[Fa parte di DBNA]. [Post-DBGT].
Remake di Calma e Sangue freddo.
Partecipa alla fanfiction challenge II:
Personaggi:
Bu, Mr.Satan
Prompt: amicizia.
Il ritorno di Bu e Majinbu
Mr. Satan si
passò la mano sulla testa pelata e socchiuse
gli occhi, tenendo il capo abbassato. Il sole si rifletteva
lì dove c’era solo
la pelle del capo e le gocce di sudore s’impigliavano ai due
ciuffi rasta
ingrigiti ai lati della testa. Ub si strinse l’addome,
sentendo le costole
sotto il braccio esile e abbassò lo sguardo.
“E’
stato gentile a ospitarmi. I miei comportamenti insoliti
iniziavano a fare danni al villaggio” mugolò. Mr.
Satan sorrise, alzò il capo e
ridacchiò vedendo una serie di persone inchinarsi al suo
passaggio. Due si
buttarono per terra, prostrandosi ai suoi piedi.
“Majinbu era un
mio caro amico. Era il minimo che potessi
fare, portare con me la sua reincarnazione”
spiegò. Ub si grattò la guancia, il
mento ossuto gli sporgeva e gli zigomi premevano contro la sua pelle
nera.
“Sì,
ma in me c’è anche il male. Il maestro Goku mi ha
raccontato di Kid Bu” bisbigliò. Un uomo gli
andò a sbattere contro,
digrignando i denti.
“Non
è giusto che i ragazzini stiano vicini a Mr.
Satan” gli
ringhiò vicino al viso. Accelerò e si
allontanò. Ub si voltò e sgranò gli
occhi, guardandolo allontanarsi. Il sudore gli colò dal viso
e boccheggiò, le
iridi nere gli brillarono di riflessi rosa. Strinse i pugni conficcando
le
unghie nei palmi. Mr. Satan rabbrividì e gli
ticchettò sulla spalla.
“Di nuovo quegli
attacchi d’ira?” domandò. Ub
piegò di lato
il capo facendo scricchiolare il collo.
“Ho voglia di
ucciderlo” mormorò. Il suo sudore
inumidì i
suoi vestiti, continuando a scendere copioso sulla sua pelle. Mr. Satan
si
tenne l’addome, si buttò a terra e gemette.
“Oh, oh, che mal
di pancia!” mentì. Dimenò i piedi e
strinse
gli occhi. Ub sbatté un paio di volte gli occhi,
raddrizzò la testa e
boccheggiò. Si voltò e vide il campione di arti
marziali sdraiato a terra. Si
piegò in avanti e lo guardò.
“Tutto
bene?” domandò. Mr. Satan smise di lamentarsi e si
rimise in piedi.
“Certamente,
è passato” mentì. Ub si
voltò e sgranò gli
occhi, vide una torta nuziale alla panna guarnita di fragole oltre una
vetrina.
Si mise a correre in quella direzione, attraversò la strada
zizzagando tra le
macchine e parecchi clacson gli suonarono contro.
“Gli abitanti
del villaggio avevano ragione, quel ragazzo ha
una moltiplicazioni di personalità. Goku non doveva
rifilarmelo” borbottò Mr.
Satan. Alzò il capo, vide il semaforo diventare blu e
attraversò. Raggiunse il
ragazzo, lo guardò cadere in ginocchio e sudare
più copiosamente. Due nuvole di
fumo, una rosata e una nera si alzarono da lui.
“Dovrei scappare
…” biascicò Mr. Satan. Scosse il capo,
s’inginocchiò
e abbracciò il ragazzo, rimettendoli in piedi.
“…
no, non lo farò. In nome della mia amicizia con
Majinbu”
sussurrò. Ub lo scostò spingendolo con entrambe
le mani. Smise di fumare e le
due nuvole di fumo sul suo capo si condensarono, prendendo forma fisica
e
atterrarono sul marciapiede.
Ub cadde in terra seduto,
boccheggiando, smise di sudare e
sbatté un paio di volte gli occhi.
“Amico
mio!” gridò Mr. Satan. Ub si voltò,
vide Majinbu
allargare le braccia scoppiando a ridere e abbracciò Mr.
Satan. L’anziano
affondò nel suo addome rigonfio, facendo traballare la sua
pelle flaccida e
rosa. Ub si voltò e urlò di terrore vedendo una
mano demoniaca uscire dall’asfalto
della strada. Questa avvolse Kid bu, lo strinse e sparì nel
terreno trascinando
con sé la creatura intenta a lanciare versi striduli. Mr.
Satan tremò
terrorizzato e saltò in braccio a Majinbu.
“E’
andato con gli altri cattivi” ringhiò
quest’ultimo.
Aggrottò le sopracciglia e il peduncolo rosa sul suo capo
oscillò.