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Autore: Blue Tokage    07/07/2014    0 recensioni
Anche Peeta ha bisogno del suo tempo: è stato ferito e non ha potuto piangere e soffrire. Ora anche lui dovrà farlo, per poter tornare, un giorno, a rialzarsi. Forse.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Spezzati'
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Shattered
 
 
...guardare il tuo ritratto appeso al muro non è una grande idea. Aurelius ha detto che avrebbe aiutato, che avrebbe cancellato pian piano lapaura nei tuoi confronti...non aveva previsto che cosa la avrebbe sostituita: il dolore. Un dolore amaro, quello delle bugie che mi hai detto. Lo ricordo bene, quel giorno, scesi dal treno, la consapevolezza di avere sbagliato tutto, di avere rovinato tutto. 
 
Studio tutti i dettagli del tuo volto, impresso sulla tela dalla mia mano. Mi fa male, ma ne ho bisogno, come se volessi cercare una parte di me in quella pittura ormai secca. Non sei mai stata bella come di solito lo si intende, ma per me eri stupenda. Quando salisti sul palco, vestita di fiamme, tutti guardarono il vestito...io non riuscivo a staccare gli occhi dal tuoviso, la vera fonte del fuoco che sentivo nel petto. Quando fu il mio turno, avevo deciso che la fonte di quel calore doveva rimanere al sicuro, anche a costo di farmi del male con i toui occhi, con il disprezzo che vi lessi un attimo dopo. Qualcosa di troppo al di sopra di me, qualcosa che al solo sfiorarlo sarebbe volato via, via da una persona tanto insignificante e normale come me. Qualcosa che mi avrebbe bruciato se lo avessi toccato.
 
Dovrei voltarti le spalle, dovrei toglierti da quel muro, ma non ci riesco. Stringo un po' più forte il cuscino e mi costringo a guardarti. Ho sofferto tanto anche io, sto ancora soffrendo. Per questo, questa volta, ho bisogno di essere egoista. Mi serve il mio tempo per piangere i miei morti. Mi serve il mio silenzio per sentire i loro fantasmi. Mi serve la mia rabbia ed il mio odio. Cerca di comprendere, non ti chiedo molto, non l'ho mai fatto: questa volta ti devo lasciare sola. È solo per un po', il tempo di capire, il tempo di guarire.
 
Finalmente trovo il coraggio di voltarmi, di far tacere quel piccolo pezzo del mio cuore che ancora mi dice di correre da te e ucciderti ...di correre da te e amarti. Mi dispiace, ma non ce la faccio ad alzarmi e venire da te e salvarti da quella poltrona sulla quale giaci immobile, muta, spenta. Non ho la forza, non ancora, non di nuovo. Devo prima curare le mie ferite, così, forse, potrò fare lo stesso con le tue. Allora, solo allora, potrò anche tornare a cogliere denti di leone. Allora, solo allora, potrò strappare le erbacce che lo soffocano.
 
Allora, solo allora, potrai anche trovarmi sotto la tua finestra a piantare primule nuove. Forse.


NOTE DELL'AUTRICE
Premetto: editor+tablet=audio non adatto ad unpubblico di minori.
Questa fict é ispirata ad un bellissimo video visto su youtube, nel quale la canzone utilizzata era "Shattered" dei Trading Yesterday. Non so esattamente quanto il testo scritto da me, il video e la canzone centrino, ma mi era venuta l'ispirazione ...
Sono molto bene accetti consigli per migliorare la fict!! Grazie :-)
  
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