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Autore: jaredvojce_    15/07/2014    3 recensioni
1994, Los Angeles.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tate, Langdon, Violet, Harmon, Violet, Harmon
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                LOVE WILL TEAR US APART.
  
                                             〈〈 qualunque cosa succeda Violet, devi promettermi che domani rimarrai a casa. 〉〉


Era Dicembre del 1994, i miei mi avevano trascinata nella " Città degli angeli " tre mesi prima credendo che un' apparente cambiamento di vita sarebbe bastato a risanare i loro problemi e le crepe nel cuore di mia mamma. Andavo alla Westfield High School, una scuola normale con gente normale che tradotto nella mia lingua stava a significare noioso. Non che mi fregasse molto delle news, dei gossip, dei giocatori di football o delle cheerleader che si facevano scopare negli spogliatoi. Ci andavo solo per non creare altri problemi ai miei.
Spesso dopo le lezioni me ne andavo dietro il campo da football ad ascoltare musica e a fumare.
Conoscevo un ragazzo, Tate Langdon.
Mi era sempre sembrato uno di quelli che odia il mondo, con la misantropia a mille, pronto a mandarti all'inferno.
Non lo ammettevo spesso ma quel ragazzo mi affascinava ed inquietava allo stesso tempo.
Quei capelli biondi e quello sguardo perso, vuoto, come se non avesse più niente da guardare.
Lo conobbi un pomeriggio di autunno, mentre ero dietro il campo mi chiese se avessi da accendere, quasi mi mancò il fiato per rispondergli quel pomeriggio.
Mi sentivo come la sfigata a cui improvvisamente si presenta davanti Mr. Popolarità.
Rimase vicino a me per tutto il pomeriggio e quell'ottobre scoprii in Tate Langdon l'oggetto dei miei desideri.
A scuola aveva la nomea dello psicopatico depresso e con la mentalità da criminale, ma io non davo peso alle parole altrui.
Il suo essere così Kurt Cobain e Jim Morrison mi aveva rapita, ero in overdose.
Io, insulsa ragazzina amante dell'indie passavo i pomeriggi con un pazzo.
Un giorno d'inizio Dicembre, dopo avermi baciata me lo disse.
Non sapevo se spaventarmi o assecondarlo, mi pentii di non aver dato il giusto peso alle pettegole e alle scritte nei bagni della palestra.
Tate Langdon era uno psicopatico, lo era per davvero. Ma invece di spaventarmi, quella sua mentalità malata mi catturava ancora di più.
Non tentai di fermarlo, sarebbe stato alquanto inutile, dopotutto lui si fidava di me e contava sul mio appoggio, così lo lasciai fare.
Ricordo ancora le ultime parole che mi disse prima di partire per la grande guerra:


 〈〈 qualunque cosa succeda Violet, devi promettermi che domani rimarrai a casa. 〉〉

Quella notte il sonno non si impossessò di me ma passò lo scettro in mano alla paranoia e la preoccupazione, ero tormentata di domande mischiate a sudore.
Non sapevo cosa fare, l'indomani Tate l'avrebbe fatto e io non sapevo quale sarebbe stato il finale a quella favola insana fatta di Lithium e Marlboro Light.

9:43.

 

Mi preparo per la nobile guerra...Sono calmo,conosco il segreto, so cosa sta per succedere, so che nessuno può fermarmi..neanche me stesso..Uccido chi mi piace..C'è chi prega di non essere ucciso ma non mi fa pena..non provo niente..Noi viviamo in un mondo schifoso..E' un mondo schifoso e assolutamente inutile..Ad essere sincero mi sembra di aiutarli visto che li tolgo dalla merda e dal piscio..e dal vomito che riempiono le strade..Li aiuto ad andare in un posto pulito  Ordinato.  



9:50

Corro, verso quella maledetta scuola dove è iniziato tutto. 
L'avevo promesso, gli avevo promesso di rimanere a casa, di non andare a scuola ma io non potevo lasciare che lo facesse.
Se non l'avessi fermato sarebbe stata una vera e propria carneficina.
Dovevo.
Quando finalmente arrivai davanti alla porta della scuola il primo sparo risuonò come una campana da funerale nella mia testa.
Spalancai la porta e iniziai a correre più veloce.
Ero arrivata troppo tardi.
E poi eccolo.
Con quel giubotto lungo e nero, i capelli tirati indietro dal gel, il fucile in mano e lo sguardo sanguinario.
Era quello il Tate che conoscevo e di cui mi ero innamorata?
Probabilmente era preso dall'ira.
Probabilmente odiava il mondo e le persone fino a quel punto.
Probabilmente sarà stato uno sbaglio.
Probabilmente sarà stata colpa mia e del mio istinto.
Ma fatto sta che quella fucilata mi è arrivata dritta nel petto, nello stesso momento in cui si rese conto dell'errore.

Non mi ero mai innamorata, l'avevo sempre trovato stupido e dannoso.
Ma capita a tutti, e a me costò la vita.




ANGOLO AUTRICE:

Salve, non scrivo ff da diversi mesi ma stanotte ho avuto questo colpo di genio. 
È chiaramente una What If? Che spiega secondo ciò che partorisce la mia mente alle 3 di notte cosa sarebbe successo se Violet avesse frequentato la Westfield nello stesso periodo in cui Tate la frequentava, ovvero prima del massacro raccontato nella serie tv.
E che dire, spero sia stata di vostro gradimento anche se sono benissimo consapevole del fatto che non sia questa grande opera.
Recensite, sono accettate critiche costruttive.
Inoltre volevo ringraziare gli Joy Division, i Blink-182 e i Nirvana per avermi accompagnato durante la scrittura e in particolare la canzone Love will tear us apart, che ha ispirato il titolo.
  
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