Storie originali > Horror
Ricorda la storia  |       
Autore: Mattalara    07/07/2014    1 recensioni
Una vittima:Elena Carlings.
Donna single che vive con la sua gatta ed una volta con un amante morto in un incidente.
Una presenza:uno spirito che la perseguiterà per tutta la storia,vuole qualcosa da lei e non intende arrendersi.Ma lei,all'inizio non può vederlo.
Un testimone:i fantasmi invisibili all'occhio umano sono diversamente visibili all'occhio animale.
Lara(nome che mi ha pregato di mettere mia sorella molto affezionata a me)la gatta di Elena sarà l'unica testimone di ciò che accade.
Tutto visto dagli occhi del gatto,che tenterà di salvare colei che è come una madre per l'unica,terrorizzata,testimone.
Genere: Dark, Drammatico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un'altra notte.
Un'altra volta la stessa storia.
Sono sdraiata comodamente sul cuscino in camera di mia madre,o meglio,io la considero una madre e lei mi considera come una figlia.Così mi ha sempre detto.
Posso sentirlo,la cosa che già da due giorni è entrato in casa mia.
Posso sentirlo avvicinarsi,anche se Elena non può sentirlo,io mi sento costantemente osservata.Sento il suo sguardo,a volte percepisco il suo respiro,il suo fetido odore:puzza come un cadavere in decomposizione.
Ogni notte lo sentivo sempre più vicino ed ora lo è più che mai.
Apro i miei occhi e cerco di vedere dove si cela questo ignoto pericolo,niente,solo l'oscurità della stanza.
Elena sta ancora dormendo,lei non sembra vederlo o percepirlo,a volte si sente osservata anche lei,ma pensa sia solo paranoia.Lei guarda molti film horror e pensa siano quelli a metterle suggestione,odio il fatto che sia ignara di tutto.
Sento dei lievi passi nel corridoio,si avvicinano sempre di più.
Il mio cuore batte.
Ancora più vicini.
Il mio respiro si ferma.
Sempre di più.
Cerco di chiudere gli occhi,ma non riesco a distogliere lo sguardo da quella porta aperta.Dove presto vedrò qualcosa sicuramente orribile.
I passi cessano,c'è una strano quiete nell'aria. Troppa quiete.
Poi lo vedo.
Vedo due occhi gialli come la luce di un lampione,ma vuoti,come se riempiti solo da un oceano di quell'intenso colore.
Sotto di essi,riesco a scorgere una bocca enorme,ricca di denti affilati,più lunghi dei miei,tinti del rosso più scuro.
Posso vedere che è molto alto e molto secco,ma il buio mi impedisce di vedere il colore dell'essere.Posso però vedere dell'altro rosso scandire punte di artigli affilati e taglienti.Riesco quasi a vederci il mio riflesso.
La paura non è mai stata così tanta,ho affrontato di tutto,ma questa cosa sembra essere stata generata dalla paura stessa.
Spalanca le fauci in quello che dovrebbe essere un sorriso a trenta due denti,si avvicina a me.
Tremo come una foglia al vento in autunno,allunga un braccio verso la mia testa.Drizzando il pelo del mio corpo,soffio e ringhio verso di lui sperando di intimorirlo,come immaginavo non funziona,non può funzionare.
Una delle sue lunghe dita ossute mi sfiora e....

PDV DI ELENA

MEOW!
Mi sveglio di soprassalto.
Ancora intontita,accendo la luce dell'abait-jour  sul comodino e mi guardo intorno.
Trovo solo Lara,la mia gatta,è rannicchiata in una angolo e trema.Come se fosse saltata via dal suo letto in preda a qualche incubo,ma ormai sono due giorni che è molto inquieta.

Io:<< Tesoro cos'hai >>
Lara:<< Meow! >>

Sembra terrorizzata,il suo pelo nero come la notte è totalmente irto ed i suoi singolari e magnifici occhi rosso e viola sono ampliati come due sfere.
Comprai quella gatta un anno fa al negozio di animali qui vicino. La scelsi fra i vari gatti neri,ho una predilezione per quel colore,perché il suo occhio destro è viola ed il sinistro è rosso scarlatto. Mi avevano affascinata quei colori e siccome sono single e senza figli,o meglio avevo un amante ma è morto in un incidente stradale, la tratto come se fosse mia figlia.

Io:<< Dai vieni qui. Sta sera dormi con me >>.

Le dico dolcemente,intanto accarezzo l'altro lato del mio letto matrimoniale. Lei ci salta sopra e si infila velocemente sotto le coperte accanto a me. Sapevo che anche gli animali fanno brutti sogni, ma sembra che abbia visto Freddy Krueger in persona.

Io:<< Buona notte >>

Le dico mentre osservo i suoi occhi ora pieni di gratitudine.

PDV DI LARA
Mi metto il più comodamente vicino a mia madre.
La sua vicinanza mi da conforto, riesce sempre a calmarmi.
Ma dal più profondo della notte,giuro di sentire una voce ridacchiare, come divertita, una voce roca e agghiacciante che mi penetra l'anima con semplici parole:<< Hai paura? >>




Note d'autrice:Cosa ne pensate?
Come ho già spiegato,il nome l'ha scelto mia sorella,la quale molto affezionata a me a voluto dare alla gatta(i gatti sono i suoi animali preferiti) questo nome.
Accetto ogni tipo di recensione e dite se volete che continui o no.Accetto anche consigli.
Mattalara.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Mattalara