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Autore: Fariseo    08/07/2014    3 recensioni
E NOH, NON VI SPOILLERO NIENTE
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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Allora, iniziamo. Preciso col dirvi che siamo tipo dopo l'epoca mesopotamica(?) non molto prima di Alessandro Magno quindi indovinate un pò?

Sono ignorante in storia.

Ok, lo dico, siamo nel bellissimo, fantastico, osceno e sporco mondo degli antichi greci! Si! Proprio quelli che scrivono strano.
Se non vi viene in mente niente dei greci allora pensate a pokèmon rubino omega e a pokèmon zaffiro alfa, quei geroglifici che hanno disegnati sul corpo le due bestie leggendarie sono lettere greche. 
Si, vado al classico.
Altra piccola premessa... questa storiella molto simpatica è ispirata ad una leggenda greca quindi se volete sapere la storia originale andatevi a leggere tutti i miti greci perchè io non mi ricordo il nome. Buona fortuna.

Giovanni era il re di una splendida città con un nome assurdo e Atena era la sua bellissima moglie. 
I due ebbero "per sbaglio" un figlio e lo chiamarono Culocane. I due innamorati, non volendo badare al figlio perchènno diedero ordine ad un contadino di gettarlo in un burronne, così, a random. 

Il contadino obbedì ma, arrivato al precipizio, vide l'estrema dolcezza del neonato tipo quei bambini che fanno la pubblicità dei pannolini pampers e dimostrano come il loro morbido culetto rimanga fresco e asciutto dopo un'esponenziale pisciata.
Così il vecchio decise di accudirlo ma prima bucò il tallone al piccolo e fece colare un pò del suo sangue in fondo al burrone, poi chiamò il re Giovanni e la regina Atena e fece vedere che aveva eseguito gli ordini.



ASPE', FERMA. MA NON POTEVA SEMPLICEMENTE UCCIDERE UNA VACCA E GETTARLA DAL BURRONE A POSTO DI BUCARE IL PIEDE AL PICCOLO E POI.... RE E REGINA CHE SONO ORBI CHE NON VEDONO IL CORPO DEL BAMBINO O LA MUCCA MORTA... e vbb, continuiamo.



Il contadino portò il piccolo Culocane fuori città e lo accudì come se fosse suo figlio. Diventato grande, Culocane, decise di lasciare casa ed andare a vivere in città quando per strada incontro un signore, e lo uccise, anche lui così a random. (Tale padre tale figlio).

Il piccolo grande Culocane non sapeva che il signore che aveva ucciso era in realtà suo padre Giovanni. 
Traumatizzato dall'omicidio alla cazzo decise di tornare in casa, mettersi in un angolino, raggomitolarsi su se stesso e ripetere sottovoce "non devo uscire di casa, non devo uscire di casa" cpn il classico tono da maniaco.
Qualche anno dopo, con dolori potenti alle articolazioni e violenti crampi al culo, Culocane decise di abbandonare la così tanto amata posizione fetale e di ritornare in città.
Durante tutto quel tempo, la città era stata assediada da una sfinge, un dolce gigante riempito di ricotta... no, scherzo, un mostro simile alla sfinge che c'è in egitto. Atena, rimasta sola dopo l'improvvisa e misteriosa morte del marito Giovanni, cercava un nuovo marito. La sfinge decise che chi sarebbe riuscito a risolvere il seguente indovinello, il fortunello di turno avrebbe avuto la mano della bellissima Atena. Chi ivece non indovinava, veniva divorato dalla sfinge.

L'indovinello recita:"Cos'è quella cosa che prima cammina con quattro zampe, poi con due e infine con tre?"

Molti risposero "è la sedia", ma gli imbecilli vennero divorati.
A quel punto arrivò Culocane che disse



SUSPENCE...




"E' l'uomo".
Infatti l'uomo da bambino cammina a quattro "zampe" quindi gattona,
poi cammina con due e infine con tre. Il terzo arto sarebbe il bastone perchè senza di quello i vecchietti molto anziani cadrebbero a terra come dei minchioni.
Culocane IGNARO, e ripeto IGNARO (seriamente) sposò la madre Atena e con lei ebbe molti figli

FINE.
   
 
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