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Autore: Akeryana    18/07/2014    3 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se, quando Shiro si era trasformato a Gurau, Fiona l’avesse riconosciuto ?
Io si, ed è venuta fuori questa one-shot, ma ci saranno dei cambiamenti rispetto alla serie. La narrazione sarà si esterna che interna: le parti un blu, saranno quando Shiro racconterà. Le parti in rosa, saranno quando Fiona racconterà. Mentre le parti in nero saranno quando io racconterò.
[...]
… aveva i capelli biondi, che mi ricordavano Shiro e anche i suoi vestiti e i suoi occhi stranamente più piccoli e se fosse …
< Shiro sei tu? > chiesi impaurita
< F-fiona ... allontanati > mi disse portando le “zampe” al viso o dovrei dire “muso” ? Comunque era proprio lui.
< S-shiro c'è qualcosa che posso fare per te? > chiesi avvicinandomi di poco la lui
< Fiona ti ho detto di allontanarti > mi gridò lui spingendomi con violenza con il braccio, ma avevo capito che non lo aveva fatto a posta perché appena mi guardò sgranò gli occhi
Buona lettura e spero vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fiona Ryder, Shiro Sutherland, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stava per cominciare un’altra normalissima giornata a Gurau, o almeno era quello che credevo. Dormivo beatamente nel mio letto, con il calore delle coperte che mi coccolava nel sonno fino a che non arrivò il robot dell’allenatore Dail, che con il suo odioso fischietto fece svegliare me di botto e fece cadere dal letto Ebina. Era un robot, simile a Pel, rosso con delle parti argentate e teneva sempre in bocca il fischietto che usava per svegliarci e per sfondarci le orecchie durante gli allenamenti. Mi alzai dal letto e mi vestì velocemente per non fare tardi, intanto Ebina si riprendeva dalla botta. Ebina era la mia compagna di stanza qui a Gurau, ci siamo conosciute durante il viaggio che stavo facendo con la mia squadra e si può dire che non abbiamo avuto un bell’incontro. Andai a fare colazione e li c’erano già tutti, Dred, Myron e Taiga erano messi ad un tavolo, Diego, Jack e Kraken in un altro, Ebina si mise vicino ad Antares intanto che io andavo vicino a Kazuya. Prima avevo parlato della squadra Jet vero?  Beh forse la dovrei chiamare ex squadra Jet, stavamo passando un brutto periodo e gli unici della squadra che erano rimasti amici eravamo io e Kazuya. Lo vedi molto pensieroso e non capivo il perché, fino a che non si girò per vedere Shiro che stava in un tavolo alla fine della stanza da solo. Shiro non faceva parte della squadra ma lo avevamo incontrato parecchie volte nello spazio e la prima volta mi ero subito innamorata di lui,ma non gli rivelerei mai i miei sentimenti perché lui era un lupo solitario e come tale voleva restare da solo. 
Tutti stavamo mangiando e chiacchierando come ogni giorno, ma a fare calare il silenzio fu Ru, un ragazzo che usava lo Scan2go solo per fare del male e per questo era odiato da tutti. Camminò indisturbato verso il tavolo di Shiro e si sedette su una delle sedie attirando l’attenzione di Shiro.
<<  Cosa vuoi ?  >>  chiese con freddezza il biondo senza distogliere lo sguardo dalla sua colazione.
<<  Penso che i compagni di squadra si debbano allenare insieme  >>  rispose con un ghigno sul volto, vorrei togliergli quel ghigno.
<<  Non sono un tuo compagno di squadra  >>  ribatté Shiro con la solita freddezza
<<  Ricordati Shiro, io posso darti il potere che tu stai cercando  >>   terminò Ru per poi uscire dalla sala con gli occhi di tutti addosso.
“Potere? Di cosa stava parlando Ru? Meglio lasciare perdere e poi sono certa che Shiro non si farà corrompere da quel pallone gonfiato. Forse sarà più grande e più forte, ma Shiro è più furbo di lui” pensavo intanto che il mio sguardo rimaneva su Shiro, fino a che non si girò e i nostri sguardi si incrociarono per pochi secondi.
Shiro si alzò dal tavolo e andò ad allenarsi, Dail ci aveva detto di formare delle squadre di quattro persone e intanto potevamo allenarci come e dove volevamo. Noi della squadra Jet avremmo potuto fare squadra insieme, ma a un certo punto Kazuya voleva che anche Shiro ne facesse parte, però con lui saremmo stati cinque e Myron  e Diego si erano infuriati credendo che uno di loro avrebbe dovuto lasciare il posto a Shiro. Io non mi ero arrabbiata con Kazuya perché sapevo quanto era smemorato e si era dimenticato che le squadre erano solo di quattro, io sarei in squadra con Ebina e Kazuya restò della sua idea.
<<  Kazuya che ti succede?  >>    chiesi curiosa
<<  Nulla, perché me lo chiedi?  >>  mi rispose
<<  Perché fissi in continuazione Shiro e poi sei stranamente silenzioso  >>   risposi ovvia  <<  Che è successo? Ti puoi confidare con me  >>  terminai poggiandogli una mano sulla spalla
<<  Ieri Shiro mi ha detto di non essere un terrestre  >>  confessò Kazuya ed era come se il mondo mi fosse caduto addosso.

Passò qualche giorno e non era cambiato molto, solo il fatto che Shiro si era unito a Ru e Kazuya con lui. Fiona era delusa dal comportamento di Shiro ma più lei trovava un motivo per essere arrabbiata con lui, più si sentiva una sciocca. Lo amava anche dopo avere scoperto che non era un terrestre e anche se lo considerava sbagliato non poteva farne a meno.
Mi stavo tranquillamente allenando nella pista interna fino a che in pista non spuntò la Dragnite e al mio fianco vidi Ru con il suo solito sorriso di vittoria sul volto.
<<  Tra compagni di squadra ci si deve allenare  >>   mi disse semplicemente, ma sapevo che c’era qualcosa sotto.
Presi la Wolver e cercai di  uscire ma Ru mi prese per un braccio e appena mi girai vidi che aveva gli occhi rossi  <<  Mostrami la bestia che è in te  >> .
<<  No, mai  >>  gli dissi ma poco dopo mi ritrovai in un deserto ricoperto di ghiaccio e sopra la mia testa pendeva un cristallo gigante.
Dopo apparve Ru vicino al cristallo allungando una mano  <<  Shiro qui siamo nel tuo mondo spirituale, posso vedere ogni desiderio e ogni sogno che tieni nascosto nell’anima  >>  mi spiegò mettendo la mano nel cristallo.
Mi iniziò a fare male il petto e strinsi la maglietta in quel punto  <<  Adesso basta, TOGLI QUELLA MANO !  >>  gridai con tutto il fiato che avevo in corpo e il cristallo si illuminò così tanto da farci tornare a Gurau.
<<  Che cosa è successo?  >>  chiese Ru per poi guardare la pista, la mia Wolver con una potenza mai vista mandò fuori pista la sua Dragnite e dopo di girò verso di me … che mi ero trasformato 
<<  Finalmente posso vedere il tuo vero aspetto Shiro  >>  mi disse, io levai le mani dalla faccia e appena alzai gli occhi vidi che mi tendeva una mano  <<  Vieni con me e ti darò tutto il potere che desideri >>.  Tutto il potere che desideravo … allungai la mano … no ! La ritirai e con un salto non solo sfondai il tetto ma atterrai anche nel giardino.

Ebina mi aveva chiesto di andare a cercare Shiro per chiedergli di fare parte della nostra squadra, mi aveva detto che essendo che eravamo entrambi terresti si sarebbe sentito più a suo agio se glielo avessi chiesto io. Per lei era facile. Io con Shiro ci avevo parlato una o due volte e avevo sempre tentato di dichiararmi, ma senza riuscirci e adesso dovevo persino chiedergli di fare squadra con me … e Ebina.
Stavo correndo nel giardino alla ricerca “dell’amico”, fino a che non mi atterrò di fronte un lupo bianco. Volevo gridare ma sembrava che la mia voce si fosse dissolta in quella nube di fumo scaturita dalla caduta del lupo, ma era strano … aveva i capelli biondi, che mi ricordavano Shiro e anche i suoi vestiti e i suoi occhi stranamente più piccoli e se fosse …
<<  Shiro sei tu?  >>  chiesi impaurita
<<  F-fiona … allontanati  >>  mi disse portando le “zampe” al viso o dovrei dire “muso”?  Comunque era proprio lui.
<<  S-shiro c’è qualcosa che posso fare per te?  >>  chiesi avvicinandomi di poco a lui
<<  Fiona ti ho detto di allontanarti  >>  mi gridò lui spingendomi con violenza con il braccio, ma avevo capito che non lo aveva fatto a posta, perché appena mi guardò sgranò gli occhi nel vedermi a terra e con la guancia graffiata dove ... usciva sangue. Dopo con un salto se ne andò e lo persi.

Da quel giorno passò una settimana e la gara per la promozione era iniziata, le squadre erano tre e formate da: Fiona, Kazuya, Diego e Myron; Io, Ru, Ebina e Antares; Dred, Kraken, Taiga e Jack.
Mi stavo allenando essendo che il giorno dopo avrei dovuto gareggiare, fissavo la Wolver che a ogni giro migliorava sempre di più ma non riuscivo a concentrarmi come volevo e questo succedeva da quando avevo colpito Fiona. Quella ragazza aveva sempre avuto un potere su di me, sin dal nostro primo incontro.
Flashback
Ero nella stazione di servizio e me ne stavo per andare dopo la sciocca richiesta di quei quattro ragazzi, fino a che lo spot pubblicitario di quella corsa mi fermò ma non mi convinse a partecipare. Stavo per riprendere il cammino ma quella voce dolce e delicata mi fermò nuovamente  << Aspetta per favore  >>  disse la ragazza che avevo capito si chiamasse Fiona, anche il suo nome mi aveva incantato. Mi girai e la vidi rossa in viso  <<  ti prego aiutaci, se non vinceremo la gara non potremo tornare nello spazio e perderemo la nostra possibilità. Credo che tu ci capisca quindi, te lo chiedo per favore, aiutaci  >>   mi disse con le lacrime agli e non potei resistergli, ma aspettai alcuni secondi per non fare capire nulla. <<  Va bene parteciperò con voi  >>.
Fine Flashback
Fin dal primo momento sono stato innamorato di lei e una settimana fa le avevo fatto del male, mi sentivo più mostro di quanto già non ero. Ma a interrompere i miei pensieri fu … Fiona  <<  Ciao, ti ho portato una bibita fresca per questo caldo  >>  mi disse offrendomi una delle due bevande che teneva tra le mani, mi sorrideva come se fosse felice di vedermi e non capivo il perché.   <<  Non ne ho bisogno  >>  risposi nel tentativo di farla andare via, volevo evitare di farle ancora del male.
<<  Non devi preoccuparti è solo per gentilezza  >>  mi disse allungando la bibita e mostrandomi un sorriso a trentadue denti. Io credo di stare impazzendo, mi piacciono persino i suoi denti.
Allungai la mano prendendo la bibita e iniziando a sorseggiarla, mi mostrò un altro sorriso che stranamente mi diede piacere.
<<  Come vanno gli allenamenti?  >>  chiese gentilmente guardando il punteggio che avevo appena fatto. Perché voleva iniziare una conversazione con me? Insomma anche dopo tutto quello che le avevo fatto lei era ancora li solo per me, significa che …
<<  Fiona perché fai tutto questo?  >>  volevo delle risposte e non volevo sentire un “non lo so”.
<<  I-io ? Beh … ecco io   >>  divenne subito rossa sulle guancie e forse avevo ragione o almeno ci speravo.
<<  Tu cosa?  >>  mi avvicinai a lei e mi sentì le guancie bruciare, evidentemente ero arrossito pure io.
<<  I-io …  >>  intanto che lei balbettava io mi avvicinavo sempre di più alle sue labbra e appena stavo per assaporarla Dail ci fermò.
<<  Voi due cosa state facendo?!  >>  gridò contro di noi con il viso tutto rosso per la rabbia
<<  Dail noi …  >>  cercai di inventarmi una scusa ma l’allenatore mi fermò  <<  Tu non hai la gara domani?  >>  mi chiese indicandomi con il dito  <<  Si ma …  >>  ancora una volta mi fermò   <<  Tu non lo disturbare  >>  disse poi indicando Fiona, non mi piaceva come l’aveva trattata ma se parlavo Dail aveva il coraggio di escludermi dalla gara e credo che questo lo capì anche lei.
Fiona se ne andò tenendo in mano un solo bicchiere, non le ricordai del secondo bicchiere perché lo potevo usare come scusa per rivederla e parlarle chiaro.
Mi allenai fino a dopo cena e dopo appena entrai in mensa vidi Fiona aspettare ad un tavolo da sola e mi andai a sedere vicino a lei.
<<  Perché sei ancora qui?  >>  non si era ancora accorta di me e appena mi vide sobbalzò 
<<  Non ti avevo visto. Sono qui perché avevo dimenticato il bicchiere e lo dovevo restituire e quindi ti ho aspettato  >>  mi spiegò sorridendomi, lei non perdeva mai il sorriso anche se perdeva una gara o litigava con i suoi compagni lei non smetteva di sorridere, la invidiavo molto per questo.
<<  Tieni  >>  le dissi dandogli il bicchiere che avevo tenuto per tutto il tempo in mano
<<  Grazie, ma tu non hai cenato giusto?  >>   si prese il bicchiere e si alzò dalla sedia
<<  No, infatti stavo per andarmi a prendere da mangiare  >>  stavo per alzarmi ma mi fermò mettendomi le mani sulle spalle
<<  No, te lo prendo io. Tu sta seduto  >>  mi sorrise e dopo corse verso il banco dove era riposto un vassoio e tornò a sedersi vicino  a me porgendomi il vassoio
<<  Grazie  >>  le dissi sorridendole, non lo aveva fatto apposta … mi aveva contagiato.

Non potevo credere ai miei occhi, Shiro mi stava sorridendo per la prima volta lo credevo un lupo solitario e invece se gli dimostravi il tuo affetto lui faceva altrettanto, non smetterò mai di conoscerlo.
Restammo a parlare  per molto, lo stavo conoscendo in modo diverso non mi sembrava più il lupo solitario ma un ragazzo che si credeva diverso dagli altri quando invece era semplicemente “unico”.
Era arrivato il giorno della gara di Shiro e prima che andasse gli volevo parlare, gli volevo rivelare i miei sentimenti. Era nel giardino e stava per dirigersi alla gara ma io lo fermai andandogli incontro, eravamo sotto un albero e le foglie ci stavano coprendo dal sole.
<<  Fiona che succede?  >>  si avvicinò a me, riuscivo a sentire il suo profumo ed era buonissimo.
<<  Shiro ti devo parlare, so che adesso hai la gara ma se non te lo dico ora dopo non avrò più il coraggio  >>  mi sentivo le guancie bruciare, ero diventata rossa e Shiro mi guardava confuso
<<  Cosa devi dirmi?  >>  era curioso sennò non me l’avrebbe neanche chiesto
<<  I-io ti … ti …   >>  non ci riuscivo, perché lui mi faceva questo effetto? Volevo dichiararmi e invece riuscivo solo a balbettare.

Aveva le lacrime agli occhi, forse avevo capito di che si trattava e aveva ragione non dovevamo più tirarci indietro, feci un respiro profondo  e  <<  Ti amo Fiona  >>  mi sentivo più coraggioso di prima, mi ero finalmente tolto questo peso dallo stomaco.
<<  Ti amo anch’io Shiro  >>  me l’aveva veramente detto? Incredibile … sento di potere toccare il cielo con dito. Mi avvicinai a lei prendendole il viso tra le mani, la vidi arrossire di colpo e mi rendeva stranamente contento, lei poggiò delicatamente le mani sul mio collo e dopo le nostre labbra, finalmente, si poterono assaporare. Quello era un bacio casto ma a noi due bastava essendo che quello era anche il nostro primo bacio, poco dopo ci lasciammo molto lentamente, per riprendere fiato, le nostre labbra si accarezzarono intanto che i nostri respiri tornavano normali.
<<  Appena finirà la gara voglio essere la prima a farti le congratulazioni  >>  mi accarezzò la guancia e io poggia la fronte sulla sua
<<  Ma così la tua squadra perderà   >>  mi piaceva l’idea di Fiona ma …
<<  Tu gareggia e vinci senza preoccuparti di questo  >>  avrebbe dato la vittoria della sua squadra per vedermi felice, non saprei se considerarmi il ragazzo più fortunato dell’universo o se pensare di non meritarla.
Dopo andammo alla gara che stava per iniziare e dopo avere ignorato l’interrogatorio di Ebina e Antares mi diressi sul palchetto dove stavano anche i miei avversari, ma mi sentivo strano come se qualcosa di orribile stesse per capitare.
La gara era iniziata e Kraken e Diego erano in testa, questo strano presentimento mi stava facendo gareggiare male ma alla fine si rivelò fondato. Dall’altra parte delle pista si formò un cristallo gigante e sopra c’era Ru che rideva soddisfatto, no …  d-dovevo … trattenermi … NOOO!

Stavo guardando la gara ma qualcosa non andava, un enorme cristallo si era formato in mezzo alla posta e poco dopo una bufera di neve si creò tra la pista e gli spalti … era stata generata dalla Wolver. Quando finì alzai gli occhi per vedere come stava Shiro e … il lupo biondo era ritornato, la Wolver sfrecciava tanto veloce che in pochi secondi terminò la gara e Shiro ritornò umano ma cadde a terra, era svenuto. Tutti lo guardavano come per dirgli che era un mostro, ma non era così e con le lacrime agli occhi corsi da Shiro, usando gli enormi ghiacci che si erano formati per il grande potere della macchina, in pochi secondi ero da lui che lo tenevo tra le braccia scuotendolo nel tentativo di farlo risvegliare ma senza risultati e intanto Ru rideva.
<<  Cosa gli hai fatto?  >>  gridai con tutta la voce che avevo in corpo anche se era spezzata dal pianto
<<  Non gli ho fatto niente, ho solo rivelato la sua vera natura  >>   continuava a ridere e mi saliva la rabbia
<<  Cosa vuoi dire?  >>  ero infuriata, non solo aveva fatto del male a Shiro ma lo stava pure ritenendo un mostro
<<  Che questo è il mondo di Shiro, un mondo freddo e gelido come lui  >>  dopo come era arrivato se ne andò.
Passarono tre giorni da quando Shiro era svenuto e non si era ancora svegliato, io gli restai vicino senza mangiare e bere non mi interessava se mi sarei sentita male volevo aspettare che si risvegliasse.
<<  Fiona  >>  mi girai e vidi Pel
<<  Cosa succede?  >>  dopo tornai a fissare Shiro
<<  La gara sta per iniziare vuoi venire?  >> 
<<  I-io non so … va bene  >>  non lo volevo lasciare ma lui almeno era al sicuro, invece Kazuya no. Nessuno poteva immaginare cosa gli avrebbe fatto.

Appena mi svegliai non capì cosa fosse successo, ma poi mi ricordai della gara e con tutte le mie forze mi sbrigai ad andare, non riuscivo quasi a reggermi in piedi ma non mi importava dovevo fermare Ru a qualunque costo.
Mi aggrappai alla ringhiera che divideva gli spalti dalla pista, presi la Wolver e la stavo per mandare in pista ma qualcuno mi prese per il polso, girai il viso e vidi Fiona. Da un lato ero felice di vederla ma dall’altro volevo che mi lasciasse il polso.
<<  Cosa vuoi fare?  >>  aveva le lacrime agli occhi e sapevo che non voleva che facessi sciocchezze ma volevo aiutare Kazuya
<<  Lasciami Fiona  >>  cercai di liberarmi ma la sua presa sembrava essere più forte, contando che ero anche debole in quel momento  <<  Devo fermare Ru  >> .
<<  Non dire sciocchezze, non riesci nemmeno a liberarti dalla mia presa e vuoi affrontare Ru?  >> 
Aveva ragione, cosa mi ero messo in testa? Ad un certo punto non avevo neanche più la forza di reggermi in piedi e stavo per cadere ma Fiona mi prese in tempo e mi aiutò ad appoggiarmi alla ringhiera  <<  Stai bene?  >>  mi chiese e notai nella sua voce che era parecchio preoccupata.
<<  Si. Fiona mi ricordo che alla gara mi sono trasformato, beh … quello ero veramente io quindi se non vuoi più stare con me lo capisco  >>  mi faceva male dirle quelle parole ma non potevo costringerla a restare con me. Dopo sentì Fiona prendermi il viso tra le mani e baciarmi, all’inizio non capivo il perché ma poi mi lasciai trasportare.
<<  Non importa cosa sei, ma quello che provi  >>  mi disse dopo avere terminato il bacio  <<  Per non parlare di quello che ha fatto per te  >>  si intromisero Diego e Myron che avevano sentito e visto tutto
<<  Che cosa volete dire?  >>  chiesi non capendo più il discorso
<<  Tu hai dormito per tre giorni e Fiona ti è stata vicina per tre giorni senza bere e mangiare, fino a che non l’abbiamo costretta a venire qui  >>   mi spiegò Myron e la mia attenzione ricadde su Fiona che era diventata rossa sulle guancie e io le sorrisi. Non credevo che tenesse tanto a me.
Una volta finita la gara, con Kazuya vincitore, ci fu la premiazione: la squadra jet era arrivata prima, quella di Taiga Jack Kraken e Dred seconda e ultima la mia. Prima della foto di gruppo mi allontanai a pensare a Fiona e il mio sguardo era fisso su un punto della pista come se fosse la cosa più interessante del momento.

Mi avvicinai a Shiro per risolvere questa questione e lo vedevo con lo sguardo fisso da qualche parte, non lo volevo disturbare ma volevo fargli capire i miei sentimenti una volta per tutte.
<<  Shiro  >>  balbettavo per il nervosismo e sentivo le guancie scottarmi
<<  Fiona ti devo parlare  >>  mi fermò lui e con quelle poche parole mi salì al massimo il nervosismo. Cosa voleva dirmi? Riguardava il nostro “rapporto”?
<<  Dimmi  >>  gli dissi con gli occhi lucidi, aveva quasi paura di quello che mi stava per dire
<<  Io ti amo e voglio che tu stia con me …  s-se anche per te va bene  >>  la prima parte l’aveva detta sicuro di se dopo ha iniziato a balbettare, ovviamente la mia risposta sarebbe stata …
<<  Si si si,  mille volte si  >>  gli saltai addosso e lui fece combaciare le nostre labbra lasciando tutti senza parole.
<<  Voi due se avete finito di fare i piccioncini vorremmo fare una foto di gruppo  >>  ci chiamò Kazuya abbastanza divertito dalla situazione.
Io e Shiro ci staccammo e corremmo da loro, io mi strinsi a lui e lui mi circondò la vita con il braccio, quella era la foto più bella che mi avessero mai fatto e anche quella che volevo più fare.

FINE.
 
Nota autore: Salve a tutti, questa storia la dedico a Little_baby_killer e a mysterydoragon. Spero vi piaccia e ditemi che ne pensate d’accordo? Grazie ma adesso andiamo alla storia e capisco se ne siete rimaste scioccati perché non è hot, ma a Gurau non avrebbero trovato il luogo e il tempo. Allora l’idea mi è venuta guardando l’episodio del lupo biondo, cioè quando Shiro si trasforma nel lupo biondo a Gurau e Fiona lo vede. Sapete quanto adoro la coppia ShiroxFiona e mi chiedevo: Ma se Fiona l’avesse riconosciuto cosa sarebbe cambiato, cosa si sarebbe mostrato tra i due? Così nasce l’idea. Vi avviso che io non farò un sequel ma possa volentieri il testimone a chi vuole farlo e ha delle idee e un’ultima cosa (Questo è un messaggio per mysterydoragon) il titolo della storia era una sfida per te XD, scrivimi nella recensione il titolo in italiano ma senza usare il traduttore XD. Recensite e un beso.
  
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