IL MIO PAPA’
Mi
ero sempre chiesta perché lui? Milioni e milioni di persone…no: Lui!
Era
un eroe…e certo ne sono orgogliosa…ma lo sarebbe stato ugualmente anche se
fosse stato semplicemente….mio padre!
Quelle
notti…sono ancora nel mio cuore….nel suo angolo più triste…ma ci sono e
prontamente tornano a farmi soffrire…sempre…ancora un po’.
Ricordo
benissimo il giorno in cui lui diventò invocatore…la
grande bestia…Bahamut…era apparsa al suo fianco!
Tutti erano intimoriti…ma lui…gli si avvicinò e con infinita bontà lo
accarezzo….mi sono sempre ripromessa che quel gesto di affetto…l’avrei donato
anche al mio primo Eone!
Proprio
quel giorno scelsi la mia vita…
Quante
notti poi a pensare dov’era…durante il suo pellegrinaggio…e quando ci sarebbe
arrivato…alla Città Santa…
Ma…noi
crediamo sempre di essere pronti alla triste nuova…ma quando arriva…
…non
trovo parole per descrivere il senso di vuoto totale dentro l’anima….come se
strappassero una parte di te…
Queste
cose le capisco solo ora…in fondo ero solo una bambina….7 anni…
Non
avevo mai pianto di fronte a nessuno…ma quella notte….quando Bevelle e tutta Spira festeggiava…piansi! Forte e sola…ma
finalmente piansi…
Corsi
disperatamente fuori dalla camera della mia sontuosa abitazione…fino al punto
più alto della città…
L’avevo
saputo solo a notte fonda…e ormai un nuovo giorno…il primo senza Sin…andava
nascendo…
E
nel freddo di una mattina invernale…io dalla piazza delle grandi
cerimonie…guardavo i timidi riflessi ambrati che cominciavano a illuminare la
Piana dove il mio Eroe aveva combattuto…piangevo…pensavo che le mie lacrime
sarebbero state infinite…infatti piango ancora tutt’oggi! Piangevo per l’immane
terrore di non vederlo mai più….avevo vissuto troppo poco con lui…avevo pochi
ricordi…pochi momenti felici da ricordare! NON ERA GIUSTO!
Il
mio corpicino di bambina si accasciò lentamente…solo
la mia piccola mano resisteva serrata al freddo metallo di una ringhiera…ma
infondo ero piccola…e ancora non comprendevo…egoisticamente odiavo chi
festeggiava…loro erano felici…io avrei preferito morire!
10
anni…
A Guadosalam…ho provato una gioia indescrivibile a rivedere
la sua immagine…anche se solo immagine…mi faceva ricordare….quel volto che
lentamente veniva cancellato dalla mia mente che inconsciamente cercava di soffocare
i tristi ricordi….
Solo
ora comincio a comprendere quel che facesti…ora che anch’io camino sulle tue
orme…ma io non chiedevo tanto al destino…solo di poter stare un po’ di più con
te…
Quante
volte ho invidiato e detestato le mie amichette che
mi dicevano…beata te che non hai nessuno
che ti sgridi….mio padre è un tale rompiscatole…con che coraggio me lo
dicevano?
Non
potevano neanche immaginare quante volte avrei voluto essere sgridata…pur di
averlo con me!
E
poi…quando arrivavo a casa dalla scuola di magia…nessuno guardava i miei
voti…nessuno era orgoglioso di me…
Si
inventavano pure sciocchezze del tipo…tu
sei molto più fortunata…il tuo papà è sempre con te…d’accordo…ma sono un
essere umano…ho bisogno di contatti fisici…di carezze e parole dolci…
Quante
feste del papà passate tristemente…cercando di non pensarci…ma immancabilmente
portavo la solita piccola rosa rossa sulla sua lapide…e mentre mi specchiavo
sul freddo marmo color antracite…vedevo solo
un’immagine vuota…e triste…infinitamente triste…
Ma
alla fine…posso arrabbiarmi fin che voglio…ma nessuno me lo restituirà mai…e
accetto il destino per buio che sia…cercando di aggrapparmi a quella piccola
piuma bianca…il mio solo fragile barlume di speranza…di rincontrarlo ancora…e
quella volta…sarà per sempre.
Questo racconto….vi assicuro è stato difficile scriverlo…anche per me sono quasi 10 anni…e scrivere ciò che io stessa ho provato è stato terribile…
La gente che ha conosciuto mio padre…me lo ha sempre descritto come una persona da ammirare…che come lui ce n’è uno su mille!
In tanti lo conoscevano e lo amavano….avrei voluto farlo anche io…ma una maledetta malattia me lo ha portato via!
Ho pochi ricordi…pochi ma
belli e spero di non dimenticarli mai…
Comunque…per finire…questo
racconto te lo dedico papà…so che sei sempre con me…e confido che un giorno
potremo riabbracciarci…forse fra mille secoli per un solo secondo…ma ne sarà
valsa di sicuro la pena….
Le parole sminuiscono i
sentimenti e quindi…solo questo: ti voglio bene!!!!
Cecylia