Fragola

 
Come al solito, un dragon slayer dai capelli rosati stava entrando nell’appartamento della maga degli spiriti stellari usando la finestra.
Era quasi il tramonto e dalle finestre filtrava una luce quasi arancione che illuminava a pieno la stanza della bionda, ma ciò che Natsu non vide fu proprio la maga. Girando velocemente per le stanze dell’appartamento, senza però trovarla, decise di aspettarla sdraiato comodamente sul letto della ragazza.
 
“Che strano” pensò mentre lo sguardo era rivolto al cielo fuori dalla finestra “Lucy è uscita prima di me dalla gilda, dovrebbe essere già qui” continuò spostando lo sguardo sul soffitto portando le mani dietro la testa
 
Il tempo continuava a passare, ma della ragazza nessuna traccia. A quel punto, con uno scatto veloce, il ragazzo dai capelli rosa corse fuori dalla casa di Lucy –sempre usando la finestra- e correndo si mise a cercarla per tutte le vie di Magnolia, preoccupato per la sia nakama.
Mentre stava passando per la stradina che portava al parco un odore dolce di fragole gli arrivò forte al naso, forse anche più forte visto il suo olfatto sviluppato, quello era il profumo inconfondibile della sua Lucy. Così iniziò a correre verso quel profumo tanto delicato e dolce quanto forte, stando attento a non scontrarsi con qualche abitante di magnolia che trovava sulla sua strada.
 
Sorrise vedendo la scena che gli era davanti, ma il suo sorriso si allargò ancora di più notando quanto fosse carina la sua nakama in quel momento. Era seduta ai piedi del grande ciliegio, appoggiata con la schiena al tronco dell’albero, la testa piegata leggermente a destra e un libro tra le mani. Il dragon slayer pensò di non svegliarla per quanto le sembrava calma e dolce in quel momento … probabilmente era ciò che avrebbe fatto.
E infatti, il ragazzo prese di peso la ragazza portandola a mo’ di principessa per poi dirigersi verso casa della maga. Quando erano quasi davanti alla porta della ragazza, mentre camminavano sulla stradina di fianco al fiume –con i commenti dei pescatori che li guardavano-, Lucy si sveglio e notando la scena arrossì violentemente nascondendo il volto nel petto del ragazzo e stringendogli la sciarpa nel vano tentativo di non far vedere il suo imbarazzo, cosa che però non passò inosservata al ragazzo che le sorrise posandola a terra davanti alla porta di casa.
Lucy si stupì quando, staccatasi dal dragon slayer, sentì tutto quel freddo arrivarle come una fitta su tutto il corpo. Non aveva mai pensato a quanto si sentisse bene al fianco di Natsu, e ancora immersa nei suoi pensieri estrasse le chiavi della casa dalla sua borsetta nera in cui teneva tutte le chiavi.
Il ragazzo aspettò che la maga aprisse la porta e dopo essere entrata la seguì, chiudendosi la porta alle sue spalle. Non fece nemmeno in tempo a girarsi che la bionda lo abbracciò da dietro, stringendosi a lui e allacciandogli le braccia attorno al bacino mentre aveva una guancia premuta contro la sua schiena.
 
“Scusami se ti ho fatto stare in pensiero per me o cose simili, stavo leggendo e mi sono addormentata senza rendermene conto” disse sottovoce, sicura che il ragazzo la stesse ascoltando “Il fatto è che ero talmente presa da quel pensiero che mi ha messo una calma enorme, tanto da farmi addormentare” continuò sorridendo
“Per questo sembravi così rilassata quando ti ho vista?” chiese sorridendo il rosato
“EH?!” urlò staccandosi dal ragazzo che aveva iniziato a ridere “Fa strano sapere che mi hai vista mentre ero così” ammise sedendosi sul letto stando attenta a non far salire di troppo la gonna
“Perché? Eri così calma e carina” disse senza troppi giri di parole il dragon slayer andandosi a stendere sul letto vicino a lei
“Non dirlo in modo così rilassato! È una cosa imbarazzante” disse la bionda coprendo con le mani la bocca del ragazzo e piegandosi leggermente su di lui
 
Erano in una situazione un po’ scomoda, ed entrambi ringraziarono il cielo che Happy non era con loro; non avevano nessuna intenzione di vedere quel gattino sogghignare e dire “Loro si piaccionoo!” come se fosse la cosa più normale del mondo.
Tuttavia, nonostante la posizione, ne Lucy, ne tantomeno Natsu, provò a spostarsi, anzi. La maga degli spiriti stellari spostò le mani dalla bocca del ragazzo per posarle sul letto, ai lati delle spalle grandi di lui, per poi avvicinarsi piano al volto del ragazzo, e alle sue labbra, facendo incontrare i suoi occhi marroni con quelli verdi del dragon slayer.
Nonostante lei si avvicinò per prima, fu Natsu ad attirarla a se posandole una mano dietro la nuca per poi azzerare del tutto le distanze tra loro. Colta un po’ di sorpresa, Lucy si piegò maggiormente sul ragazzo, tanto da far scontrare i suoi seni prosperosi col petto nudo del ragazzo.
Il dragon slayer portò una mano sul fianco della ragazza, mentre l’altra era ancora dietro la sua nuca, la stringeva a se senza dare il minimo segno di volerla lasciare andare. Nella gilda credevano tutti che lui fosse un ragazzino, che era buono solo a fare casini e scontri, e che soprattutto non sapesse nulla dell’amore; ma proprio perché era cresciuto in una gilda, con uomini che ci provavano ogni due secondi con le ragazze, sapeva cos’era quel sentimento speciale, o almeno credeva di saperlo, ma aveva afferrato a pieno il significato solo con l’arrivo di Lucy nella gilda. La bionda gli aveva completamente rubato il cuore, oltre ad avere la priorità su ogni cosa. Era strano anche solo ammetterlo per il rosato, ma i suoi sentimenti dipendevano da lei, e sempre lei riusciva a mandargli il cervello fuori uso.
Dal canto suo, la bionda poteva dire lo stesso di quel ragazzo. Lei sapeva cosa fosse quel sentimento, o meglio lo immaginava, grazie ai milioni di libri rosa letti durante la sua vita, ma solo conoscendo Natsu ha potuto sperimentare su se stessa quello strano incantesimo chiamato amore. Perché lei ne era certa, amava quel dannato dragon slayer dai capelli rosa con tutta se stessa.
Si staccarono solo per prendere aria, facendo incontrare di nuovo i loro occhi prima di tornare a baciarsi, in un bacio ancora più passionale se possibile. Con un movimento veloce, Natsu portò Lucy sotto di se e, tenendosi leggermente rialzato con un braccio mentre la mano dell’altro vagava per il corpo della ragazza, iniziò a lasciarle baci sul collo, seguiti poi da un paio di succhiotti e gli ansimi che la ragazza sotto di se si fece scappare, arrossendo poi per i suoni che le erano usciti poco prima dalle labbra.
La temperatura in quella stanza stava diventando fin troppo calda, e non c’entravano le fiamme del dragon slayer, nonostante quest’ultimo si sentisse in fiamme peggio di quando arrivava il momento di dare una lezione a tutti in battaglia. Quella maghetta degli spiriti stellari riusciva a farlo infuocare come nessuno, e lui riusciva a far andare fuori di testa la sempre calma e pacata Lucy. Stavano entrando in una strada senza ritorno, lo sapevano entrambi, ma in quel momento contavano solo loro e i loro copi che cercavano quello dell’altro.
 
Lucy tolse la giacca del ragazzo lanciandola da qualche parte sul pavimento, mentre lui continuava a lasciarle baci sul collo, arrivando poi alla clavicola e alla parte di seno lasciata scoperta dalla maglia della bionda. Lucy era intenta a cercare di trattenersi dall’ansimare mentre passava le mani sulle spalle grandi, sul torace e sulle braccia del rosato che aveva iniziato a palparle un seno mentre baciava la parte scoperta dell’altro. Stanco di poter baciare solo quella parte scoperta, Natsu tolse velocemente la maglia della sua Lucy lanciandola da qualche parte sul pavimento, come la ragazza aveva fatto con la sua giacca, per poi slacciarle anche il reggiseno. Guardò prima il volto della ragazza lasciandole un tenero bacio sulle labbra scendendo poi fino al seno. Lo aveva immaginato molte volte, considerando anche il fatto che gran parte dei vestiti di Lucy fossero scollati, ma averlo sotto di se, quasi premuto contro il suo torace, beh, era tutt’altra storia, e pensando questo iniziò a baciare i seni della ragazza, che non riuscì a trattenere i lievi ansimi che, alle orecchie del ragazzo, non sembravano tanto lievi e che non facevano altro che aumentare la sua eccitazione.
Ne erano certi entrambi, nessuno di loro si sarebbe fermato lì arrivati a quel punto.
 
Lucy si mise a cavalcioni sul ragazzo, ancora esausto dopo le ore passate a fare l’amore con la sua Luce, e gli sorrise, uno di quei sorrisi che lei rivolgeva solo a Natsu, e il dragon slayer non poté chiedere di meglio. Si piegò leggermente, facendo toccare il petto del ragazzo con il suo seno prosperoso, per bacialo dolcemente prima di stendersi al suo fianco lasciando la testa sul suo petto, mentre ancora sorrideva tra le braccia del rosato.
 
“Grazie a te so cos’è l’amore Natsu” disse con voce flebile, ancora intenta a riprendere fiato. Insomma, il dragon slayer non ci era andato leggero, e nemmeno lei
“Non andar via Luce” le disse stringendola maggiormente a se come se non volesse farla scappare per timore di rimanere da solo
“Sono qui con te, lo sarò sempre” gli rispose prima di alzare il volto verso il suo per sorriderli e tornare a baciarlo, mettendosi di nuovo su di lui.
 
A pensarci bene, non erano poi tanto stanchi.