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Autore: Sannie48    18/07/2014    2 recensioni
"Lo sai come sono le stelle a Seoul?" Ti ho chiesto sorridendo luminosa.
"Corriamo via da queste luci e scopriamolo insieme."
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seoul; 25.12.2013

Cara Skyle,
Sono ferma sul marciapiede in una delle tante stradine di Hongdae. La città è bandita a festa. Luci di ogni colore brillano sfrontate in ogni angolo della città, illuminando anche lo squallore dei vicoli più bui. La festa è per tutti, nessuno escluso. L'allegria fa da padrona questa sera, e anche i più deboli d'animo cercano di divertirsi uscendo con i vecchi amici. La gente è buffa, sai? Non perde neanche un'occasione per mettersi in mostra, e quale occasione migliore se non la nascita del budda? 
Ebbene, oggi è il 25 Dicembre, Natale. 
Oggi dobbiamo incontrarci, te lo ricordi? Ci eravamo ripromesse che il nostro ventitresimo compleanno l'avremmo passato insieme. Una promessa è una promessa, quindi vedi di mantenerla e di non fare casino con il fuso orario. Ieri ti ho anche mandato anche un sms per ricordartelo, ma dubito che tu l'abbia letto. Non importa, resterò ad aspettarti anche tutta la notte se necessario.
Adesso vivo a Seul, faccio una bella vita, ogni sera esco, mi diverto... Giunta quì avevo davvero intenzione di trovarmi un lavoro, mi sarebbe andata bene qualsiasi cosa all'epoca. La pigrizia però ha avuto il sopravvento, ed in quei giorni ho speso una parte dei soldi che avevo in vestiti, che cretina. Come faccio a vivere così bene? Semplice, sono finalmente riuscita a trovare un lavoro. La mia laurea in lingue orientali per una volta tanto ha giocato a mio favore. Sono un'interprete, anche abbastanza di fama aggiungerei. Spesso mi invitano all' 'EBS sat' un canale popolare di Seoul incentrato più che altro sull'intrattenimento. Anche oggi dovrei essere al lavoro, ma sono incredibilmente riuscita a prendere un giorno di ferie.
Anche tu hai lasciato gli Stati Uniti, ora sei in Canada, o almeno così mi hai scritto nelle tue lettere... Mi dispiace di non aver mai trovato il tempo di scriverti una lettera come si deve. Ai tuoi occhi devo davvero sembrare una brutta persona. Mi dispiace. 
Mi guardo i piedi con un sorriso stampato sul volto. "Dove sei?" mormoro tra me e me. La fiammella di speranza che brucia in me è ancora accesa, non farla estinguere, non stanotte.
Ma c'è una cosa che non sai... Ho conosciuto una persona speciale. Aspetta, non è come pensi! è una cosa un po' più complicata. Ti ricordi di Ji Yong? E' impossibile che tu te ne sia dimenticata, ricordo di averti riempito la testa a forza di parlare di lui. Ji Yong è il vero nome di G-dragon quell'eccentrica star coreana la quale ho sempre idolatrato. Sono riuscita a incontrarlo. E' fantastico, è esattamente come nove anni fa... La sua pelle è ancora perfetta e rosea come un tempo. Ji Yong è come un orologio costoso che potrebbe vivere anni, qualcosa che devi solo guardare...
L'ho incontrato la prima volta a un concerto con anche gli altri quattro ragazzi, quei matti dei BIGBANG. E' stato lui ad avvicinarsi a me, io non ne avevo il coraggio. Ricordo che non ci fù uno scambio di sguardi, nemmeno uno scambio schietto di parole... Mi prese solamente il cd che tenevo in mano e come se niente fosse lo autografò. Non volevo davvero conoscerlo, a me interessava solo la sua figura come cantante, non la sua persona. Non ero più la sedicenne sognatrice di un tempo, avevo altri grilli per la testa in quel tempo e sicuramente non avevo il tempo di pensare a lui. Ero concentratissima sul mio nuovo lavoro. O almeno era quello che pensavo...
Difatti le cose ben presto cambiarono, lo rincontrai una seconda volta. Mi ricordo come se fosse ieri l'espressione paterna del direttore dell'agenzia per cui lavoro mentre mi proponeva di partire per Pechino, lì si sarebbe tenuta un' intervista a quella stessa persona che ero convinta di non voler veramente conoscere. Ma il direttore sembrava aver capito qualcosa, era convinto che lavorare con lui mi avrebbe fatto cambiare idea. "Ji  Yong è una brava persona, vedrai, non ci saranno problemi con lui." Un sorriso e basta, non aveva aggiunto altro. Aveva solamente girato i tacchi e si era allontanato sistemandosi l'elegante giacca tabacco sulle spalle.
                                           * * *
Adesso un' anziana signora vestita di nero mi sta guardando, anche lei stasera è sola. Devo avere proprio una faccia malinconica mentre dentro alla mia testa rivivo tutti questi ricordi... La guardo, le sorrido, lei ricambia e con le sue carnose dita ornate di anelli d'oro mi saluta. Sorrido di nuovo. Fa freddo e nessuno sembra accorgersi di noi. 
Chiudo gli occhi tornando con la mente ai giorni passati in Cina. Il giorno dell'intervista sedevo vicino a lui, pensa che l'avevano presentato come il "leader camaleonte", cosa che fece immediatamente nascere diversi risolini tra gli spettatori. Risatine cristalline per lo più, chiaramente femminili. Dovevo solo ascoltare le sue parole e tradurle in cinese, niente di più facile. Lui non mi aveva riconosciuto, però mi teneva gli occhi addosso già da inizio intervista. Indossavo un vestito attillato color petrolio, accompagnato da una serie di gioielli argentati, ed ero sicura che fossero quelli ad aver catturato la sua attenzione. Oh si, Ji Yong tra l'infinità di cose che era, era ed è considerato tutt'ora un "fashionista", pensa che tempo fa hanno scritto di lui:
"G-Dragon non è un freno, non è un secondo Lady Gaga o Daphne Guinness. Altri idoli possono cadere sotto questa etichetta, ma lui è l'incarnazione della perfezione .I Suoi occhi di gatto, la sua silhouette slanciata che si inserisce con naturalezza negli abiti femminili, e la sua voce che è qualcosa di fenomenale . Perchè e lui ad essere fenomenale."
Penso che quella descrizione gli calzi a pennello. 
Gli facevano delle domande più che bizzarre, lo prendevano anche un po' in giro quel giorno. Dal suo volto però non traspariva nulla, ed io sapevo perfettamente che nella sua testa li stava maledicendo tutti quanti. Abbassava lo sguardo, nervoso si torturava le mani e poi tornava a sorridere come se niente fosse. I media riescono sempre a spogliare così bene le star, trovare le loro debolezze è quasi un piacere per quegli assetati di gossip.
Mi ricordo di essermi arrabbiata. Mi ero alzata di scatto dalla sedia e stretto i pugni con forza. 

"Non dovreste parlare così con lui!
Cosa ne sapete della sua vita?
Scommetto che non ve ne frega una cicca...!"

Dovevo essere davvero buffa, ma non ho mai rimpianto quel momento. Sai, quello che ho visto dopo è stato il primo sorriso sincero che lui mi abbia mai fatto. 
Io adesso non so di preciso che tipo di vita tu faccia, ma ti auguro dal profondo del cuore di vivere momenti felici come quelli che ho vissuto io, e che voglio continuare a vivere.
"Il mondo ha i denti e in qualsiasi momento ti può morsicare." E' la prima frase di un romanzo di Stephen King, "La bambina che amava Tom Gordon". Ricordo di averlo letto a quattordici anni, era uno dei libri assegnatici per la scuola. E' uno dei miei libri preferiti, stessa cosa per l'autore. L'ho portato con me fino a quì, insieme a tutti i miei ricordi dell'America. Sai, è una frase proprio vera. Non so per quale motivo mi sia venuta in mente, ma ogni tanto mi piace riperterla tra me e me. Scusami, forse ti sto confondendo. 
Comunque quel sorriso mi ha fatto aprire gli occhi, come se all'improvviso mi fossi svegliata da un lungo sonno di pura ignoranza. Me ne sono resa conto in quell' istante: lui era sempre stato parte integrante della mia vita. 
Con Ji Yong adesso ho davvero un rapporto strano, il più delle volte lo tratto male, ma lui continua a gironzolarmi attorno lo stesso. Il suo compito nella mia vita non è più quello di un idolo, ma quello di fratello. Ci siamo rincontrati tante altre volte dopo quella, gli ho raccontato tutto, la mia vita, i miei amici, gli ho parlato dell'America... Ne sembrava affascinato. Stavamo a casa mia, nella mio modestissimo appartamento al terzo piano, lui arrivava, ovviamente senza avvisarmi, si sedeva sulla stessa sedia, e con l'indice premuto sulla guancia cominciava ad ascoltarmi. Io ero felice di avere qualcuno che mi ascoltasse, qualcuno che mi capiva.
                                             * * *
Adesso mi ritrovo davanti a tutte queste luci a farmi le grandi domande della vita. "Perchè esistiamo?"
"Esiste davvero il destino?" "E Dio? Dov'è Dio?"
Tae continua a stringermi le mani, a ripetermi che se anche non me ne accorgo lui mi sta guardando, mi dice sempre che prega per me e che sarebbe bene che lo facessi anche io. 
Gli voglio un bene dell'anima cazzo, ma non mi può chiedere una cosa così assurda. Tae te lo ricordi? Quel ragazzo dalla cresta ribelle e il cuore d'oro. 
E' il lead dancer e uno dei principali vocalist dei Big Bang, nonchè migliore amico di Ji Yong.....Lo vedi come si collega tutto sempre a lui?
Sai, fa freddo.
Ma non ho Ji Yong a consolarmi, nemmeno te. Quello scemo ha detto di dover assolutamente stare con la sua famiglia. "Almeno questa sera" ha detto. 
"E' colpa sua." penso tra me e me buttando via il mozzicone di sigaretta che tenevo tra le dita. Ho preso a fumare anche io, già... Ti direi che è colpa sua, ma non è vero. E' stata una cosa spontanea, davvero. In un certo senso devo davvero sembrare diversa rispetto a una volta, eppure alcune cose sono sempre quelle.
Qualcuno, un passante, un giorno per strada vedendomi mi ha fermato e mi ha detto "Sei Lee Chaerin? La leader delle 2ne1?"
Non ho mai capito il senso di quella domana. Ma come possono anche solo pensare di paragonarmi a lei?
Mi chiedo ancora dove abbia visto tanta somiglianza...
Io adoro Chaerin, mi ispiro sempre a lei quando devo scegliere come vestirmi, è come una musa per me.
Però non sarò mai come lei, lei è una gatta, credimi, ha uno sguardo davvero felino. Io sono ancora una bambina, il mio sguardo è soltanto quello di una persona che non sa cosa aspettarsi dalla vita. Lei invece può anche solo sbattere le ciglia per far cadere tutti ai suoi piedi. 
Però io non so davvero cosa aspettarmi dalla mia vita arrivata a questo punto, in realtà non l'ho mai saputo. Il mio futuro non lo vedo né buio né roseo, non lo vedo proprio. Capisci? non ho idea di che fine farò, nemmeno tra un paio d'anni.
Spero tu lo sappia. Ho tanto bisogno delle tue parole...Stai arrivando vero?
Sono sempre a Hongdae, chissà se mi riconoscerai. Forse, in un certo senso sarà buffo.
L'anima di Hongdae sono gli studenti, li riconosci subito dalle divise dai colori pastello smorzate dalle luci fluo della città. Fanno tenerezza se pensi che è da inizio Dicembre che cercano l'anima gemella. E' una tradizione piuttosto bizzarra, ma a Natale non bisogna assolutamente rimanere da soli quì a Seoul. Ti ricordi quando eravamo anche noi studenti?
Adesso posso finalmente dirlo: quelli sì che erano anni stupendi! In quei anni ho vissuto tutte le emozioni che una persona può provare. La gioia, la tristezza, l'amore, la delusione e perfino la solitudine, ma quella che è stata più significativa è l'amicizia. Ho stretto delle belle amicizie, ho conosciuto delle belle persone... con le quali ho anche litigato, anche noi l'abbiamo fatto. Ricordi quei giorni in cui abbiamo entrambe versato tutte quelle lacrime? Penso di non aver mai pianto così tanto in vita mia. Più i giorni passavano e più mi sentivo male. No, più i giorni passavano e più la rabbia aumentava. Ero arrabbiata perchè mi avevi deluso e non riuscivo a crederci. Tutto però si è aggiustato, e in quel orribile periodo nero è tornata la luce. 
Mi siedo su una panchina. Non ce ne sono tantissime, quindi ci ho messo un po' a trovarne una. Sussulto. Qualcuno si è appena divertito a farmi uno scherzo. Indovina un po' chi è? Ji Yong ovviamente.

"Perchè l'hai fatto? sei un cretino!"

Gli urlo contro. Non ci darà troppo peso abituato com'è. 
Lui mi guarda e immediatamente scoppia a ridere.

"L'ho fatto perchè mi diverte! Basta come scusa?"

Sorride. A volte penso che non riesca proprio a fare altro se non quello. 

"...E poi la voglio conoscere anche io questa tua amica"

Penso di non aver capito bene le sue parole. Forse semplicemente non voglio crederci. 

"Stai scherzando, vero?"

Devo sembrare parecchio seria mentre lo dico.

"No."

Anche lui adesso è serio. Possibile?

"Non dovevi essere dalla tua famiglia? Cosa ne sai che non ti stanno aspettando?"

"Hanno rimandato la cena, causa un impegno importantissimo di Kwon Ji Yong. Vogliono che ci sia anche lui, quindi si farà un altro giorno, andando contro ad ogni tradizione. "

"La smetti di parlare in terza persona?"

"E' divertente, dovresti provarci"

"No grazie, non voglio sembrare un pagliaccio come te."

"Un bel pagliaccio."

"Uno stalker-pagliaccio."

"Quindi adesso sarei uno stalker?"

"In piena regola. Se non fossi chi sei avrei chiamato la polizia tanto tempo fa."

Andiamo avanti così per un po'. Ridiamo, Ji Yong si diverte sempre a prendermi in giro, io pure. Un giorno mi ha detto che se anche i media fraintendessero mai il nostro rapporto lui non muoverà assolutamente un dito. "Al massimo passerai per la mia ragazza" mi aveva detto con quella sua faccia da volpe. Che cretino. 
Mi distrae un po' parlare con lui, però adesso penso proprio che non arriverai. Di sicuro hai di meglio da fare. Non lo dico per cattiveria, ma può benissimo essere che tu sia a tavola con la tua famiglia, o in giro con i tuoi amici. 
Com'è il Canada? Lì si parla l'inglese e il francese, no? Li sai entrambi? Adoro l'inglese, la nostra lingua, ma qui a Seoul non ho molte occasioni in cui sfruttarlo. Quì lo sanno parlare bene davvero in pochi Ji Yong escluso. No, in realtà lo sa, ma ci mette molto del suo, soprattutto per quanto riguarda la pronuncia. 
Mi è arrivato un messaggio. Lo schermo del telefono si illumina attirando la mia attenzione. Cavolo, sei proprio tu. 
"Sono a Seoul. Dove sei?" 
Non riesco a credere ai miei occhi. Mi affretto a risponderti, le mie dita si muovono sulla tastiera come non mai.
"Oddio, non ci credo! Sono a Hongdae :) " Invio riuscito. 

"Sta arrivando! Ji Yong, lei presto sarà qui!!"

Sono euforica. Sorrido, adesso neanche io riesco più a smettere. Ora non fa più freddo, non c'è nemmeno più la nera figura della vecchietta a ricordarmi il mio passato. Arriva presto, ti prego.
                                               * * *
Eccoti. Ti avvicini verso di me con quei tuoi occhi blu che ipnotizzerebbero chiunque. Non sei per niente cambiata. 
E' davvero un momento da scrivere questo... Indossi una giacca nera, larga sulle maniche, accompagnata da un vestito blu scuro. Hai anche delle bellissime calze a rete che mettono in risalto le tue gambe magre e slanciate. Persino Ji Yong adesso non riesce a staccarti gli occhi di dosso. Mi alzo, mi sembra di barcollare, come quella notte in cui io e il cretino abbiamo cantato insieme "Look only at me" completamente sbronzi. Che risate. Come quella volta in cui ci siamo riviste. Sono sicura che hai capito, non ho bisogno di aggiungere altro con te.
Mi mordo le labbra, subito dopo ti vengo incontro e ti stringo in un dolce abbraccio. Mi sembra passata una vita dall'ultima volta in cui ci siamo viste. Adesso piangiamo tutte e due. 
Ti ho presentato Ji Yong, il quale con un gesto galante ha colto l'occasione per farti un baciamano..... Il solito. 
Avete cominciato a parlare, grazie al cielo vi trovate simpatici a vicenda. Sono felice, siamo di nuovo tutte e due insieme.

"Lo sai come sono le stelle a Seoul?" Ti ho chiesto sorridendo luminosa.
"Corriamo via da queste luci e scopriamolo insieme."

 
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✎∂ngolo ∂utrice »

Ciao a tutti, 
Vi ringrazio infinitamente per aver letto la mia fanfic ed essere arrivati fino a quì 
~
"Scrap of Krystal" è storia a cui lavoravo già da un po'                                                                        
e che ho deciso di rivisitare e riadattare per pubblicarla su EFP^௰^
L'ho pubblicata come One-shot, anche se....
Vi pregherei quindi di lasciare una recensione, positiva o negativa che sia, perchè mi fa sempre piacere leggere il parere di voi lettori !
E poi EFP è fatto per questo, no?
Ah, giusto, faccio un po' di spam (?)
per consigliarvi THE BEST, in altre parole Hanako-chan>> ((http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=682673 ))
Fate un salto perchè ne vale davvero la pena ;3
A presto, Sannie 
 ღ
   
 
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