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Autore: francesco_ricci    20/07/2014    1 recensioni
Questa piccola novella parla di una donna pugliese ormai anziana, un po' pazza in quanto morsa dalla taranta, anche se da giovane ha perso il marito lei ritrova serenità subito dopo essersi trasferita dalla Murgia al Salento in un piccolo paese dove lei trova la sua passione e in qualche modo diventa un' artista.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Maria  Giuseppina Dal Gargano  è nonna di 16 nipoti  avuti da  7 figli, è  vedova  perché  il  marito  lavorando  in  campagna  all’età di 35 anni un  serpente  velenoso  lo  aggredì  e  non  essendoci  nessuno  per  soccorrerlo  morì.                                                                                                                                                                            Ma   Maria Giuseppina   cadde  in depressione  solo  i  primi  tre  giorni  senza  il  marito  poi  decise  di  andare  con i suoi 7  figli  in  Salento  e  lasciare  per  sempre  la Murgia.                                                                                   Maria Giuseppina  vive  ancora  in  Salento  ma  un  giorno d’estate  caldo  e afoso  passeggiando  per il suo nuovo  paesino  rimase incantata  a vedere  la  festa  del  paese,  in cui tutte le donne e gli  uomini  ballavano  la Taranta, lei  dopo  aver  osservato  per  circa  mezz’ora  lasciò  i  bambini  senza  neanche pensare  che  sarebbero  stati da soli  e  scappò  in  mezzo  alla  folla  sudata  e  scalza  e  cominciò  a  ballare   fino  a notte  fonda,  i suoi sette  bambini  restarono  tutta  la  serata  alla  drogheria  del  paese  con  Concetta l’amica di  Maria.                                                                                                                                                                  Maria Giuseppina  era  la  sola  donna  a  ballare  c’era con  lei  solo  un  uomo  con  il  tamburello. L’unica cosa che fece  finire  Maria Giuseppina  di ballare  furono le  grida furiose  dei  compaesani  che  cercavano di  dormire,  lei prese i  bambini e  tornò  a  casa.                                                                                                                          Così  di  anno  in anno  la festa  del  paese  aveva  una  regina  ed  era sempre lei, la forestiera  del  paese; i  figli  crescevano  pensando  che  avevano  una  madre  pazza; ma Maria Giuseppina non  è pazza,  lei  è  un’artista, si proprio così, ora Maria Giuseppina  continuava   a ballare  un’ ora al giorno, anche sotto la pioggia   con  il freddo. Ah  scusate  ho  appena  visto il  manifesto  ed  ho  incontrato il gazzettino del paese ,  è  morta  qualche  ora  fa  è  andata  sulla  Murgia  e  in  una  distesa  di  grano  mentre  ballava  la  Taranta  è stata  morsa  da  una  vipera.  Ma  sono  convinto  che  Maria Giuseppina  farà ballare anche tutto il  paradiso, perché  gli artisti  non stanno  mai  fermi,  o se  stanno  fermi  c’è qualcosa di  loro  nella  natura  che  si  muove, ora  Maria  Giuseppina  è  ferma  nella  tomba, ma  il  grano  continua  a muoversi  grazie  al vento.
-Francesco Ricci
 
   
 
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