Ho scritto questa storia dopo aver visto una foto di Christina e Tobias.
Volevo ringraziare chiunque la legga e recensisca. Detto questo vi auguro una buona lettura

 

Cara Tris

Sono passati tre anni da quando sei andata via, e niente è più come prima. Mi sento un relitto, troppo legato al passato, a te per legarmi a questo nuovo sistema, troppo incasinati qui per andarmene via, per raggiungerti. E penso che il problema sia questo. Ci sono giorni che mi trascino in questa città che non riconosco più, giorni in cui vorrei solo lasciarmi andare, giorni in cui vorrei solo dimenticare, chiudere gli occhi e non riaprirli oppure diventare un'altra persona, non essere più Tobias Eaton, ma svegliarmi e diventare qualcun altro.  Ma non posso farlo. Ho troppa gente a cui tengo. Ed è questo il problema, perché quando muori non sei tu quella che soffre, sono gli altri a soffrire, quello che rimangono qui. E non posso abbandonarli e farli soffrire, sarebbe egoista, e io non voglio esserlo. Vorrei dimenticarti, ma non posso farlo, non ci riesco.
Ora vado, devo andare a lavoro. Ti amo, Tris. Per sempre. 
                                   Tuo, Tobias


Cara Tris,
Oggi sono quattro anni che non ci sei più. Nell'ultimo anno sono successe moltissime cose. Te ne racconterò solo una, io e Christina ci siamo messi insieme. Non lo so quando me ne sono innamorato, ma è successo. Forse perché siamo così simili, entrambi sopravvissuti, abbiamo entrambi perso il nostro amore,... Ma ho paura di deluderla, perché non potrò mai amarla veramente, non come io amo te, si al presente, perché io ti amo ancora, e non si è ancora spenta in me la speranza di poterti un giorno incontrare ancora. Domani io e  Christina ci sposiamo e ho così tanta paura. Paura di non riuscire a compiere quel passo, di rovinarle la vita. Ora però ti lascio, è tardi e domani sarà una giornataccia.
                                  Tuo, Tobias 

Cara Tris,
Vorrai sapere come è andata oggi. È stato un completo disastro. La notte scorsa ti ho sognato, ho sognato che mi urlavi contro perché stavo prendendo in giro Christina, poi tu iniziavi a picchiarmi, e l'ultima cosa che vedevo era il tuo volto infuriato, e penso che quello fosse il volto di un angelo, un bellissimo angelo vendicatore, infuriato con l'umanità, spietato, gelido, e ho pensato anche che se fossi morto realmente sarebbe stato perfetto morire per mano tua. Comunque, durante la cerimonia ero vicino all'altare, e l'ho vista arrivare,era bellissima, ma per un attimo non è stata lei, la ragazza che stava venendo da me non era Chris, i suoi capelli erano diventati biondi e corti, eri te Tris. Ti amo, ti amo, e non posso smettere di farlo. Non sono riuscito a sposarla. Perché in quel momento ho capito che non posso neanche provare ad amare un'altra. Nel mio cuore ci sarai sempre tu. Non riesco più a vivere senza di te. Questa è l'ultima lettera che tu scrivo, da domani staremo insieme veramente. Ciao Tris, ci vediamo tra poco. 
                                Tuo, Tobias