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Autore: MrsKaulitz    21/07/2014    1 recensioni
[Godfrey Gao]
Godfrey Gao è un modello e un attore famoso, tormentato dalla sua stessa bellezza.
Biaca, invece, è come un gattino abbandonato, bisognosa di affetto e protezione, e Godfrey sembra essere la persona più inadatta per lei. O no?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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' Quando ci vediamo? '
Ziyi era lì, davanti a lui, ma Godfrey non riusciva più a guardarla. La ragazza allegra e sorridente si era trasformata in una tenera vittima col labbro sporto all'infuori in un debole tentativo di trattenere le lacrime. E tutto quello, a causa sua. Ne era consapevole, sapeva di averle fatto del male. Aveva lasciato a metà il suo film ed era volata dall'altra parte del mondo, solo per raggiungere lui, solo per rivederlo, e lui, oltre a non aver trovato cinque minuti per lei, la stava scaricando.
' Non so se sia giusto continuarla. ' Le aveva ripetuto quella frase ancora una volta, incapace di affrontarla. Lui e Ziyi si erano conosciuti per caso sette mesi prima, e Godfrey era rimasto colpita dalla luce che lei sembrava emanare, completamente affascinato dal sorriso di lei, ma poco a poco quella luce negli occhi si era spenta e Godfrey aveva sopportato in silenzio il peso di una relazione che non lo rendeva felice davvero. Lui non era giusto per lei. L'aveva sempre saputo, eppure aveva cercato di innamorarsi di quelle trecce e di quella ragazza così semplice nei suoi maglioni extra large.
Insieme avevano passato bei momenti, ma il tutto si era fermato lì, a una storia che non avrebbe mai raggiunto il suo lieto fine. Un'altra.
 Sembrava che il suo cuore fosse naufragato in quel mare freddo e immenso, e che la sua maledizione fosse quella di non amare mai.
Non sopportava vedere le donne piangere, e se poi era lui il motivo di quelle gocce salate, allora si sentiva ancor più male.
Per niente al mondo, avrebbe voluto vedere Ziyi piangere.
 E vederla nell'abito color pesca, e impeccabili tacchi neri, era bellissima, ma non abbastanza da raggiungere la sua anima. La bocca era rossa, non c'era più traccia del lucidalabbra che si era tolta mangiucchiandosi le labbra, in ansia, ma anche così, quella notte non avrebbe raggiunto lui, né sarebbero finiti insieme in un letto che avrebbe accolto due corpi senz'amore. Non avrebbe più permesso che accadesse, non avrebbe più inflitto dolore a una donna, solo per la stupida fantasia di ritornare ad amare.
Godfrey Gao non avrebbe più spezzato il cuore a nessuno, sarebbe rimasto il modello e l'attore di successo inaccessibile.
' No. No ti prego. ' Ziyi si aggrappò a lui tremando e piangendo, invocando con parole d'amore il suo nome, chiedendogli di non lasciarla. Quella preghiera straziante gli lacerò il cuore, mentre chiudeva gli occhi per non guardare il gran casino che aveva combinato.
' Non posso più stare con te, io non ti amo. ' Dire quelle parole ferì più lui che lei, ma era necessario, doveva farlo.
Si scostò le sue piccole manine dalla camicia e le baciò la fronte, delicatamente.
' Torna a casa Ziyi. '
Poi si voltò e si allontanò a grandi passi dalla camera d'albergo, non voleva ripensamenti. Si fermò solo quando chiuse la porta dietro di sé, per udire i singhiozzi di Ziyi.
' Scusami. Scusami piccola. ' sussurrò con la fronte appoggiata contro il legno.
Non seppe quanto tempo restò lì ad ascoltare quella donna che lo amava, ma quando uscì dal famoso hotel a cinque stelle, il pomeriggio aveva lasciato spazio alla sera, e Godfrey si sentiva un po stupido nei suoi Ray Ban che nascondevano le lacrime amare che gli accarezzavano le guance perfette.
 Una vetrina in cui si specchiò gli mostrava il corpo di un uomo perfetto, bellissimo, e bastardo. Ecco come si sentiva: come lo stronzo che godeva nel far innamorare le persone solo per poi cacciarle dalla sua vita il mattino dopo.
Il vetro gli restituiva l'immagine di una persona realizzata e importante, irraggiungibile, ma lui si sentiva solo una nullità.
 Si ritrasse e iniziò a correre. Voleva fuggire via, lontano da quello che era, da quella vita così vuota, lontano da quella maschera che portava, lontano da quella città italiana che lo avrebbe ospitato per alcuni giorni mentre sconosciuti fotografano e rubavano pezzi di lui, riducendolo a brandelli.
Non doveva essere molto tardi quando si fermò sotto lo sguardo incuriosito di quella gente che vedeva un giovane pazzo correre per le strade, senza sapere niente di lui, o di ciò che sentiva dentro, dei suoi tormenti.
Sostò in quel vicolo buio e freddo, nascosto dal mondo, e si sedette lì, incurante di rovinare i jeans costosi. E pianse, silenziosamente, con una mano che gli copriva il viso.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice ;)
Ho scelto come titolo It's over come la canzone di Jesse Cartney perchè è quella più adatta a ciò che prova Godfrey, al suo bisogno di interrompere una relazione ormai finita. Fatemi sapere cosa ne pensate ok?
  
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