Summer’s story
Aspira ancora, mentre la sera comincia ad avvolgere la città. Butta fuori dalla bocca una lunga scia di fumo di cui l’odore non la fa nemmeno impazzire.
Arrampicata su un muretto, guarda il parco intorno a sé, il verde che la circonda, annusa l’aria che sa di fresco se non per la sigaretta che tiene tra le dita.
Avvolta nel suo giacchetto di pelle nero, ogni tanto guarda il cielo ed attende. Ma cosa aspetto infondo?
Poi sente quei passi ed un sorriso furbo le orna il viso ovale. Stavolta espira attraverso il naso e sente quel sapore che, se da una parte non è il suo preferito, dall’altra l’aiuta a pensare.
Non gli rivolge nemmeno lo sguardo quando sa che le si sia fermato vicino.
- Pensavo non saresti venuta.
- Ed invece sono arrivata anche prima di te.
Butta fuori di nuovo mediante il naso e quell’odoraccio arriva dritto al naso di Nicholas. La guarda stranito e contorce il naso.
- Smettila di fumare. Almeno non farlo davanti a me.
- Perché mi hai chiesto di venire?
- Perché dobbiamo parlare di quel che sia successo tra noi ultimamente.
- Tipo?
- Quei baci e quando siamo a finiti a letto hanno comunque segnato il nostro rapporto. Siamo sempre stati amici e…
- Sì, so quel che stai per dire. Siamo sempre stati amici, non dobbiamo rovinare quel che c’è tra noi, l’amicizia è più forte di ogni altra cosa e bla bla bla. Già so queste cose, fidati.
Nicholas la guarda, gli pare di conoscerla da una vita. Sorride sghembo, abbassando per un attimo gli occhi.
- Per me hanno un valore e non voglio lasciar perdere. Stiamo bene insieme perché con te posso fare qualsiasi cosa, parlare di tutto o semplicemente passare del tempo anche in silenzio. – Si concede una pausa. – Voglio provare a far nascere qualcosa di importante tra di noi.
Quando si scansa se ne vergogna così tanto, che non lo guarda in volto per interi minuti. Lei imbarazzata, lui semplicemente meravigliato ma felice.
Poi decide di essere se stesso. Le si accosta pian piano, le mette una mano sulla guancia ed avvicina le sue labbra a quelle di lei. Appena si toccano, un brivido li scuote interamente. Poi si trasforma in qualcosa di dolce, le loro labbra si cercano, le lingue si incontrano e si allontanano. Baci morbidi, leggeri, ma anche sensuali, provocanti.
Si allontanano dopo pochi minuti. Lui le sorride dolcemente, le carezza la guancia. Elsa ricambia ed arrossisce, cosa che non le capita da tempo.
Dopodiché il primo passo lo fai lei. Gli dà un altro bacio mordendogli il labbro inferiore e godendosi la sua espressione divertita ed irritata al tempo stesso.
- Ti diverti?
- Cos’hai, Nic?
- Amo quando mi sfiori così, o quando fai lo stesso sul collo.
- Mh, davvero? – Lo guarda provocatoria.
- Sì. Ma ora sta’ zitta.
- Sei il mio folletto.
- E tu la mia regina.