09/07/2014
0 recensioniDopo tutti quegli appostamenti, dopo tutte quelle giornate a spiarlo senza sosta, Menma Uzumaki era riuscito a finire il suo lavoro con successo.
Lo aveva mandato il suo capo, Naruto Uzumaki, ossia suo fratello, che era l'opposto di lui. Biondo, simpatico, gentile, intelligente...Menma invece, era impulsivo, acido, non amichevole con tutti, con capelli scuri e occhi di ghiaccio come il suo cuore. Faceva parte di un circolo di spie che tenevano sotto controllo i maggiori talenti che il clun scopriva.
Ed ora si trovava davanti all'abitazione di uno di essi. Si chiamava Gaara Sabaku. Secondo i dati che Menma aveva ricevuto, il ragazzo doveva essere alto, con capelli rossi come il fuoco, occhi quasi di ghiaccio come i suoi ed una potenza di chakra molto elevata. E quest'ultima informazione non era da trascurare visto che poteva crescere ancora di più grazie al sigillo che Menma utilizzava.
Lo aveva mandato il suo capo, Naruto Uzumaki, ossia suo fratello, che era l'opposto di lui. Biondo, simpatico, gentile, intelligente...Menma invece, era impulsivo, acido, non amichevole con tutti, con capelli scuri e occhi di ghiaccio come il suo cuore. Faceva parte di un circolo di spie che tenevano sotto controllo i maggiori talenti che il clun scopriva.
Ed ora si trovava davanti all'abitazione di uno di essi. Si chiamava Gaara Sabaku. Secondo i dati che Menma aveva ricevuto, il ragazzo doveva essere alto, con capelli rossi come il fuoco, occhi quasi di ghiaccio come i suoi ed una potenza di chakra molto elevata. E quest'ultima informazione non era da trascurare visto che poteva crescere ancora di più grazie al sigillo che Menma utilizzava.
******
-Non devo fare altro che mettere il sigillo sul suo bel collo, con un morso, niente di più- si disse Menma mentre si trovava sull'entrata della casa di quel ragazzino che aveva tenuto d'occhio per mesi.
Menma bussò alla sua porta con un pizzico di incertezza e questo era strano, perchè non succedeva mai che l'Uzumaki fosse incerto su qualcosa, figuriamoci su qualcuno.
La porta si aprì subito dopo qualche secondo, dove comparve il famoso Gaara.
-Salve, lei è?-
-Sono Menma Uzumaki- rispose il ragazzo dai capelli corvini, con un finto sorriso sul volto, prima di avvicinarsi al rosso e chiudere la porta dietro di sé.
Non ci doveva essere nessuna pietà secondo la politica del ragazzo dagli occhi freddi.
Così, dopo essersi assicurato che non ci fosse nessuno in casa, prese le mani di Gaara e le bloccò, sotto lo sguardo incredulo di quest'ultimo.
-Ma cosa vuoi da me? Che ti ho fatto?- chiese il rosso sofferente.
-Oh non fare il patetico, facendo finta di essere buono e gentile. Tu, tu sei una macchina omicida, solo che la tua testolina del cavolo non lo sa- rispose deciso Uzumaki, mentre lo preparava per l'imposizione del sigillo.
-Questo sigillo serve a controllarti, ma a favore del nostro clun, così quando vogliamo possiamo fare di te qualsiasi cosa, anche per divertimento- aggiunse leccandosi le labbra in modo inquietante.
Il rosso, dal canto suo non riusciava a capire di che stesse parlando, però sapeva che questo tipo era pericoloso. Così gli tirò un calcio negli stinchi per distrarlo e riuscire a liberarsi.
Menma non si aspettava nulla del genere, perché sui fascicoli si parlava di un ragazzo pacifico, ma, come constatò lui stesso non era affatto stupido.
Sebbene fosse ancora sotto l'effetto di quel calcio, riuscì a riprenderlo e a metterlo in trappola.
-Dove vai dolcezza?- disse Menma ringhiando mentre strappava con i denti la stoffa che copriva la parte necessaria per porre il sigillo...
Ci era riuscito. Grazie a lui uno dei ragazzi più potenti di quella generazione era sotto il potere del clun Uzumaki.
Ora non rimaneva che aspettare l'effetto, che non tardò ad arrivare. Infatti il rosso si prese la testa tra le mani, ormai libere dopo il lavoro compiuto e cominciò a lamentarsi.
Comparvero dei canini come quelli di un vampiro sul viso del giovane, inoltre i capelli si colorarono sulle punte di un viola intenso e gli occhi si colorarono, uno giallo quasi oro e l'atro rosso come il sangue. Come previsto, il chakra era aumentato di 10 volte.
Era pronto e a Menma non gli rimase che guardarlo incantato. Il suo cuore iniziò a battere forte. Maledizione la leggenda dello Yin e dello Yang esisteva davvero.
Gli avevano raccontato che per ognuno di noi esiste una dolce metà che ci rende più forti, perché contiene il nostro stesso chakra. Lui non ci aveva mai creduto. Lui era Menma, dal cuore di ghiaccio, senza anima, senza emozioni, ma ora si ritrovava contro il suo volere ad inginochiarsi davanti al ragazzo ormai trasformato e a lasciarsi guidare da lui.
-Sarò il tuo schiavo per sempre, mio padrone e come riconpensa mi basta solo un bacio che avrà un valore eterno-
-Ti trasformerò Menma, così sarai come me-
Non mi uccidete per questo XD ma io adoro Menma come ho già detto e volevo che si innamorasse di Gaara (la mia anima gemella u.u)
Spero vi sia piaciuta. A presto ;)
Menma bussò alla sua porta con un pizzico di incertezza e questo era strano, perchè non succedeva mai che l'Uzumaki fosse incerto su qualcosa, figuriamoci su qualcuno.
La porta si aprì subito dopo qualche secondo, dove comparve il famoso Gaara.
-Salve, lei è?-
-Sono Menma Uzumaki- rispose il ragazzo dai capelli corvini, con un finto sorriso sul volto, prima di avvicinarsi al rosso e chiudere la porta dietro di sé.
Non ci doveva essere nessuna pietà secondo la politica del ragazzo dagli occhi freddi.
Così, dopo essersi assicurato che non ci fosse nessuno in casa, prese le mani di Gaara e le bloccò, sotto lo sguardo incredulo di quest'ultimo.
-Ma cosa vuoi da me? Che ti ho fatto?- chiese il rosso sofferente.
-Oh non fare il patetico, facendo finta di essere buono e gentile. Tu, tu sei una macchina omicida, solo che la tua testolina del cavolo non lo sa- rispose deciso Uzumaki, mentre lo preparava per l'imposizione del sigillo.
-Questo sigillo serve a controllarti, ma a favore del nostro clun, così quando vogliamo possiamo fare di te qualsiasi cosa, anche per divertimento- aggiunse leccandosi le labbra in modo inquietante.
Il rosso, dal canto suo non riusciava a capire di che stesse parlando, però sapeva che questo tipo era pericoloso. Così gli tirò un calcio negli stinchi per distrarlo e riuscire a liberarsi.
Menma non si aspettava nulla del genere, perché sui fascicoli si parlava di un ragazzo pacifico, ma, come constatò lui stesso non era affatto stupido.
Sebbene fosse ancora sotto l'effetto di quel calcio, riuscì a riprenderlo e a metterlo in trappola.
-Dove vai dolcezza?- disse Menma ringhiando mentre strappava con i denti la stoffa che copriva la parte necessaria per porre il sigillo...
Ci era riuscito. Grazie a lui uno dei ragazzi più potenti di quella generazione era sotto il potere del clun Uzumaki.
Ora non rimaneva che aspettare l'effetto, che non tardò ad arrivare. Infatti il rosso si prese la testa tra le mani, ormai libere dopo il lavoro compiuto e cominciò a lamentarsi.
Comparvero dei canini come quelli di un vampiro sul viso del giovane, inoltre i capelli si colorarono sulle punte di un viola intenso e gli occhi si colorarono, uno giallo quasi oro e l'atro rosso come il sangue. Come previsto, il chakra era aumentato di 10 volte.
Era pronto e a Menma non gli rimase che guardarlo incantato. Il suo cuore iniziò a battere forte. Maledizione la leggenda dello Yin e dello Yang esisteva davvero.
Gli avevano raccontato che per ognuno di noi esiste una dolce metà che ci rende più forti, perché contiene il nostro stesso chakra. Lui non ci aveva mai creduto. Lui era Menma, dal cuore di ghiaccio, senza anima, senza emozioni, ma ora si ritrovava contro il suo volere ad inginochiarsi davanti al ragazzo ormai trasformato e a lasciarsi guidare da lui.
-Sarò il tuo schiavo per sempre, mio padrone e come riconpensa mi basta solo un bacio che avrà un valore eterno-
-Ti trasformerò Menma, così sarai come me-
Non mi uccidete per questo XD ma io adoro Menma come ho già detto e volevo che si innamorasse di Gaara (la mia anima gemella u.u)
Spero vi sia piaciuta. A presto ;)