Eccomi
qui mentre
finisco il primo capitolo di “GIOCHI DI POTERE” ho
dato la luce anche a questa
piccola flashfic su una coppia che ho da poco rivalutato.
L’immagine scelta per
questa storia è la fonte di ispirazione. Spero vi possa
piacere. Buona lettura!
Ranmaru_cchi94
Disclaimer:
I
personaggi presenti in questa fan fiction, così come l'opera
da cui sono
tratti, non mi appartengono, ma sono proprietà di Tadatoshi
Fujimaki. Tutti i
diritti riservati. Non scrivo a scopo di lucro.
MATSURI D’ARTIFICIO
“L'amore
comincia con un sorriso, cresce con
un bacio e finisce con un tè.”
- Anonimo -
Voleva
dimenticarlo. Voleva semplicemente eliminare ogni singolo ricordo
legato a lui.
Perché vedere come Lui guardava quel piccolo giocatore con i
capelli azzurri faceva
male.
Quello
sguardo pieno di amore e di possessione anche, lo voleva su di
sé ma l’affetto
che Taiga provava per Tatsuya era solo fraterno.
Per
giunta avevano anche perso contro il Seirin e la sconfitta bruciava
come non
mai. Subito dopo essersi cambiato era quasi scappato dallo spogliatoio
senza nemmeno
calcolare Atsushi, l’unico con cui parlava senza problemi.
Voleva
restare solo per cercare di smaltire quel dolore che gli attanagliava
il cuore.
Così si avviò verso casa sua mentre i raggi del
sole lasciavano lentamente il
posto ai primi colori della sera.
yðy
Mentre
era steso sul pavimento davanti alla grande finestra del soggiorno, nel
buio
totale interrotto solo dalle luci esterne che disegnavano le ombre
della
persiana sul pavimento e sul suo corpo, il campanello suonò.
Solo
una persona poteva disturbarlo a quell’ora sapendo il suo
attuale stato d’animo.
Quindi si alzò e, aprendo la porta, trovò la
conferma al suo sospetto. Atsushi
era lì, con la solita aria annoiata e gli immancabili
dolcetti tra le mani.
-Ti
sei scordato del Matsuri estivo. Voglio accendere i fuochi
d’artificio-disse
senza cambiare minimamente la sua espressione quell’alto
ragazzo sulla soglia.
-E
sicuramente qualsiasi mia parola non ti impedirà di entrare
giusto?-rispose il
moro.
-Esatto-e
detto questo entrò accomodandosi sul pavimento davanti alla
finestra dove prima
Tatsuya era steso.
Tirò
fuori poi dalla tasca una confezione di fuochi d’artificio
mentre l’altro lo
raggiungeva e si sedeva di fronte a lui.
-Hai
intenzione di accenderli qui?-chiese Tatsuya un po’
preoccupato.
-Ovviamente-rispose
Atsushi, sorridendo come mai aveva fatto in vita sua. Il moro vedendolo
per un
attimo smise di pensare a Taiga e rimase ad osservare
quell’evento più unico
che raro, ritrovandosi a desiderare che il tempo si fermasse.
-Ecco
una a te e una a me. Le accendiamo e vediamo quale dura di
più-lo distrasse il
ragazzone dandogli un piccolo bastoncino in mano.
-Va
bene..-ripresosi dall’immagine del sorriso di Atsushi.
-Però
tolgo la maglia non voglio macchiarla con i dolcetti-e detto questo si
stese.
Ad
Tatsuya
non rimase che imitare il compagno mettendo la testa al fianco di
quella dell’amico.
Era
una strana situazione, però stranamente il malumore di
Himuro se n’era andato.
Pensando di ringraziare Murasakibara si voltò verso di lui.
Nello stesso
momento però anche Atsushi fece lo stesso movimento,
ritrovandosi a baciare il
moro, il quale prima titubante poi più convinto
ricambiò lentamente.
-E
ora un bel tè-terminò il bacio dicendo Atushi.
-Come
un tè?!-lo fissò stravolto da quello che era
appena successo Tatsuya.
-Si
per accompagnare i miei dolcetti no?-
-Ah
i
dolcetti...sempre il solito...-
-Ovviamente!
Ma è proprio per questo che ti piaccio!-lo
ribeccò il ragazzone.
-Già...-concluse
il moro.
Forse
aveva trovato il modo per dimenticare.. Forse era ora di ricominciare..
Fine