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Autore: zauberer_sirin    06/07/2014    0 recensioni
Skye, Coulson e una settimana di appostamenti vecchio stile. Cosa potrebbe andare per il verso storto? Cosa potrebbe andare per il verso giusto!
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Phil Coulson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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One week – zauberer_sirin
traduzione: DanzaNelFuoco


1 – Confort food
 
lunedì
 
22.03
“Ho portato il mio iPod. E degli snack!”
“Molto professionale.”
“Mi conosci. La professionalità è la prima cosa!”
“Che tipo di snack?”
“È una sorpresa.”
 
23.05
Skye si contorce sul sedile. Apre il portadocumenti dell’auto e fissa i documenti con i dati tecnici della macchina. Le ricordano i giorni in cui viveva con macchine a noleggio, tutte quelle noiose scartoffie che doveva firmare in ogni posto. Era stato una vita fa, prima del van, ma l’odore di macchine estranee la riportava sempre indietro nel tempo.
Quella comunque non era una macchina a noleggio. Apparteneva alla CIA. E quella non era una frase che la Skye che guidava macchine a noleggio attraverso tutta la nazione avrebbe mai preso in considerazione. In realtà ci sono un sacco di cose che la ragazza di allora non avrebbe mai preso in considerazione riguardo alla attuale situazione di Skye. Guarda Coulson e anche lui sta guardando con sospetto la macchina, afferrando il volante come se lo stesse testando anche se rimarranno parcheggiati per le prossime numerose ore.
 
23.21
“Così questo è quello che fanno gli altri ex-agenti SHIELD più sani di mente? Unirsi alla CIA o all’ FBI?” chiede lei. Coulson ha menzionato alcuni colleghi che si sono trasferiti in pascoli più verdi (Shaw alla CIA, Blake all’FBI, lo staff sopravvissuto dell’Accademia sparpagliato) e Skye immagina che siano stati quei contatti che hanno portato questa faccenda di sorveglianza all’attenzione di Coulson, ma non lo sa con certezza. Coulson non è nella modalità “condivisione” in questi giorni.
“Un sacco di buoni agenti sono stati assunti in agenzie governative.” dice. Poi, dopo un brusco respiro. “Quelli che non hanno voluto entrare nel settore privato.”
Il settore privato, ugh, pensa Skye. Lei non potrebbe mai farlo – anche quando era solo una hacker aveva un sacco di offerte di lavoro da grandi compagnie (di solito dopo che lei aveva crackato i loro sistemi) e nemmeno una volta era stata tentata di accettare. Nemmeno in quei brutti giorni in cui viveva nel suo van e guidava per trovare una città più calda per l’inverno e doveva affrettarsi per trovare qualcosa di decente da mangiare.  Il pensiero di entrare in una grande multinazionale non le era mai venuto in mente. Per un momento pensa a Miles e poi smette. Non può immaginare nemmeno Coulson unirsi a quel genere di impresa – può crederlo essere il drone governativo che i file dicono che era. Può anche vedere perché avrebbe preso una decisione stupida come provare a ricostruire lo SHIELD esattamente com’era. Ma non potrebbe mai strisciare di fronte a persone come Tony Stark o difendere interessi privati.
“Faremo un buon lavoro.” dice, più a sé stessa che a Coulson.
“Questo è solo…”
“Un segno di buone intenzioni? Ho sentito mentre lo dicevi alla CIA. Non ci ho creduto la prima volta.”
“Cosa c’è di male nell’aiutare un’altra agenzia quando è al si sopra delle loro capacità?” chiede.
Poi loro furono al di sopra delle loro capacità. E a essere onesti, Skye molto di più.
Il tipo di tecnologia che avevano… non era sicura di come lavorarci. Fitz non era sicuro di come lavorarci, cosa che era preoccupante. Ma per un appostamento base era il meglio per iniziare, almeno immaginava.
“Ma potresti ancora finire in prigione” osserva. Tra l’evitare di essere catturati per il loro stato di terroristi e lo smantellare il piano di Garrett Coulson aveva in qualche modo dimenticato di menzionare che aveva sparato a vari membri di alto grado dell’esercito. Aveva anche in qualche modo dimenticato che ciò tende ad avere ripercussioni e che Nick Fury potrà anche avere una scorta infinita di basi segrete da dare ai suoi agenti, ma non è onnipotente.
C’erano sempre due opzioni: stare nascosti o accettare la responsabilità e rischiare la possibilità di una retribuzione. A Skye, anche se aveva lavorato di nascosto per la maggior parte della sua vita, non piaceva particolarmente la prima opzione. Non erano vigilantes, lei non voleva esserlo. Avrebbe seguito Coulson, ma non ovunque.
Lui pensava che ci potesse essere una terza strada.
Ed eccoli lì, seduti in una macchina per un lungo appostamento apparentemente facendo il lavoro di altre agenzie in un atto di semi-pubblica contrizione. Questa nuova incarnazione dello SHIELD è impaziente di collare con altre organizzazioni. Trasparenza è il nostro motto, aveva sentito Coulson dirlo al telefono ad un certo punto, percependo come odiasse ogni sillaba delle sue nuove responsabilità da PR.
 
0.59
“Quanto pericoloso pensi che possa essere questo tipo?” chiede Coulson.
Non è che Skye non confidi nelle sue abilità, ma è sempre carino che le si chieda la sua opinione come se lei ne sapesse di più, come se fosse lei, invece di lui, l’autorità in quel campo. Cosa che probabilmente è, in quel caso.
La verità è che non sanno molto del loro obbiettivo, a parte il fatto che è sospettato di fare affari con alcune persone molto cattive, alcuni vecchi amici del vecchio SHIELD.
“Bene. Il tipo di tecnologia che ha… che blocca il nostro segnale così. Deve avere soldi e deve avere cattive intenzioni. Questo non è per la privacy, credimi.” Guarda in strada. È un ordinario quartiere residenziale della classe media. Niente di sinistro, non ad un primo sguardo. “Pensi che i vicini qualche volta passino per quel tratto di marciapiede e si chiedano come mai il loro cellulare non funziona mai davanti a quella casa?”
“Com’è la soluzione di Fitz per quello che ci aspetta?” chiede Coulson.
“Non lo sapremo finché non avremmo raccolto abbastanza dati durante la settimana.”
La fissa. “Qualcosa ti preoccupa.”
Non qualcosa, pensa lei, molte cose.
“Non mi sembra che scalare la guerra tecnologica con i cattivi ragazzi è qualcosa che dovremmo fare di nuovo, non pensi? Suona molto come SHIELD, come il vecchio SHIELD, come lo SHIELD dell’HYDRA.”
Sa che il suo tono è ingiustificatamente brusco.
“C’è qualcosa che vuoi dirmi, Skye?”
Lei vuole solo trascorrere una serata piacevole e uscire dal torpore che il suo rapporto con Coulson sta soffrendo in questi giorni. Lei vuole avere questa conversazione, ma è solo lunedì.
“No.” mente. E lui non le crede. “Scusa. Non so di cosa sto parlando. Dovemmo attenerci al piano.”
Passano i successivi venti minuti in silenzio.
 
1.28
L’impasse dovuto alla loro sorta di silenzio passivo-aggressivo termina, grazie al cielo, e adesso Skye è affamata.
“Avremmo potuto ordinare il take-away.” suggerisce, sottotono. “Potresti non saperlo, ma molti posti fanno consegne ai veicoli parcheggiati.”
“Questo non è un film poliziesco.” dice lui, sottintendendo che non avrebbe permesso che l’aria venisse appestata con quel cibo dall’odore disgustoso. È un peccato, pensa Skye, perché il cibo dall’odore disgustoso è il suo preferito. “Ho portato la zuppa.”
“Ugh.”
Coulson sembra offeso. L’ha per caso fatta lui la zuppa? Skye ammette di essere intrigata dall’idea.
 
1.45
“Hai memorizzato il foglio con le informazioni?” le chiede Coulson, guardando una coppia passare vicino alla macchina.
Lo fa spesso ultimamente e la cosa fa infuriare Skye. Le dà grandi responsabilità molto oltre il suo grado e poi agisce come se lei dovesse fallire nei compiti più piccoli e ordinari.
“Tutti cattivi” recita, mostrandogli i volti nei file. “Soldi, soldi, soldi, muscoli, muscoli, tecnologia, oh ancora soldi, ex-HYDRA, ex-HYDRA, tecnologia e questo bellimbusto che cerca di approfittare delle capacità dell’HYDRA.”
Coulson emette un rumore di profonda frustrazione. Skye quasi sorride, almeno sta reagendo.
“Strisciare ai piedi del potente governo non è così divertente come avevi immaginato?” dice potente governo come se lei fosse ancora dentro Rising Tide.
“Magari avrei dovuto semplicemente lasciare che Talbot mi portasse in prigione.”
“Puoi ancora farlo. Verrei a visitarti.” lo prende in giro.
“Mi porteresti una torta con un file nascosto all’interno?”
“Sì, a parte il fatto che nel tempo che impiegherei a fare la torta May ti avrebbe già fatto evadere, malmenando parecchie dozzine di guardie.”
“Probabilmente.”
“Inoltre, non so fare una torta.”
 
1.59
Skye controlla la telecamera e l’equipaggiamento ancora una volta mentre Coulson la guarda senza dire una parola. Aveva chiesto se ce la facesse con quella roba prima che iniziassero e Skye aveva semplicemente alzato gli occhi al cielo, molto offesa. Lei era quella che aveva sorvegliato il Centipede secoli prima che lo SHIELD iniziasse anche solo a pensare di prendere quella strada, e lei lo stava facendo principalmente alla vecchia maniera. Certo che è in grado di utilizzare una macchina fotografica.
Sospira, scattando un paio di foto dell’edificio per controllare le attrezzature ancora una volta.
Sa che le cose non sono particolarmente fantastiche tra loro, lei e Coulson, e questo appostamento sta per mettere a posto le cose o aggravarle.
Sa anche che Coulson probabilmente non ha idea che le cose non siano fantastiche tra loro. È solo dal suo punto di vista, apparentemente.
Neanche due mesi prima, quando stavano combattendo Ward e Garrett e praticamente vivendo in un motel, era sembrato che fossero così vicini, non vicini nel senso di vicini in senso professionale, ma vicini-vicini. Qualunque cosa significhi, Skye non ha davvero il tempo di esaminare quel casino, non con Garrett tentando di ucciderli e la cosa di Fitz e tutto quello che era successo dopo.
Ma una volta che Coulson aveva accettato il suo ruolo di Direttore e una volta che si erano stabiliti nella nuova sede era come se la vicinanza se ne fosse andata. Non per rivisitare vecchi pregiudizi, ma si stava comportando come la sua versione robot in quei giorni. Eccetto questa volta sembrava come se fosse bloccato in quella posizione. In più sembrava sempre così stanco.
 
2.14
C’è un uomo in una tuta verde che ha portato fuori il cane, proprio di fronte a dove sono parcheggiati, così tardi nella notte. Skye guarda il cane girare in tondo all’albero e zampettare attorno a esso, il suo padrone lo segue pazientemente da vicino così che non arrotoli il guinzaglio attorno all’albero – è quasi comico.
Skye è abituata a essere in strada così tardi. Uno potrebbe dire che conosce il paesaggio intimamente (le sono più famigliari i rumori della strada di notte che la vista, essendo chiusa dentro il van per la maggior parte del tempo). Lei di solito non è abituata ad avere compagnia, comunque. C’è qualcosa riguardo l’essere lì insieme a Coulson a quell’ora che lei trova quasi snervante.  
“Perché hai preso il turno di notte?” gli chiede. “Per te, intendo. Tu sei il capo. Non hai bisogno di farlo.”
“L’ho preso perché sono il capo. È una vecchia tattica.”
“Sì, lo è, ma penso che ci siamo lasciati alle spalle tutte queste cose. Non penso che tu debba provare qualcosa alla tua squadra a questo punto. Smetti di leggere il manuale di auto-aiuto Come essere in buon direttore dello SHIELD.”
“È una cosa carina da fare per i subordinati. Mi dispiace che anche tu sia bloccata qui, ma tu hai fatto le squadre.”
Sì, le ho fatte, pensa Skye, sentendosi un po’ colpevole perché l’essersi messa in coppia con Coulson non era una mossa completamente orientata alla missione. Nessuno nel team l’avrebbe pensato, comunque, meno di tutti Coulson.
“Perché hai fatto le squadre così?”
“Oh, vuoi conoscere il mio processo?”
“Sì.”
“Perché non l’hai chiesto prima…. Pensavo che le squadre andassero bene…”
“No, vanno bene. Mi fido del tuo istinto. Sono solo curioso.”
Lei si tira su, raddrizzandosi dalla posizione che stava cominciando a trovare davvero scomoda.
“Beh, abbiamo tre persone d’azione, tu, Trip e May, e tre agenti inabili -se così possiamo dire- sul campo, così devono essere coppie abili-inabili nel caso succeda qualcosa.” gli spiega. “E volevo mettere Fitz e May insieme perché non hanno mai passato molto tempo insieme e dovrebbero imparare come essere partner. In più May è la compagnia perfetta se Fitz inizia ad auto-commiserarsi per il suo ricovero, vorrei che May gli parlasse di questo. E Trip e Simmons lavorano davvero bene insieme così non devo preoccuparmi di loro, questa è una missione dopotutto – un esperimento come Fitz e May è sufficiente.”
“Stai già pensando come un vero leader.” dice Coulson.
Non dovrebbe suonare così sorpreso considerando che è stato lui a suggerire che fosse Skye ad occuparsi della tattica in questa missione. C’è un qualcosa di caldo nella sua voce che non c’era stata da molto tempo.
“Beh, Direttore, sai che sto mirando al tuo posto.” dice, testando le acque. “Sto scherzando. Ma non del tutto.”           
Coulson lo sa. Lei non l’ha mai detto esplicitamente, non hanno mai avuto una conversazione – di certo non da quanto è stato strano da quando è diventato il Direttore Coulson.  Skye non sta mirando tanto in alto, è solo uno scherzo, forse. Ma lei gli ha detto che non vuole trascorrere il resto della sua vita come agente semplice. Lei ha cercato di addossarsi sempre più responsabilità neppure così sottilmente. Essere ambiziosa non le viene naturale e ancora non vuole essere così presuntuosa da considerarsi una leader, non come lui comunque. Ma Skye ha imparato a fare un sacco di cose che non le vengono naturali nell’ultimo anno.
“Lo so.” dice, suonando scherzoso. “Devo preoccuparmi di un possibile colpo di stato?”
“Non lo so.” replica lei. “Sembra un sacco di lavoro quando io potrei semplicemente aspettare finché tu non vada in pensione. Cosa che dovrebbe accadere presto. In fondo hai –quanto?- sessant’anni?”
“Vedo. Divertente. Davvero divertente.” dice, alzando gli occhi al cielo. “Sai, quando ho accettato la posizione di direttore ho pensato che avrebbe portato con sé un sacco di rispetto in più da parte dei miei subordinati.”
Rispetto? Stai diventando naif!”
C’è un battito. Così è come dovrebbe essere, pensa Skye: prenderlo in giro, qualcosa di facile e socievole. Questo è quello che si aspetta dell’appostamento, così accade nei film. Magari sta funzionando. Magari non ha sbagliato e questo è quello di cui hanno bisogno. Non ricorda di essere rimasta molto da sola con lui  in questi mesi passati.
“Questo lasciava fuori noi.” osserva Coulson.
“Cosa?”
“Quando hai creato il team. Perché ci hai messo insieme?” suona cauto quando lo chiede. “Lo hai fatto perché lavoriamo bene insieme o perché non lo facciamo? O eravamo solo quelli rimasti fuori dalle altre scelte?”
Skye alza le spalle. “Una combinazione delle tre? Ovviamente noi lavoriamo bene insieme, non ho bisogno di dirtelo. Penso. Spero. Ma non siamo stati in molte missione insieme, non sul campo. Sono pronta a prendere questo tipo di lavoro più seriamente ora, con tutto l’allenamento che ho fatto con May. Immagino sia una buona opportunità per me di mostrare che puoi contare su di me sul campo.”
Coulson non dice niente, la guarda seriamente. È così strano, pensa Skye. Un normale capo che la supporti le direbbe che sa che può contare su di lei sul campo o qualche banalità del genere – cosa che, comunque, sa che lui già pensa, non era questo il punto. Invece Coulson annuisce, sapendo quanto sia importante per Skye provare a sé stessa che può farcela. Però a lei piace questo stile di supporto. Ok, così anche lei è una strana.
“Ci potrebbe essere una spiegazione più semplice, comunque.” dice lei, cercando di coinvolgerlo.
“Quale sarebbe?”
“Avrei potuto solo metterci in coppia insieme per questa missione per puro egoismo, perché volevo lavorare con l’agente più eccezionale del team.”
C’è un risolino di incredulità non completamente formato nel fondo della sua gola. Skye ghigna. 
 
3.07
Non è una notte fredda e quella macchina - al contrario del suo stupido amato van – non ha il riscaldamento sballato, ma è comunque piacevole tenere tra le mani una tazza calda.
Le prende un sorso.
“Ok, cancella il mio commento precedente o rumore di disapprovazione. Questa zuppa è grandiosa.”
Lo guarda con la coda dell’occhio, sorridendo, cercando di capire qualcosa.
“Mmm.” fa Coulson, ambiguo, guardando via.
 
3.35
“Cosa diavolo sono quelli?”
“Snack.” tira fuori la coloratissima borsa, orgogliosa.
Coulson batte gli occhi.
“No.”
“Sì. Froot Loops Marshmallow. Sono fantastici.”
“Quelli non sono… Skye non puoi mangiare barrette alle tre del mattino.”
“L’ultima volta che ho controllato eri il mio capo, non il mio dietista. Andiamo! Sono brava a condividere, basta chiedere.”
“Io non metterò quella roba dentro il mio organismo.” le dice.
“Ho altre cose.” Skye gli lancia la sua borsa degli snack. Ok, era un po’ eccitata riguardo all’intera faccenda dell’appostamento con Coulson.
“Hai qualcosa che non sia amido tossico?”
“Hai qualcosa contro la gioia?”
Finisce di guardare dentro la borsa di Skye, trovando ogni cosa inadeguata. Gliela ridà indietro senza prendere un solo morso.
“Devo mantenere il mio corpo sano.” dice. “Dopotutto io ho – quanto? – sessant’anni?”
“Davvero divertente.” sbuffa Skye. Non può credere che abbia preso anche solo semi-seriamente il suo commento. Quell’uomo ha mai sentito parlare di autoconservazione? “In più, non mentire, signore. So che hai un debole per i dolci.”
Coulson fa un rumore non convenzionale che suona molto come un grugnito di sconfitta e Skye sa di averlo colto in fallo.
“Mangi sempre così? Sono sorpreso che tu non sia morta.”
“È ovvio che non mangio sempre così.” replica. Lo faceva prima, ma Coulson non deve necessariamente saperlo. Mangia molto di più da quando si è unita allo SHIELD. Anche perché adesso può permetterselo. “Questa è un’occasione speciale. Ma mi piaciono queste cose. Sono indulgenti.”
“Sì, lo sono.”
“Lasciami finire.” dice lei. “Mi piacciono perché sono indulgenti. Crescendo le suore non ci lasciavano mangiare niente che contenesse zucchero, devono aver pensato che ci fosse il diavolo negli Skittles o qualcosa del genere. Era un grande evento quando riuscivamo a trovarne qualcuno. Eravamo abituate a mangiare questo tipo di barrette quando si spegnevano le luci, ci piaceva, Apple Jacks sotto le coperte. Era eccitante. Era divertente.”
Coulson scuote la testa, guardandola con scetticismo. Skye sapeva che lui non l’aveva mai sentita raccontare questo tipo di storie.
“Che c’è? Ho anche bei ricordi dell’orfanotrofio! Non sono cresciuta in un romanzo di Dickens.” dice lei. “Non era il migliore, ma era molto meglio di quello che è venuto dopo. Era molto meglio che essere soli.”
 
4.01
“Non ricordavo quanto fossero noiosi gli appostamenti prima che la tecnologia rendesse l’intervento umano superficiale.” commenta Coulson.
“Ne hai fatti molti?” chiede lei.
“Non per tanto tempo, posso dirtelo.”
Lo dice in un modo che non lascia spazio per ulteriori questioni – un peccato perché a Skye non dispiacerebbe ascoltare alcune storie. Dopotutto lei gli ha raccontato dell’orfanotrofio, sarebbe giusto. Alla fine del giorno realizza quanto poco sappia su di lui. I dettagli, vuole dire. Lei lo conosce. In un modo in cui lei conosce meglio lui di chiunque altro nella sua vita – ma i dettagli sulla sua vita, lei non ne conosce nessuno. Ha più informazioni sul suo passato dalla lettura della sua valutazione psichica che da qualunque cosa lui gli abbia mai detto.
 
4.11
Coulson ha ragione. Così tanta ragione.
Questo è noioso.
Gli appostamenti nei film non sembrano mai così noiosi.
In realtà sembrano spesso noiosi, ma in quella sorta di noia eccitante e tipica dei film, che fa sembrare l’essere annoiati durante un appostamento un sacco divertente e un rito di passaggio nel rapporto con il partner.
“Che ore sono?” gli chiede.
“Me lo hai chiesto cinque minuti fa.”
“Ti sto infastidendo?”
“E hai un orologio.”
“Lo so, ma mi piace darti fastidio.”
Skye tamburella le dita sul cruscotto.
“Abbiamo altre sei notti così.” la avverte Coulson, guardando le sue dita.
“Oppure no, se siamo fortunati e riusciamo a prendere il denaro prima.” Comunque Skye smette di tamburellare. “Devo fare una confessione. Non sono molto brava ad aspettare. Normalmente ho bisogno che le cose accadano proprio adesso.”
“Una partner perfetta per un appostamento.”
“Ehi, anche tu non sei una persona paziente, quindi non avere pretese.” gli dice, indicando la sua postura tesa. “Hai fatto un sacco di sforzo per far sembrare che tu sia paziente, ma in realtà non lo sei.”
Coulson sorride. “Non faccio un sacco di sforzo, in realtà.”
No, non lo fa. Skye gli sorride di rimando. La noia sembra andata per il momento.
“Hai ancora qualcuna di quelle mostruosità zuccherose?” le chiede improvvisamente.
Skye tenta di non offendersi. Gli snack che ha portato sono, davvero adesso che ci pensa, abbastanza disgustosi. “Anche se mi hai deriso per questo, sì ce l’ho e sì li condividerò.”
Lei fissa la sua borsa piena a metà di snack. Coulson la guarda per un momento prima di prendere la borsa dalle sue mani con cautela, come se fosse in qualche modo radioattiva.
“Grazie.” dice. “Mi piacciono le cose dolci.”
Sta diventando affascinante. Non è stato affascinante per un lungo periodo. Skye stava cominciando a credere di essersi immaginata l’intera faccenda, quella di Coulson affascinante.
Le sembra un po’ come prima – come prima che sconfiggessero Garrett, come prima della nuova base, prima del Direttore Coulson.
 
4.40
Skye si muove, le dita attorno alla macchina fotografica.
“Coulson, qualcuno sta camminando verso la porta? È un veicolo quello all’entrata?”
“Quello è un camion della spazzatura, Skye.”
Un sorriso gli illumina la faccia per un momento, è carino anche se è lei l’oggetto del suo divertimento.
“Oh. Ehi, ehi, non ridere di me. Questo è il mio primo appostamento ufficiale.
 
5.18
Skye appoggia il capo sul poggiatesta del sedile. È passato il tempo in cui temeva di addormentarsi. È troppo tardi per quello. Ormai è consumata, ma le è arrivata la seconda ondata di energia che le arriva di solito quando sta sveglia tutta la notte, sempre verso le quattro o le cinque di mattina. Guarda Coulson che sta guardando la strada di nuovo. Nemmeno lui sembra in procinto di stare per addormentarsi. Skye lo guarda, non realmente preoccupata di nascondere la curiosità nel suo sguardo.
“Indosserai un completo ogni sera?” chiede.
Coulson non si volta per incontrare il suo sguardo, ma sa che ha notato che lo sta guardando.
“Cosa c’è di male?”
Lei ridacchia. “Niente. Solo pensavo che non deve essere molto comodo per te.”
 
5.50
“Trip e Simmons dovrebbero essere già per strada.” dice lui, guardando in giro nel caso che abbiano dimenticato di prendere qualcosa. Gli altri useranno la stessa macchina, mentre May e Fitz faranno un cambio per evitare sospetti.
Skye non ha mai smesso di fissarlo.
“Hai fatto tu la zuppa?” chiede lei
“Cosa?”
Skye vuole chiedergli un sacco di cose, proprio adesso, in realtà. Vuole chiedergli principalmente se vuole davvero essere il direttore dello SHIELD, se vuole davvero che lo SHIELD esista ancora; vuole chiedere perché non ha dormito recentemente e perché ha evitato di parlare negli ultimi mesi – realmente parlato con lei come ha fatto sta notte.
Vuole chiedergli se sta bene.
Ma non lo fa. Non ora.
“La zuppa che hai portato. L’hai fatta davvero tu?”
Coulson sembra confuso per un momento. Poi una sorta di timido, se ciò fosse mai possibile in Coulson. Apparentemente è così ed è strano, grande cosa a cui assistere.
“Abbiamo gli ingredienti alla base. Perché dovremmo comprare…?”
“Questa è la cosa più divertente che io abbia mai sentito.” dice Skye, gli occhi spalancati.
“Che io possa fare la zuppa.”
“Sì.”
Fa scorrere le dita sotto il colletto della camicia istintivamente, assicurandosi che il tessuto non sia raggrinzito. “Hai aspettative davvero umili riguardo il divertimento.”
“Era davvero buona.” dice lei. “Davvero.”
Lui sorride. “Me l’hai già detto.”
“Beh, non sapevo che l’avessi fatta tu in quel momento. Quindi, davvero buona.” 
 
6.15
Trip e Simmons sembravano davvero felici di alzarsi così presto per il cambio della guardia. Skye non può dire che non era divertente, le loro facce da sonno, che si cercavano l’un l’altro ed erano immusonite. Skye non è completamente senza cuore – gli lascia qualsiasi cosa sia avanzata dalla sua borsa degli snack.
“Ehi, siamo sopravvissuti alla notte.” dice Skye, mentre camminano verso il loro veicolo ufficiale del nuovo SHIELD parcheggiato ad una distanza di sicurezza dal loro obiettivo, lasciando la macchina a noleggio senza pretese e gli altri membri della squadra dietro di loro.
“Sì, ce l’abbiamo fatta.” concorda Coulson, le mani sepolte nelle tasche.
“È un bene. Per la squadra, intendo. Noi possiamo lavorare bene insieme. È un bene.”
Annuisce, guardando via.
Skye studia il suo profilo, quasi surreale contro la luce dell’alba. Ogni cosa è tenue e tendente all’arancione. Dall’aspetto del suo completo sembrerebbe che abbia trascorso otto ore chiuso in una macchina, come effettivamente ha fatto. Non sembra stanco, non più di quanto lo sembri ogni giorno, comunque. I suoi occhi sembrano un po’ più indulgenti del solito. Magari è il suo allenamento, ma sembra come se l’avesse trattenuto un po’ più a lungo. Skye si sente molto più stanca di quello che sembra lui, ma non è abbastanza stanca da non poter trascorrere un altro po’ di tempo con lui.
“Ehi, dovremmo fare colazione. C’è una tavola calda che sembra davvero carina a tre isolati da qui.” dice lei.
“Dovremmo tornare alla base per riposare.”
“Certo, hai ragione.”
Il suo sorriso si incrina per un momento. Non è sicura di cosa stesse sperando. Certo condividere una colazione vecchio stile con Coulson alla fine di una lunga notte spesa in compagnia l’uno dell’altra è un’immagine che piace davvero a Skye. Trascorrere più tempo con lui è sempre una buona idea nella sua lista, è abbastanza semplice – non lo intende in un modo appiccicoso, più nel freddo modo di Coulson, anche se del Coulson versione robot, che è la persona con la quale a Skye non dispiace trascorrere otto ore chiusa in una macchina, e questo significa qualcosa, Skye lo sa.
Cerca di non essere troppo delusa.
“Immagino stessa ora stesso posto domani.” gli dice più tardi quando si dicono buonanotte (o almeno l’equivalente); quando sono al quartier generale e lei torna nella sua stanza mentre lui scompare in suo ufficio per un paio di ore di altro lavoro, senza alcuna fretta di riposarsi.
Skye si domanda se si sia divertito almeno un po’.
Beh, almeno hanno altre sei notti per lavorare. 

 
  
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