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Autore: MissDiggory    27/08/2008    6 recensioni
> iniziai.
> mi corresse lui.
> dissi dando enfasi sul nome.
> esclamò lui.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ben Barnes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ciau a ttt^^

da harry potter a una celebrità londinese.... ben barnes (il principe caspian, per chi non lo conoscesse)

spero vi piaccia^^ e che mi lasciate un commentino.. anche piccolo piccolo^^

 

 

 

Un via vai di gente, o meglio di ragazze, mi sfilava davanti ogni tre secondi per andare a provarci con il ragazzo che mi sedeva di fianco, ma che lui sempre sorridente, senza nascondere minimamente quanto gli facesse piacere, declinava l’offerta di tutte di scambiarsi i numeri e cose varie; non che fosse un brutto ragazzo, anzi era davvero bello, capelli castano scuro un po’ lunghi, gli occhi neri come la pece.

Il fatto che fossi seduta di fianco a lui in aereo iniziava ad infastidirmi, possibile che tutte le ragazze si fossero concentrate in quel volo e adesso stessero tutte provando a sedurre questo ragazzo? Io, dal canto mio, avevo ormai intuito che non avrebbe accettato nessuna delle loro proposte, nemmeno quando una ragazza gli chiese molto spudoratamente se volesse andare in bagno con lei, quando anche quella si fu dileguata lui scoppiò a ridere, ma si ricompose in tempo per un’altra ragazza, io continuavo ad ascoltare la musica cercando di non sentire quello che si dicevano, quando ad un certo punto le ragazze smisero di venire: forse non ce n’erano più, o forse si erano arrese...

Feci un sospiro di sollievo e mi lasciai cedere un po’ di più nel sedile.

Allora mi concessi un’occhiata al ragazzo di fianco a me.

Era serio adesso, guardava fuori dal finestrino con aria assente, con una mano tirò indietro i capelli che gli cadevano sul viso e sospirò; era vestito molto bene per essere ancora un ragazzo, sembrava un modello, anche perché era davvero bellissimo.

Si voltò verso di me e mi sorrise tranquillo, forse un po’ stanco.

Risposi al suo sorriso poi presi il libro che stavo leggendo prima dell’assalto delle galline e continuai a leggere.

<< Narnia? >> sentì sopra la musica.

Mi voltai verso il ragazzo che sembrava un modello e annuii, sorridendo appena.

<< l’hai letto? >> chiesi.

<< sì.. sto andando in America per girare il film >> disse, sorridendo.

<< davvero? Chi interpreti? >> chiesi incuriosita. << finalmente hanno capito che William non va bene per fare Peter? >>

Lui scoppiò a ridere, aveva davvero un bel sorriso. << no, sono il principe Caspian >>

<< Caspian? >> ripetei e lo guardai critica mentre lui apriva le braccia e mi sorrise. << sì, puoi andare.. non male, no.. >> dissi pensierosa.

<< non male? >> esclamò lui di risposta. << per caso non hai visto la coda di ragazze che erano venute a provarci con me? >>

Modesto il ragazzo.

<< non ricordavo che sua maestà, il principe Caspian, fosse così modesto.. >> sbottai tornando a leggere.

<< ups.. scusa.. io sono Benjamin, ma chiamami Ben >> disse porgendomi la mano.

La tentazione di dire ‘sì, ormai l’ho capito’ era forte, visto tutte le volte che l’aveva ripetuto alle ragazze ma mi trattenni.

<< Eleonora >> dissi prendendo la sua mano e stringendola nella mia. << sono italiana >>

<< come mai vai in America? >> mi chiese.

Ormai avevo capito che non mi avrebbe più lasciato stare quindi mi tolsi le cuffie, spensi l’mp3 e chiusi il libro.

<< vado a trovare la mia migliore amica e a riportarle il suo libro >> dissi indicando il libro.

<< quanto ti trattieni? >> chiese sfilandomi il libro dalle mani e sfogliandolo.

<< guarda che è in italiano.. >> gli dissi.

<< me n’ero accorto... quanto resti? >> ripeté la domanda.

<< una settimana, penso.. >> risposi, << non di più, dopo torno a casa perché ricomincia la scuola.. >>

<< vai ancora a scuola? >> mi chiese stupito.

<< no, cristo! Ho ventitre anni (ho cambiato la mia età per non far sembrare Ben un pedofilo qui lui ha ventisei anni N.d.A.) vado a lavorarci! >> Dissi scoppiando a ridere.

<< anche perché non hai l’aspetto di una studentessa.. >> disse con un mezzo sorriso.

<< in che senso scusa? >> chiesi, incuriosita.

Lui alzò una mano e mi mise dietro l’orecchio una ciocca di capelli che mi era caduta sul viso, poi sorrise << sembri più una donna >>

Io rimasi interdetta da quel gesto così confidenziale, la mia pelle bruciava dove lui aveva inavvertitamente sfiorato il mio viso e sentii le guancia arrossarsi.

<< che lavoro fai? >> mi chiese Ben.

<< assistente di laboratorio, per ora.. sto studiando per diventare insegnante >> dissi, distogliendo lo sguardo da lui. << e tu? >>

<< io cosa? >> mi chiese con un’espressione di educata incredulità.

<< che lavoro fai? >> specificai.

<< ah.. l’attore.. >> disse con un sorriso sornione

<< hai fatto altri film prima d’ora? >> chiesi.

<< sì.. stardust >> disse sorridente, ma quanto era bello quel sorriso, pensai. << l’hai visto? >>
<< no, mi dispiace.. >> dissi mordendomi un labbro.

Lui sorrise ancora e disse: << non fa niente >> poi voltò il viso e guardò fuori dal finestrino, mentre io continuavo a fissarlo mentre si portò una mano alla bocca e sbadigliò.

<< sarai stanco >> dissi, premurosa. << è meglio che riposi, non vorrai arrivare stanco alle riprese >> dissi.

Lui mi sorrise e disse << grazie >> poi chiuse gli occhi.

Io mi misi le cuffie, accesi di nuovo il lettore mp3 e ricominciai a leggere.

Dopo una buona mezzora la testa di Ben scivolò sulla mia spalla nel momento stesso in cui altre due ragazze passavano di fianco al mio sedile e mi scoccarono occhiate di fuoco, poi se ne andarono.

Io sbuffai e mi voltai verso Ben, era così carino mentre dormiva, quasi mi dispiacque doverlo svegliare, ma in fondo perché non lasciarlo dov’era? Pensai, al diavolo le galline, se le avessero chiesto qualcosa avrei detto la verità che si era addormentato e non volevo svegliarlo. Mi voltai di nuovo verso Ben e lentamente, per non svegliarlo, gli accarezzai i capelli, mi spaventai a morte dopo che al mio tocco si mosse un attimo per poi tornarsene tranquillo.

Più o meno.

Dopo mezzo secondo in cui io ero tornata al mio libro un braccio di Ben si allungò verso di me e mi avvolse la vita.

In quel momento penso di essere diventata color pomodoro maturo.

Eh, no, se ci vedono messi così mi ammazzano quelle galline.

Presi il braccio di Ben e lo rimisi delicatamente al suo posto.

Dopo un attimo il suo braccio tornò attorno alla mia vita.

<< eh, no >> sbottai, togliendomi le cuffie e mettendo giù il libro.

Gli spostai nuovamente la mano e lo chiamai piano per svegliarlo.

<< Ben? >> dissi, sfiorandogli la testa. << Ben? Benjamin? Svegliati >>

Girò il viso poggiando la fronte sulla mia spalla e allungando ancora il braccio.

<< Benjamin? Per favore, svegliati, mi stai dormendo addosso.. >> dissi scuotendolo dolcemente.

Dopo un paio si bottarelle sulle spalle il ragazzo sembrò svegliarsi, il viso scivolò dalla mia spalla e si bloccò a mezz’aria con un << ahi! >> smorzato.

Si tirò su, il suo viso a pochi centimetri dal mio.

Mi ritrassi velocemente arrossendo, ma lui fu più veloce di me e con la mano che prima era attorno alla mia vita mi bloccò il viso impedendomi di spostarmi.

<< ehm.. >> non sapevo esattamente cosa dire, così tentai di sfilarmi dalla sua presa prima che passasse un’altra gallina. << Benjamin, che cosa vuoi fare? >>

Lui si chinò su di me e mi baciò il collo.

Io ero arrossita incredibilmente.

Si sollevò e mi guardò negli occhi, avvicinandosi alle mie labbra, questa volta fui io più veloce di lui: gli misi un dito sulle labbra fermandolo.

<< svegliati >> gli dissi fermamente.

<< sono sveglio >> disse ingenuamente << era per ringraziarti >>

<< ringraziarmi... di cosa, scusa? >> dissi.

<< per avermi dato una scusa per non far ricominciare l’assalto di quelle ragazze.. >> disse.

<< dovevi per forza baciarmi? >> chiesi intontita.

<< no, ma.. mi sembrava carino... >> disse togliendo la mano dalla mia guancia. << scusa.. >>

<< non è per quello.. è che.. >> iniziai, ma pensai che era meglio tacere quindi non terminai la frase.

<< cosa? >> mi spronò lui.

Come si faceva a resistere a uno sguardo così perfetto?

<< solo che... che se baci le ragazze solo per ringraziarle, queste potrebbero illudersi di.. >> e mi bloccai di nuovo distogliendo lo sguardo, stavo parlando a vanvera.

<< di? >> incalzò di nuovo.

<< di avere delle possibilità con te >> borbottai, ancora senza guardarlo.

<< delle... ma io ti piaccio? >> mi chiese, prendendo di nuovo il mio viso e voltandolo verso di lui.

<< io... sei davvero molto bello >> ammisi, con me stessa e con lui << e forse sì.. un po’ mi piaci.. >>

Questa volta fu lui ad arrossire, anche se molto leggermente.

Per poi avvicinarsi ancora alle mie labbra.

<< ma allora non la vuoi capire? >> sbottai, e sinceramente, non so come ho fatto a rifiutarmi di baciarlo, era assolutamente bellissimo, ed ogni volta che mi guardava finivo per osservare adorante i suoi bellissimi occhi neri.

<< perché? Hai detto che ti piaccio >> rispose lui con tono ingenuo, quanto era carino quando faceva così.

<< Benjamin.. >> iniziai.

<< Ben >> mi corresse lui.

<< Benjamin >> dissi dando enfasi sul nome << ti ho detto che non voglio illudermi >>

<< Ben! >> esclamò lui. << e poi è solo un bacio! >>

<< no, Benjamin, non è solo un bacio, io sono una dannata romanticona, per me un bacio non è una cosa da poco >> esclamai, sfilando la sua mano dal mio viso, ma lui trattenne la mia nella sua, poi si tastò le tasche e da una tirò fuori una penna.

<< apri la mano >> disse, e gli obbedii.

Lui scrisse un numero di telefono e sotto in gigante ‘Ben’.

Ecco in quel momento avrei voluto sprofondare.

<< ecco... adesso se io ti bacio tu mi prometti di chiamarmi? >> disse divertito, lasciando la mia mano.

Annuii.

Senza sapere bene il perché, ma annuii.

Lui sorrise, un sorriso meraviglioso, e riprese per la terza volta il mio viso fra le sue mani e posò le sue labbra sulle mie in un dolcissimo bacio.

Mi lasciai andare.

Misi una mano tra i suoi capelli accarezzandoli e dischiusi le labbra per permettergli di approfondire il bacio.

Mi bloccai quando sentii le sue mani sui miei fianchi e mi ritrassi dolcemente da quel bacio.

<< un bacio >> dissi per rispondere al suo sguardo incuriosito. << nulla di più >> e tolsi le sue mani dai miei fianchi.

 

bè? che ve ne pare??

se siete arrivati fino a qui non era così male... me lo lasciate un piccolo commento?

  
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