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Autore: Xandalphon    19/07/2014    4 recensioni
Una cosa che mi ha sempre incuriosito, forse perché sono 'bastian contrario' per natura e i personaggi un po' reietti dai gusti generali mi affascinano, è come Danzo sia diventato quello che è, ovvero il personaggio più odiato del fumetto! Beh, ecco a voi una storia sull'infanzia e la giovinezza dei due amici nemici, in lotta per il titolo di Sandaime: Danzo e Hiruzen.
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Danzo Shimura, Hiruzen Sarutobi, Kagami Uchiha, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Prima dell'inizio
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2)Kanaki Daruma

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“Ahi ahi... L'hokage mi ha fatto una bella lavata di capo...”

 

“Ah, Hiruzen... Di sicuro avrai fatto qualche porcata. Vediamo se indovino: hai esagerato a riempire di botte le altre matricole e Tobirama si è arrabbiato. Indovino?”

 

“Beh...”

 

“Allora, indovino o no?”

 

“Uff! Come sei noiosa Kanaki! Sì... Insomma, cioè... Più o meno...”

 

“Più, o meno?”

 

“Diciamo che c'era un 'civile' parecchio bravo e...”

 

“E sei sbroccato perché non riuscivi a batterlo... Complimenti al prode figlio del grande Sas'ke -sama...”

 

“In effetti...”

 

“Vedila così: almeno ti servirà a non fare più il bambinetto borioso e saccente.”

 

“Io non sono saccente e borioso!”

 

“Mmm... Sì, certo, Hiruzen kun, come vuoi... Piuttosto, sai cosa? Se Tobirama di darà una bella lezione un'altra volta, desidero tanto assistere.”

 

“In che senso Kana-chan?”

 

“Nel senso che mi hai fatto venire voglia di farti compagnia in accademia. Ammesso e non concesso che riesca a convincere oto-san...”

 

“Non mi sembra una cosa molto semplice...”

 

“Eh, in effetti hai ragione... Mi immagino già quel che potrebbe dire 'La figlia primogenita del clan Daruma che si abbassa a frequentare una vile accademia aperta a tutti? Mai e poi mai!' Mah... Vedremo. Ah! Vedo che arriva Biwako... Meglio che tolga il disturbo allora.”

 

“Guarda che è inutile che fai quella faccia ammiccante, tanto lei mica mi piace. Anzi, in generale le femmine non mi piacciono.”

 

“E io cosa sarei scusa?”

 

“Beh, Kana-chan tu non è che ti comporti tanto da femmina...”

“Ahahah! Forse è vero... Comunque io vado lo stesso, che se arrivo un'altra volta in ritardo per la cena la mamma mi frusta...”

 

***

 

L'ho messo in difficoltà! Ho messo in difficoltà un Sarutobi! Allora vuol dire che valgo qualcosa...

 

Danzo già si immaginava diventare un ninja fortissimo, successore di Tobirama e in grado di sconfiggere mille nemici. In altre parole, camminava con lo sguardo non rivolto alla strada, ma perso nel mondo dei sogni.

 

Volgendo lo sguardo in lontananza, i suoi occhi si fermarono su un ragazzino che stava amabilmente chiacchierando al centro di un capannello di altri suoi compari. Dalla voce e dall'aspetto sembrava proprio Hiruzen kun.

 

Il suo primo istinto fu quello di corrergli incontro ed unirsi a quel gruppetto. Ma uno strano impulso lo trattenne dal farlo.

 

Ecco, se adesso io corro lì da lui, che gli dico? “Ciao, ti prego, diventiamo amici?” Naaah. Figuriamoci. Non voglio fare l'aggregato di quel codazzo di mocciosetti che pendono dalle sue labbra.

 

Danzo non aveva amici. Si era sempre sentito inferiore rispetto ai suoi coetanei, per quanto non sapeva bene perché. No, forse dire che non lo sapeva era sbagliato. A dire il vero lo sapeva benissimo: aveva un'autostima che definire carente era un eufemismo grande come una montagna.

 

Ma lui non si sarebbe espresso in quel modo, anche perché non aveva nemmeno mai sentito il termine “autostima”. Lui, di sé, avrebbe detto solo che era un codardo, così come l'avevano additato diverse volte alcuni suoi compagni di gioco. Gliel'avevano ripetuto talmente spesso, quelli che gli stavano intorno, che aveva finito per crederci sul serio.

 

Ma adesso, se lo sentiva, sarebbe cambiato tutto. Sarebbe diventato un grande ninja e tutti l'avrebbero rispettato. Tutti avrebbero avuto voglia di stare con lui, si sarebbe circondato di nuovi amici, proprio come Hiruzen – kun. Lui...

 

Sba-baaam!

 

“Ahi! Guarda dove metti i piedi ragazzino, per poco non rimanevo col culo nel fango!”

 

“Ah, sì, mi scus... eh?” Appena alzò lo sguardo da terra, vide la persona cui era andato addosso. Era una bambina all'incirca della sua età. No, un momento... Aveva davvero detto culo?”

 

“Che c'è? Hashirama ha deciso di tornare dall'aldilà per privarti della parola?”

 

“No, è che... Sei una bambina...”

 

“Eh, quindi?”

 

“...E sei volgare...”

 

“Ah, era quello il motivo di tanto stupore? Ops... Si, mamma mi rimprovera (facesse solo quello! Mi da' di quelle legnate!) sempre di essere fine come un dito nel... Ahem, come uno scaricatore di porto...”

 

“Stavi dicendo... Fine come un dito nel culo. Ma come cazzo ti esprimi per essere una di dieci anni? E bambina per di più!”

 

“Ahem... Ehi, amico... Va che hai detto tutto tu stavolta...”

 

“Ah. Ops.” Suo malgrado, Danzo scoppiò a ridere. Quando si agitava era una macchina di parolacce, nonostante avesse solo dieci anni. E se le sentiva sua padre volavano ceffoni alla velocità della polvere (che è più di quella della luce, come tutti sanno)... E ora, ecco un concentrato atomico di cafonaggine spinta della sua età gli si parava davanti? E per giunta era una femmina! Di quelle che dovrebbero giocare con le bambole e sognare il principe azzurro!

 

Anche la bambina, contagiata da quello scoppio, esplose in una fragorosa risata. Ripresasi un poco, gli tese la mano e gli disse: “Kanaki Daruma, piacere di conoscerti!”

 

“Danzo Shimura. Piacere mio. No, aspetta... Daruma come... No, cioè... QUEI Daruma?”

 

“Beccata. Sono la figlia primogenita del capoclan, Sakai il giocattolaio. E dall'aria spaventata che hai appena fatto devi essere un civile, giusto?”

 

“Ahem... Già. Quindi mi sa che devo togliere il disturbo e far passare 'sua altezza'...”

 

“Cosa? No, ma và. Ma che, ti sembro una reginetta? Guarda che i ninja non sono mica tutti una manica di stronzi...”

 

“Tutti tutti no, però...”

 

“Ok, hai ragione, forse la maggior parte. Però, almeno IO non sono così, chiaro? Per cui non devi pensare neanche lontanamente che non puoi essere mio amico o cose così!”

 

“E chi l'ha mai detto? Comunque tra poco, diventerò un ninja anche io, visto che frequento l'accademia, quindi di problemi non dovrebbero essercene. Credo, almeno.”

Negli occhi di Kanaki brillò un lampo di sorpresa. Non era mica quello scricciolo che aveva fatto incazzare per benino Hiruzen kun? No, dai, non poteva essere...

 

Angolino dell'autore

 

Lo so, lo so bene quello che vi state chiedendo: “UN ALTRO personaggio nuovo? Non bastavano tutti quelli che già stai inventando per le altre serie che stai scrivendo in questo momento?”

 

Evidentemente no, sono masochista nel profondo...

 

P.s: se il linguaggio di questi scriccioli di dieci-undici anni vi sembra troppo...Troppo... beh, avete capito che intendo, no? Beh, fidatevi, conosco dei mocciosetti di quell'età che ne sanno ben più di me.

 

In più, dovete considerare che in un villaggio ninja, in un mondo segnato dalla guerra si cresce fin troppo velocemente...

 

Non siamo ancora entrati nel vivo dell'azione e le personalità dei personaggi principali cominciano solo adesso a fare lentamente capolino, ma fidatevi, il ritmo si velocizzerà ben presto...

 

Seeya next time!

  
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