, fissi nei miei, sembrano scrutarmi l’anima.
- Ma tu chi sei? - Domando arretrando di mezzo passo.
- Quindi mi hai dimenticato davvero… fratello -
In un istante mi tornano alla mente immagini, Flashback di ricordi lontani, assieme a mio fratello.
- Cosa… no… tu, non puoi essere… tu… io… io ti ho visto morire! -
- Tu non sai cos’hai viro, fratello -
- No… è impossibile. Ho stretto il tuo corpo morto fra le braccia -
- Già, bhe… ora non dovrai più darti pena. Avrò la mia vendetta! -
Un corto pugnale metallico gli compare nella mano libera.
- Questo… non è reale! -
- Davvero?... e tu chi sei per decidere che cosa è reale! - Un sorrisetto maligno si dipinge sul volto del bambino.
Il pugnale scatta verso di me e il tempo inizia ad allungarsi, istintivamente di ripararmi con la mano destra, ma il pugnale mi attraversa il palmo e con straordinaria forza continua ad avvicinarsi al mio petto, fino a penetrare fra le costole.
- Forza, Forza! Muori fratello mio, soffri almeno quanto ho sofferto io! -
In un attimo mille domande attraversano la mia mente, mille domande, e nessuna risposta, tranne un nome.
RAIL
 
ANGOLO DELL’AUTORE
Ed eccomi di ritorno dall’inferno XD
è da un bel pezzo che non pubblico, mi mancava scrivere quest’angolo. ehehe

Probabilmente vi starete aspettando delle scuse da parte mia ma… ho deciso di non farvele e di dirvi semplicemente la verità mi ero stancato di scrivere. Ebbene si! Dovete sapere che io sono uno di quegli scrittori “vecchia scuola” che prima di scrivere la storia al pc la scrivono mano su carta, il problema è che dopo il lavoro si allunga. Quindi di conseguenza io ho un sacco di Fic. Cartacee ma praticamente nessuna scritta sul pc. Ecco tutto! Comunque ora ho ripreso a scrivere al pc. ( Minacciato dai fantastici amici che ho ehehe XD ) e quindi cercherò di essere più presente XD

Dopo questo papiro di spiegazioni, che non sono assolutamente da me.
Ringrazio di cuore The Gamer per avermi aiutato a scrivere questo capitolo.

E spero che il capitolo piaccia a tutti, ovviamente ditemi gli errori come al solito… xk sono certo che ce ne saranno tanti e ci vediamo al prossimo capitolo.

BYE BYY
  
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