1. Gelato

Naruto si gratta la testa mentre osserva i vari gusti da mettere sopra il cono. Non sa davvero quale scegliere. Sembrano tutti così buoni, pensa. Dopo un grande sospiro punta l’indice piccolo sul vetro ed indica la vaschetta di cioccolato e quella con la vaniglia.

Finalmente Naruto si sposta, pensa Sasuke. Avanza di qualche passo e il suo sguardo si posa sulle vaschette giusto per due secondi. Poi apre la bocca e…

“No! È caduto!” una voce acuta e nota a Sasuke lo interrompe. Si volta piano e osserva Naruto trattenere le lacrime mentre guarda il suo gelato a terra.

Sasuke scuote la testa e ordina il suo gelato. Cammina a testa bassa verso Naruto, e senza dire una parola gli porge il gelato. Il bambino dai capelli biondi lo guarda, tirando su con il naso. Il gelato di Sasuke è al cioccolato e vaniglia, proprio come il suo.

“Io non lo voglio più” ammette il piccolo Uchiha voltando la testa da tutt’altra parte.

Naruto resta fermo a guardarlo, con gli occhi azzurri che si aprono sempre più, insieme ad un timido sorriso. Allunga la mano per prendere il cono di Sasuke e comincia a mangiare la parte di cioccolato prima che si sciolga.

Restano fermi per un po’. Naruto a mangiare e Sasuke a  guardarsi le punte delle scarpe consumate.

“Naruto”. Una voce chiama il piccolo bambino, facendolo voltare. È Minato, suo padre, che alza le braccia per farsi riconoscere tra la gente. Naruto gli sorride e comincia a camminare nella sua direzione. A metà strada si gira a salutare Sasuke con la mano, con la promessa di rivedersi il giorno dopo.
 

2. Tuoni

Hanno deciso di passare la notte a casa di Sasuke. Hanno mangiato caramelle e patatine mentre guardavano la televisione, bevuto una cioccolata calda e poi hanno fatto un fortino nella camera di Sasuke.

Hanno spento le luci ed acceso le torce elettriche dopo essersi infilati sotto la loro fortezza personale. Ha cominciato a piovere, ed è il rumore delle gocce di pioggia che battono sul vetro della finestra che gli fa compagnia.

Naruto si sistema meglio il pigiama con le rane, intanto Sasuke ha già cominciato a raccontare una delle sue storie. Questa si preannuncia una storia con molto sangue, e Naruto rabbrividisce al solo pensiero, ma l’ascolta per non sembrare il solito bambino pauroso agli occhi del suo amico.

All’improvviso un tuono squarcia il cielo. Naruto emette un urlo poco maschile e si aggrappa alla maglietta di Sasuke, stringendolo forte. Il moro, all’inaspettato gesto, trattiene il respiro. Poi scansa in modo poco delicato il biondo.

“Naruto, ti spaventi per un tuono” gli dice mentre scuote la testa. Naruto arrossisce, borbottando qualcosa su Sasuke. Quest’ultimo continua con la sua storia, che è arrivata proprio al momento cruciale.

Poco dopo, un altro tuono interrompe il racconto. Naruto cerca di non sembrare troppo spaventato, chiude solo gli occhi e trema leggermente. Sente uno strano calore avvolgerlo. Apre gli occhi e trova Sasuke che gli cinge le spalle con le braccia. Come sempre guarda da un’altra parte, Sasuke.

Naruto sembra tranquillizzarsi e “Continua la storia” dice con gli occhi che brillano. Sasuke sospira e finalmente riesce a terminare il suo racconto. Non ha un lieto fine, naturalmente.

Itachi entra in punta di piedi nella stanza e controlla che tutto stia andando bene. Sorride leggermente quando nota i due bambini addormentati nel fortino, abbracciati.