**Casa Horan** "Jasy!Sveglia" sentii la voce di mio padre chiamarmi dalla cucina "Mmm..." "Dai che oggi è il grande giorno" a quelle parole mi bloccai. Si, quel giorno si sarebbe sposato, con Maura la madre di Niall...Niall!!! Se possibile mi bloccai più di prima: me l'ero completamente dimenticata, avrei fatto la damigella d'onore di Maura con Niall per mio padre! Avrei dovuto percorrere con Niall a braccetto la navata! Che cosa orribile...Cercai di non pensarci e mi infiali il vestito che avevo appoggiato la sera prima sulla spalliera del letto. Era rosa pallido,con il pizzo nero alla fine della gonna piuttosto ampia, ed era molto corto. Quello che mi preoccuopava erano i tacchi neri vertiginosi che avrei dovuto mettere, e se fossi caduta?! 'Ok Jesy, non pensarci, pensa positivo, pensa posi...' "Jessica! Sono già le nove e mezza alzati!!! Fra due ore dobbiamo essere in chiesa!" Mio padre interruppe i miei pensieri "Si arrivooo!" Corsi im bagno mi infilai subito i miei adorati braccialetti oro e neri e iniziai a truccarmi : prima il fard, Layner nero, obretto rosa e il mio amato rossetto fucsia acceso. Mi misi anche le unghie finte nere con l'anulare color oro e infine mi feci un perfetto shignon con i miei capelli rossi e lisci e indossai il diadema che mi aveva preso mio padre. Riuscì a scendere le scale senza cadere da quei trampoli e a farmi vedere da mio padre che rimase a bocca aperta e mi abbracciò "Oh sarà bellissimo vedervi camminare lungo la navata te e Niall" disse sorridendo e io evitai di rispondere. **Chiesa** Erano tutti seduti sulle panchine e papà era già li sull'altare, di Maura ancora nessuna traccia e neanche di Niall. "Jessica!" Sentì una voce familiare chiamarmi alle spalle con tono piuttosto sorpreso "Ciao Niall, da quanto tempo" cercai di essere cordiale girandomi "Sei bellissima" Disse lui come se non mi avesse sentito guardandomi da capo a piedi "Charlotte non dovrebbe sapere cosa mi hai appena detto" gli risposi abbastanza fredda ma senza riuscire a trattenere un sorriso, dal tronde non era un brutto ragazzo nemmeno Niall... "Oh beh...le cose non stanno andando molto bene tra noi due" "Emm...mi dispiace" "So che non ti dispiace sul serio" disse lui ridendo "Che cosa vorresti...?" "Su ragazzi!" Sentì Maura chiamarci scendendo dalla macchina con il suo bellissimo vestito da sposa "Pronta?" Mi disse lui porgendomi il braccio "Si" lo presi a braccetto e iniziammo a camminare verso mio padre che quasi scoppiava a piangere. Mi staccai da Niall e mi misi su un gradino difianco all'altare e Niall andò dietro a nostro padre. Finita la cerimonia stavamo andando tutti in una specie di hotel dove c'era un grande sala addobbata con fiocchi argento e palloncini bianchi, un grosso tavolo al centro e altri intorno. Ci sedemmo e quando arrivarono anche gli ospiti iniziarono i discorsi. Dopo aver letto il mio, quello di mio padre e di Maura tocco a Niall. Non prestai molta attenzione ma mi concentrai piuttosto sulla forchetta che avevo difianco quando lo sentì dire io mio nome "...Sono felice anche di passare questo giorno insieme alla mia sorellina Jessica che non vedo da tanto tempo" si fermò e mi fece un gran sorriso che ricambiai "E ancora congratulazioni agli sposi!" Ma allora non mi odiava più come una volta? Ai quei tempi se osavo rivolgergli parola mi cacciava via e mi diceva che ero solo una stupida ragazzina viziata, non sembrava nanche mio fratello. Ballai la secondo canzone con mio padre e quando iniziò la musica più movimentata mi sedetti difianco a mia cugina che non poteva lasciare suo figlio di due mesi in giro mentre lei ballava. Iniziammo a parlare del più e del meno quando pochi minuti mi si avvicinò Niall, non sapevo davvero cosa pensare, forse faceva l'elegante per nostro padre e poi avrebbe continuato a trattarmi come ai vecchi tempi...o magari era cambiato? "Mi concede questo ballo...signorina?" Non potei risestere al quel sorrisino, fu più forte di me "Certo" Ballammo fino, all'incirca le due, quando ormai tutti se n'erano andati c'eravamo solo noi quattro. Quella sera volevamo lasciare soli nostro padre e Maura, io e Niall ne parlammo mentre ballavamo e quindi decisi di andare a dormire da lui mentre Maura sarebbe andata a casa mia, tanto il giorno dopo lei e Niall si sarebbero trasferiti da noi... "Notte Maura, notte papà" dissi loro baciandoli in fronte. Uscimmo tutti e quattro dalla sala quando, loro andarono in macchina noi a piedi. "Da quanto tempo che non passavamo un giorno insieme" attaccò lui quando fummo abbastanza lontano da quell'hotel "Si, ma a confronto delle altre questa è stata molto meglio" dissi riferendomi al suo vecchio comportamento. "Si, credo anch'io" calò ancora quel silenzio tombale e continuammo a camminare. Ai sentiva solo qualche cicala e i grilli, non c'era neanchd una macchina in giro. "Sei bellissima" ripeté per la seconda volta quel giorno guardandosi le scarpe "Anche tu" dissi io facendo lo stesso. Alle mie parole si fermò di colpo di camminare guardandomi dritto negli occhi (cosa che mi fece spaventare abbastanza dato il suo azzurro intenso) "Grazie" disse infine, come divertito dalle mie parole e riprendemmo a camminare. Diciamo che da quel momento avevo avuto una prova che non si comportava così solo per il matrimonio dato che eravamo da soli. "Eccociii" ci fermammo davanti a un cancello color prugna e al di là c'era una grande villa. Non ero mai stata a casa sua a parte quando avevo all'incirca 12 anni più o meno. "E tu ti metti a dormire con quel vestito?" Mi disse diverito quando mi mostrò la casa per farmi vedere vedere dove avrei dormito, cogliendomi un pò alla sprovvista "Eh..." "Emm..." sorrise beffardo guardando il mio vestito "Scordatelo" "Mazza ma leggi nel pensiero?" "No, ho visto la tua faccia" "Non credevo di essere così espressivo" disse ancora ridendo "Ti potrei prestare un mio pigiama" "Sempre meglio di sto coso" sospirai "Vieni" disse prendendomi per il polso portandomi in camera sua (per prendere il pigiama pervertiti!!!") "Ecco,ti piace?" disse porgendomi un suo pigiama a righe azzurre e gialle. "No" dissi piegata in due dalle risate "Bhe accontentati, è l unico che ho!" "E vuoi dirmi che tu dormi...?! I-io vado a cambiarmi" dissi schifata "Il bagno è di qua" disse ridendo per la mia faccia "Giusto" Quando uscì stavo per andare nella camera che mi aveva mostrato Niall e me lo ritrovai davanti "Notte Niall" "Notte Jasy" disse andando verso camera sua sorridendomi. Non mi aveva mai chiamata 'Jesy'...Cioè mi chiamava sempre Jessica o quando eravamo piccoli mi chiamava "Smith", cioè per cognome, anche se il mio vero cognome era Horan, quello di mio padre, ma io preferivo Smith da quando i miei si erano separati. Crollai subito, ero distrutta e quei maledetti tacchi mi avevano distrutto i piedi.