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Autore: Campusadventure    10/07/2014    0 recensioni
Non so perchč siamo qui. Ma troveremo una soluzione.Insieme." Mi stringe ancora piu forte. Tra le sue braccia,per la prima volta,da quando sono arrivata su quest'isola,mi sento al sicuro.
Se siete curiosi di sapere come va fino al capitolo 49,leggetela sul mio profilo wattpad cercando "campus adventure" :)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci dirigiamo verso la sala in cui ci alleneremo. Quando entriamo ci sono giŕ ragazzi di altre squadre.
" Con cosa cominciamo?" Chiede Michael.
Alex si guarda in giro.
"Che ne dite del boxe?" Dico.
Alex mi guarda sorpreso. Ride . Gli chiedo" perchč ridi?" Alex:" sembri cosí innocente..ma da quello che ho capito non lo sei affatto." Io sorrido. Per la prima volta mi sento forte.

Ci dirigiamo verso l'angolo boxe.
Ammetto che non so nemmeno da dove si comincia. Mi avvicino al sacco appeso e tiro un forte pugno. Ahia! Perchč l'ho fatto. Č durissimo. Che male.
Le nocche stanno diventando viola.
Che dolore.
Mi siedo per terra e mi massaggio leggermente la mano. Basta. Non colpiró mai piu niente.
Alex arriva. " hai giŕ finito l'allenamento?"
Io:" no." Mi alzo. "Mi stavo solo preparando psicologicamente."
Lui sorride e dice:"ah..ed č cosí che ti sei procurata quella?"
Indica la mano. "Dai vieni che te la fascio"dice.

Mi prende la mano e ci dirigiamo verso una cameretta che entrando non avevo visto. Intanto tutti mi stanno guardando e ridono. Sono ridicola. Nessuno avrŕ mai paura di me. Nessuno.
Alex apre la porta e mi fa sedere su un lettino. "Ti fa tanto male?"mi chiede.
"No. Non serve neanche che me la fasci. Non sento piu nulla." Non voglio sembrare debole,soprattutto davanti a lui. Lui scuote la testa sorridendo. "Dai,dammi la mano."
Gliela do perche mi fa veramente malissimo. La mia mano nella sua. Me la fascia con cura. Poi mi guarda negli occhi "fatto" . Gli dico " grazie."
Scendo dal lettino e torno in sala allenamenti. Alex mi ferma. "Sarebbe meglio che tornassi nel bungalow. Non potrai fare molto con la mano fasciata."
Io:" te l'ho giŕ detto che non mi fa male." Sto mentendo. Ma non voglio fare la figura della debole.
Torno davanti al sacco e comincio,con tutta la forza che ho, a colpirlo.
Colpo dopo colpo mi faccio sempre piu male,cosí male che attraverso le bende della mano vedo venir fuori sangue. Ma non mi importa. Continuo. Se voglio vincere devo allenarmi duro.
Mi fermo per prendere fiato.
Guardo un po' gli altri che si allenano. Michael se la cava. Alex non ne parliamo. Con la forza che ha potrebbe sterminare da solo un intero esercito.
Vedo Linda arrivare verso di me. Si siede accanto a me e dice:" č dura. " annuisco. "Cosa ti sei fatta?"
Indica le mie mani.
"Oh,nulla di grave."dico.
Lei:" nulla di grave? Ti esce sangue."
Io:" passerŕ. Ora vado ad allenarmi ancora un po' " mi ferma e mi dice:" lo so che ci tieni molto a sopravvivere,ma conviene che ti fermi se no arriverai alle gare giá piena di dolori e perderai di sicuro."
Ha ragione.
Per oggi basta.
Non posso permettermi di arrivare cosí a fine settimana.
"Hai ragione." Le dico.
Lei sorride e dice:" torniamo al bungalow?" Annuisco. Usciamo e ci dirigiamo verso i bungalow.

Passo la carta sul grande cancello e si apre. Trovo david e gli altri fuori che stanno discutendo tra di loro su qualcosa. Non oso avvicinarmi. Immagino che David sia arrabbiato con me per prima.
" Andiamo a vedere che cosa stanno facendo" dice Linda. Decido di seguirla. Non voglio restare da sola nel bungalow.
Ci avviciniamo e smettono di parlare. David mi guarda e sorride. Non sembra arrabbiato.  Mi si avvicina e chiede:" allora,l'allenamento?" Io gli mostro le mani e dico:" benissimo direi."
Lui:" te l'avevo detto che era meglio restare qua." No. Nonostante il dolore,sono contenta di essere andata ad allenarmi. Non me ne pento. Non glielo dico,se no sta volta veramente si arrabbia. Sorride. Poi il suo sorriso scompare. Vedo che guarda qualcosa dietro di me. Mi giro e vedo Alex. David mi guarda, mi sorride e mi dice di andare con gli altri. Mi avvicino.
Stanno parlando della loro vecchia vita.
Sta parlando jack:"abitavo a londra. Sono venuto qui con i miei genitori. Pensavamo fosse un'isola come tutte le altre. Giunti qui i miei genitori sono stati portati via con la scusa di una sorpresa . Io sono rimasto con l'autista che mi ha indicato il posto a sedere. Poi sono arrivato qui. Non so che fine abbiamo fatto i miei genitori. Spero siano ancora vivi. " č cosí triste. Penso che sono fortunata ad essere venuta qui senza la mia famiglia. Almeno sono a casa al sicuro..finche non muoio.

Si č fatto buio fuori. Luoise guarda l'ora. Sono le 21.30. Incredibile quanto in fretta sia passato il tempo. Abbiamo neanche mezz'ora di tempo prima del coprifuoco. Si sono alzati tutti . Cerco di alzarmi,ma David mi tira giů perchč probabilmente mi vuole dire qualcosa. Forse riguardo a quello che č successo oggi.
"Volevo solo darti il bacio della buonanotte." Mi bacia sulla guancia. Si alza e mi da una mano.
"Buonanotte" dice. " anche a te " rispondo.
Torno nel bungalow. Mi batte forte il cuore. Č cosí dolce. Chiudo la porta.
Sento delle voci in salotto,quindi mi dirigo li."

"Cris" č la voce di Linda.
"Vieni."
Mi avvicino a loro. Mi siedo per terra accanto a Michael. Alex mi guarda. Poi distoglie lo sguardo e dice:" allora domani dovremo essere molto attenti."
Domani? Cosa ce domani. Non capisco.
"Sarŕ una prova molto dura. Potrebbero metterci alla prova con qualunque cosa." Giusto! Domani č giŕ domenica. Giorno di sfida. No. Perchč? Ci hanno dato solo un giorno per allenarci. "Noi quattro dovremo stare molto uniti." Dico:"noi quattro? E gli altri?"
Mi dice:"gli altri non vogliono sopravvivere."
Io:" ma fanno comunque parte del nostro gruppo. Non possiamo metterli da parte."
Alex:"io dico di si."
Io:"no. Solo perchč non vogliono allenarsi questo non vuol dire che non vogliono sopravvivere."
Alex:" bene. Allora se ci tieni cosí tanto vai pure con loro."
Mi alzo e me ne vado in camera mia. Sono davvero arrabbiata. Ma che ragionamenti fa?
Non possiamo far finta di essere solo in quattro. Siamo in otto e su questo non si discute.

Sbatto forte la porta della mia camera in modo che di sotto si senta.
Mi butto forte sul letto.
Mi addormento.

Mi sveglio all'improvviso perchč ho una fame tremenda. Infatti ho saltato la cena per colpa di Alex. Esco dalla camera e vado in cucina per mangiare qualcosa. Vado in cucina e prendo la card.
Mangio un pezzo di pizza bevo un po' e torno in camera mia. Prima di chiudere la porta qualcuno mi ferma. Č michael.
"Posso parlarti?"
Io:" certo."
Entra in camera mia e si siede sul mio letto. Mi siedo accanto a lui.
"Allora,lo so che ci conosciamo tutti da poco. Ma posso solo dirti che lui ha ragione." Scuoto la testa. "Mi ispira fiducia. Gli altri non si danno da fare e se non portiamo noi avanti la squadra chi lo fará? Rischiamo di essere eliminati."
Scuoto ancora la testa. Dico:" faró cambiare idea agli altri. Vedrai che ci riusciró."
Lui mi guarda e dice :"Lo spero. Ti dico solo che lui ha ragione e che david č un fanullone. Un buffone che recita fin troppo bene la sua parte"
io:" che cosa intendi?"
Lui:" niente. Lascia stare. Buonanotte." E se ne va. Non rieso a fermarlo perchč sono ancora scossa da ciň che ha detto.
Chiudo la porta e torno a letto.
Devo pensare. Pensare a cio che dovró dire domani a David e agli altri. Come faró?

   
 
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