Anime & Manga > Kilari
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Autore: Julia_Phantomhive    17/07/2014    0 recensioni
Ciao!!
Julia28 è tornata e non vi lascierà!XD
La trama è questa: Se Kilari avesse conosciuto prima Hiroto poi Seiji? E se Kilari si fosse innamorata prima di Hiroto? E se questo avesse peggiorato le cose? E come ultimo se, e se anche dopo questo scambio di ruolo il loro amore sarebbe ancora destino?
Se vi ho incoriusiti, leggete! XD Ah giusto, il punto di vista è quello di Kilari!
Spero che vi piaccia!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiroto Kazama, Kilari Tsukishima, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 14

Discordanze di coppia

 

- Piacere, sono interessata a diventare una ballerina professionista. Il mio nome è Mizuki Hikaru. -
Così si era presentata quella ragazza un po' più piccola di me, magra, dai capelli color smeraldo opaco e con occhi indifferenti, quasi come se disprezzasse la gente che aveva davanti. La mia prima impressione è sempre positiva, penso sempre che nessuno è davvero nato con cattive intenzioni, perciò mi avvicino e le porgo una mano:
- Piacere mio, sono Tsukishima Kilari. - gli altri erano ancora mezzi addormentati oppure troppo sconvolti per la presentazione audace di Hikaru, così prendo l'iniziativa di spiegarle ogni cosa - Ieri sera abbiamo festeggiato fino a tardi, quindi a nome di tutti chiedo scusa per l'impressione che potremmo dare. Questa è l'agenzia Muranishi e-
Il signor Muranishi mi ferma, dopo che si era rialzato e sistemato un po', si era fatto avanti e avvicinandosi a ispezionare Hikaru le chiede: - Signorina, questa agenzia è per idol, ovvero persone che sanno ballare e cantare, intrattenere la gente con il proprio carisma - si sistema gli occhiali, e sempre con tono serio la squadra - Fascino, talento e carattere. Hai queste qualità, signorina Mizuki? -.
Lei alza lo sguardo e risponde con sfida: - Certo. Anche se non sono interessata nel canto, mi hanno spinto a rivolgermi a voi. Lei è il signor Muranishi, presuppongo -
Lui riprende il buon umore e con un sorriso allegro contagia tutti. - Perfetto! Certo, sono io Muranishi! Benvenuta da noi e spero che lavorerai sodo per ottenere il successo e raggiungimento del tuo sogno! Oh - vedendo che la signorina Kumoi si era sistemata dopo il risveglio brusco e pronta a qualsiasi incarico, si rivolge a lei - Kumoi puoi venire un'attimo a parlare con me in privato? - La mia agente annuisce, e lascia me e gli Ships, ancora mezzi addormentati, con Hikaru che guardava con disappunto l'intera stanza.
In effetti la stanza non era in ordine, ma cosa ci potevamo fare, avevamo festeggiato la mia prima vittoria come idol e il mio fidanzamento con Hiroto, che a proposito, era ancora sul divano a fissarmi... Fissarmi?
- Hiroto! - urlo un po' rossa in viso - Ho qualcosa tra i capelli?! -
Mi affaccio al primo specchio che trovo e vedo che tutto il mio aspetto è in completo disordine. Oddio! Eppure Hiroto mi guardava con fare dolce... Arrossisco alla mia stessa immagine e per il pensiero, non avrei mai detto che avrei avuto un ragazzo così sexy e comprensivo. Da lontano vedo Hiroto alzarsi e svegliare Seiji.
Anche Na-san e Kame-san si svegliano, e il mio gattino vedendo tutto quel pandemonio decide di riordinare; il fatto stupisce Hikaru che osserva Na-san piuttosto impressionata.
Mi sistemo i capelli e provo a darmi un contegno con il vestito che ho addosso. Noto con piacere che invece Hiroto si era tolto la giacca ieri sera ed era rimasto solo con la camicia, stessa cosa Seiji che si era finalmente destato e dava il buongiorno al migliore amico.
- Qui siete tutti poco seri. Sono piuttosto meravigliato che mi hanno consigliato di provare qui. - commentava acida Hikaru di punto in bianco - Hey, parlavi di una festa, giusto? - si rivolgeva a me - Per cosa? -
Hiroto era irritato da tono arrogante, così le rispondo prima che perdesse le staffe: - Come idol ho ottenuto la mia prima vittoria in un festival - mi limitavo a dire, certamente non era tenuta a sapere del mio legame con Hiroto.
Anche lui riteneva giusto questo segreto, perché non aveva ribattuto nulla. Aveva solo aggiunto:
- Al prestigioso Nojo Hot Idol. -
Lei scrolla le spalle e si siede sulla poltroncina, aspettando che rientrino Muranishi e Kumoi.
Sono nervosa, non capisco perché abbia convocato anche la mia agente.
- Hikaru, perché non ti sei iscritta in una di quelle scuole private di ballo, se non sei interessata a diventare un'idol? - domandava Seiji all'improvviso con uno sbadiglio. - Oh buongiorno, Kame-san! - sorrideva.
Non ha il tempo di rispondere che Muranishi e Kumoi rientrano: lui tutto eccitato, mentre lei rassegnata. Che cosa avevano deciso? Di prenderla? Oppure di non accettare? La tensione si spenge subito, appena Muranishi ci annuncia:
- Cari Ships, cara Kilari, abbiamo una nuova stella nell'agenzia! - Detto questo, anche se non aveva finito, Hikaru si alza e se ne va - Aspetta signorina Mizuki. Non ho detto che sarai una solista. Formerai con la nostra stella nascente e quasi-professionista Kilari, un nuovo gruppo che dopo articolo di rivista e presentazione, debutterai a tutti gli effetti -
Aveva un sorriso promettente. Del resto, rimango scossa. Io una quasi-professionista? Ma se ho solo da poco debuttato! E ho vinto per fortuna il Nojo Hot Idol, per Fortuna! Poi un duo... come gli Ships.
Hiroto è dietro di me e appoggia una mano sulla mia spalla. Lo fa per confortarmi e dirmi di non sottovalutarmi con lo sguardo. E' proprio un ragazzo d'oro.
Hikaru torna indietro e discute con Muranishi: - NO! Non farò mai coppia con lei! E non voglio essere la spalla di nessuno, perciò no! Sono una ballerina e nient'altro. - convinta incrocia le braccia.
La chiamo. - Penso che non sia un modo per far risaltare me, o mettere in ombra te, Hikaru! Ma un'opportunità per te di realizzare il tuo sogno più in fretta -.
Mi lancia un'occhiataccia. - Non sono affari tuoi. Ho faticato e ho sempre dato il meglio di me, non voglio raggiungere un simile traguardo come la popolarità o la fama né con questi mezzi, voglio solo ballare e diventare la migliore in quello che faccio. Amo il ballo e non saranno certo scorciatoie a farmi diventare più brava -.
Il discorso non faceva una piega e l'ammiravo.
- In pratica vuoi guadagarti ciò che ottieni. - riassumeva Seiji sorprendemente, mentre imboccava Kame-san con una foglia di lattuga - Allora non dovestri neanche stare qui. Dovresti andare in strada e ballare, perché rivolgersi a un'agenzia significa chiedere aiuto a delle persone di promuovere la tua immagine, far sapere alla gente del tuo talento tramite ai loro collegamenti e i media. Certamente le persone di un'agenzia non scelgono chiunque, lo fanno in base a un criterio e propongono ciò che è meglio per il principiante -.
L'intervento di Seiji un po' pungente l'azzettisce e Hikaru rimane ferma alla soglia della porta. Non afferra più il pomolo e non ci dà più le spalle, quasi come se si fosse arresa, china il capo.
- Mi dispiace. -
- Se è per questo, neanch'io approvo questa decisione - aggiunge Kumoi - ma il nostro Seiji ha spiegato bene il punto della questione e penso che Muranishi abbia ragioni molto più ambiziose per te, signorina. Kilari non è altro che agli albi della sua carriera e avere affianco qualcuno che la completi in fatto di danza non sarà un male. E per te, avere affianco Kilari sarà una buona opportunità per avere esperienza, ciò di cui tu pecchi. Sono l'agente di Kilari, e ora anche tua. Kumoi, piacere. Credo nell'impegno come te, spero che non saranno state solo belle parole. Ora devo andare, ho un appuntamento con alcune riviste per organizzarti delle interviste, Kilari. Poi nel tragitto penserò in qual modo farti introdurre e debuttare, Hikaru. - La verde si scansa nel farla passare - Kilari, ritorna a casa, oggi avrai il tuo giorno di riposo. Domani, invece, sei già piena di impegni -
- Sì signora Kumoi! A domani! - saluto la mia agente diligentemente.
- Hikaru, anche te presentati domani mattina in agenzia alle 08:00. - le comunicava Muranishi - vedrai all'inizio cosa consisterà il lavoro di idol, se sarai pronta a impegnarti incominceremo subito a inserirti a qualche provino e intervista di Kilari così che possa fare la tua apparizione. Il nome del duo verrà deciso dal presidente molto presto. -
Non sembrava molto entusiasta e mi guardava dall'alto verso il basso. - Come vuole lei, signore. Arrivederci. - e se ne andava, sbattendo leggermente la porta. Non so se era infuriata per qualcosa in particolare, ma speravo che la causa principale non fossi io. Intanto Na-san aveva ripulito l'intera stanza. Mi vieni incontro e si sistema sulla mia spalla.
Hiroto e Seiji erano rimasti in silenzio e in disparte sul divano, avevano solo assistito e non che potessero mettere bocca in questa questione, ma mi avvicino ai due e gli regalo un cenno di sorriso.
Seiji ricambia, mentre Hiroto mi chiede: - Oggi giornata libera, eh? -
- Già. -
Muranishi ricordando della loro esistenza diceva: - Ah ragazzi, anche per voi un giorno di pausa oggi, dato che ieri abbiamo festeggiato sapevo che stamattina sarebbe andata così, tranne per Hikaru, quella è stata una sorpresa! Spero Kilari che anche tu sia d'accordo.. - fa con un sorriso incerto.
- Certo, signore. Sono felice di avere una compagna. Come dire, un po' come gli Ships. Sono emozionata per questa nuova sfida, perciò mi impegnerò al massimo, non la voglio deludere! - dico convinta.
- Bene. Così ti voglio, Kilari! Allora ci vediamo domani, ragazzi. Potete andare. -
Fuori dall'agenzia, Seiji era stato venuto a prendere da una limousine nera, non dà molte spiegazioni e ci saluta, lasciando soli me e Hiroto. Non so se stavo sperando questa intimità, ma mi dispiaceva che ora Seiji si sentisse come terzo incomodo. Eppure Hiroto, vedendo il mio stato d'animo, mi prende per mano e cancella i miei dubbi:
- Seiji non è tipo da portar rancore, neanche che si sente d'intralcio. Lui lo sa che può parlarmi di qualsiasi cosa, siamo migliori amici, e sa quanto ti amo, per questo ha accettato che noi stessimo insieme e ci lascia più tempo per noi. Non ti devi sentire in colpa, Kilari. -
Con la mano libera mi prende la guancia e mi lascia un leggero bacio sulle labbra. Non sono mai stata avida, però adoro i suoi baci e ne vorrei di più. Oppure me ne basterebbe uno come quello avuto sul palco alla premiazione.
- Ok - è l'unica cosa che riesco a dire.
Na-san era sceso dalla mia spalla e se ne tornava a casa perché aveva del lavoro da sbrigare. Ora anche il mio gattino si sente di troppo! Non so come fare, io voglio bene a tutti, e amo Hiroto. Non so come risolvere la faccenda.
Intanto ci incamminiamo per le strade della città, ovviamente travestiti, e andiamo a un bar.
Hiroto ordina per me una coppa gelato gigantesca e per lui una media, dicendo che offre lui; subito mi affretto a dire che mi sarei accontentata di una coppa come la sua, ma non dava scelta perché mi conosceva.
A un certo punto mentre mangio il gelato al pistacchio, Hiroto poggia giù il cucchiaino e mi confessa:
- Kilari, cosa c'è che non va?
- Nulla, perché me lo chiedi?
- Sei strana, ti si legge in faccia che hai molti problemi per la testa. Eppure hai appena vinto un festival, ti sei officialmente fidanzata, io mi sono dichiarato e ora hai anche una compagna. Non so quali preoccupazioni possano venirti in mente. Ti ho già spiegato che Seiji, e se lo pensi anche Na-san ne sono sicuro, non si sente come terzo incomodo, devi fartene una ragione. Seiji se l'è fatta proprio per faclitarti la cosa, ma così non fai altro che complicarle. Inoltre, non mi sembri entusiasta di quel che faccia oggi. -
Oddio. Col mio comportamento sto facendo preoccupare anche Hiroto..!
- No, non è così. Sono felicissima che tu mi abbia offerto una coppa super gigantesca, te ne sono davvero grata. E per Seiji e Na-san ho capito, non ci penserò più, promesso. - Gli sorrido.
- D'accordo, ora sembri la Kilari che conosco. Ora però spiegami perché avevi un'espressione delusa quando ti ho baciato stamattina. Non mi dire che non bacio bene... t-tu sei la mia prima ragazza, ecco. Quindi non ho molta esperienza! - mi guardava tutto rosso mettendo il broncio.
Eh eh che dolce, Hiroto. - Non era delusa. Solo che volevo... di più.
- Di più? In che senso? -
Stavolta ero io a diventare rossa come un peperone. - Volevo.. altri baci. Molti altri. - Fissavo il mio gelato, così me ne prendevo un po' con il cucchiaino sperando di abbassare la mia temperatura corporea.
Il sorriso di Hiroto da dolce era passato a essere un po' perverso, più pericoloso. - Ne volevi altri. Molti altri.
- Sì. - affermo distogliendo lo sguardo.
- Rimediamo subito. - si alzava appoggiando i gomiti sul tavolino e sporgendosi verso di me, superando il gelato, mi baciava sulle labbra, con passione. Eh? Eh! N-non davanti a tutta la gente! Per fortuna che siamo ben travestiti! Pensa se scoprono che siamo degli idol! Oddio. Com'è bravo. Non è affatto vero che non ha esperienza. Però gli credo.
Ho sempre avuto fiducia in lui. Il mio Hiroto.
Mi lascio abbandonare dal bacio, ma presto torno alla realtà. Sento che le mie labbra si sono gonfiate, sono bollenti e il mio lucidalabbra è stato tolto del tutto, non ho altro che il gelato per raffreddarle.
Hiroto vedendomi in quello stato, sposta la sedia accanto a me.
Con il mio cucchiaino prende un po' di gelato, pensavo che mi volesse imboccare, alquanto imbarazzante, anche se era un mio sogno ora che ci penso, ma fa qualcosa di più impressionante: se lo mangia lui, ripone il cucchiaino e poi mi bacia. La sua mano mi tieni i capelli, con l'altra il mento, mi sostiene e costringe un po' a farmi aprire la bocca, facendoci passare il gelato. Ora la sensazione rinfrescante è sulle mie labbra e nel palato. Non riesco ad ingoiare.
Si stacca due secondi a guardarmi. Non è mai stato così provocante e nemmeno così audace prima d'ora.
Che si stesse trattenendo? E ora che gli ho detto di voler di più, si stia sfogando? Beh. Non mi dispiacerebbe.
Le mie labbra sono in fiamme e allo stesso tempo gelide, ma Hiroto rimedia subito posando le sue labbra sulle mie e inizia a far passare la lingua sul palato. Lo guardo un po' sconcertata quando si lecca i baffi.
- In questo modo, il gelato risulta più dolce, Kilari. Ti è piaciuto? Va bene così per "di più"? - anche lui è leggermente accaldato, rosso in viso. Annuisco, ma il subconscio chiede di più - Ne vuoi ancora? -
Non so se si riferisce al gelato o ai baci, ma alla fine sono stata sempre un'ingorda. Tremo nel dire: - S-sì. -
Mi guarda un po' stupito, ma non dice altro che si avvicina e mi prende la guancia con una mano.
Inizia a leccare i residui di gelato sulle labbra, e ora non resta che l'inferno sulla superficie. Anche senza toccarle, le sento bruciare. Hiroto dopo aver fatto più di una ripassata a ciascuna, ricomincia a baciarmi e farmi sentire il gusto di fragola che ha assaggiato prendendone dalla mia bocca. E' così imbarazzante, ma alla fine così bello che non penso altro che a Hiroto. Dopo un minuto spassionato, ci fermiamo per riprendere fiato.
Ansimante, mi chiede: - Ora sei soddisfatta? - annuisco - Bene. Ho pensato che se ti preoccupa tanto il fatto di Seiji e Na-san allora, quando siamo con loro ci comportiamo come sempre, da amici con loro, con tutti e non ti bacerò di fronte a tante persone, però a condizione che usciamo insieme due volte a settimana. E lì decidiamo cosa fare... come continuare questo - e mi bacia senza preavviso - oppure questo. - Mi abbraccia e mi accarezza la schiena, infondendomi calore e sicurezza. Capendo così che potevo scegliere tra il "di più" e la dolcezza delle coccole.
- D-d'accordo. Il lavoro però... -
- Il sabato e la domenica, se non per straordinari, non lavoriamo. -
- Sì, hai ragione, Hiroto. - mi tiene ancora tra le sue braccia, è così forte.
Mi lascia, e quasi mi sento sola, ma poi mi dona un sorriso tenero e mi consiglia: - Affrettati a mangiare il tuo gelato, se non vuoi che ti si sciolga, Kilari. Poi andiamo in un posto speciale. -
Finisco di mangiare il gelato. - Davvero? - Mi sento davvero carica. Non so come spiegarmi questa energia, ma sono sicura che c'entra molto Hiroto. Ora sono pronta per affrontare qualsiasi cosa: gli spettacoli, i concerti, Hikaru, il mondo! Sono sicura che, con Hiroto, supererò qualsiasi ostacolo. - Vogliamo andare? -
- Kilari, mi stupisci sempre! -
Rido. - Eh eh, scusa! Sai, Hiroto... ti amo. Ti amo tanto. -
Ci alziamo e mi prende per mano. - Anch'io, Kilari. Amo il tuo sorriso, amo il tuo modo di essere, amo te. Non farti scoraggiare mai, ci sarò sempre. Il mondo dello spettacolo è duro, ma devi sapere che avrai sempre il mio sostegno. -
Sorrido perché mi ama. Perché tiene a me. Perché è Hiroto. - Grazie, amore. -

Nota d'Autrice
Scusatemi sempre per tutto il tempo che ci metto per aggiornare, ma credo che questa storia diventerà Incompiuta perché non ho molta ispirazione, ma spero che anche questo capitolo vi piaccia! :)
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive
  
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