No more booze for Cana

Cana Alberona si sporse leggermente oltre l’entrata della cucina, osservando per interminabili secondi la sala completamente deserta, le orecchie tese pronte a captare il minimo rumore. Rimase immobile per qualche altro istante prima di sorridere vittoriosa: campo libero. Si avvicinò in punta di piedi alla dispensa posta sul muro adiacente, afferrando con fervore la maniglia dell’anta, spalancandola con un gesto secco e analizzando febbrilmente la situazione, i suoi occhi viola scattarono da una parte all’altra fino a quando la vide: l’ultima bottiglia di liquore!
Le brillarono gli occhi e, senza esitazioni, afferrò al volo l’agognata bottiglia; sapeva che non doveva, ma dannazione, non ne poteva più di quella situazione! Non riusciva più a trattenersi, e dopo tutto quello che aveva passato in quei lunghi mesi, le sembrava più che giusto una piccola ricompensa!
La bruna sorrise e fece per stappare la bottiglia ma, prima che se ne rendesse conto, se la sentì sfilare dalle mani con un gesto rapido; trattenne a stento un lamento di disperazione quando i suoi incontrarono la schiena del Falcone Ubriaco, intento ad allontanare dalla – chi l’avrebbe mai detto? – moglie la sua amata bottiglia d’alcool.
«Ma…! Perché?!»
Pianse lei con le mani ancora sospese a mezz’aria, lanciando uno sguardo di pura delusione al marito, che le lanciò uno sguardo di serio disappunto.
«Sei incinta, Nee-Chan – Le fece lui voltandosi leggermente – Niente più liquore per te!»
Cana l’osservò piccata, gonfiando una guancia: da quando più o meno otto mesi prima Bacchus aveva scoperto che era incinta, dopo essere sopravvissuto ad un tentato omicidio da parte di Gildarts, non aveva fatto altro che impedirle di bere – missione piuttosto ardua, bisognava dire – standole di conseguenza costantemente alle costole per impedirle di cadere in tentazione. E se, all’inizio, le sua premure le avevano fatto molto piacere, ora non ne poteva proprio più.
Voleva tornare a bere, dannazione! E non sapeva se sarebbe riuscita a resistere per un altro lungo mese, per la miseria!
La futura mamma si accasciò a terra, richiamando subito l’attenzione del moro. Lo fissò intensamente negli occhi, assumendo la miglior espressione da cucciolo indifeso che riuscisse a fare, alzando gli occhioni viola e sporgendo leggermente il labbro inferiore, che tremò appena, gli occhi improvvisamente lucidi.
«Per favore…?»
Bacchus la fissò sgomentato per i primi secondi, ritrovandosi poi ad arrossire leggermente, storcendo un poco la bocca in difficoltà.
Così dannatamente carina!
Si ritrovò a pensare mentre osservava gli occhi supplichevoli della moglie chiedergli, nel massimo della disperazione, in ginocchio, di ridarle la sua agognata bottiglia di liquore.
Bacchus scosse il capo, scacciando quell’espressione adorabile dalla mente e, per tutta risposta, si accucciò all’altezza della moglie, sorridendole furbescamente.
«Scordatelo bambolina! – Le disse posandole un dito sotto il mento, alzandole dolcemente il viso – Questo trucchetto non funziona su di me!»
Le disse ghignando leggermente, per poi aggiungere, a voce un po’ più bassa:
«… non ora per lo meno…»
Cana gonfiò le guance, piccata che la sua strategia non avesse funzionata, e si ritrovò a fissare il moro con espressione corrucciata, il viso a pochi centimetri di distanza.
Non sarebbe mai riuscito a convincerlo… anche perché, appena se ne sarebbe andata, la bottiglia se la sarebbe scolata tutta lui! Come ormai accadeva da otto mesi a quella parte.
«Ti odio…»
Borbottò poggiando le mani sul pavimento, quasi a voler reggere il peso del grande pancione, mentre osservava gli occhi rossi di Bacchus fissarla divertito.
«Ti amo anche io~»
Cantilenò lui terribilmente divertito, posandole un bacio sulle labbra morbide.
Cana si ritrovò a sospirare mentalmente; infondo lo faceva per lei… anche se, era ovvio, era certa che a lui non dispiacesse affatto bersi tutti i bicchieri, boccali, bottiglie e barili che la moglie – talvolta con metodi sconosciuti – riusciva a procurarsi.
Infondo, solo il Falcone Ubriaco Bacchus era in grado di resistere a Cana Alberona.
Non per altro si era innamorata di lui!

Angolo Autrice
Salve Minna! ^w^
Yes, sono ancora viva.
Mi spiace per l’assenza e per le poche recensioni, risposte che ho lasciato ma… che posso dire? Sono andata letteralmente in letargo! Già, d’estate io vado in letargo.
Pardon, invece di pensare ad aggiornare me ne sto in panciolle a godermi le vacanze, ma che ci posso fare, tra pioggia e caldo non so che è peggio >_>
Sappiate solo che sto pian piano scrivendo tutti i capitoli delle storie che ho in corso, prima o poi aggiornerò tutto ù_ù
Comunque!
Io AMO alla follia Bacchus e Cana.
Lui l’ho amato fin dalla prima apparizione, e quando ho visto che aveva battuto Cana ad una gara di bevute… mi sono innamorata di lui e Cana *w*
E quindi vedendo questa non potevo non trascriverla in storia ù_ù
Secondo me la gravidanza per Cana deve essere ancora peggio di quanto non lo sia per le donne normalmente: nove mesi senza poter bere! XD
E ovviamente, solo il fedele Bacchus può riuscire a fermarla, sacrificandosi per la patria e bevendo tutto quello che lei ordina XD
Oh, ovviamente l'immagine non l’ho fatta io ;D
Spero vi piaccia la storia, è molto semplice e veloce, ma mi sono divertita un sacco a scriverla!
Fatemi sapere se ci sono errori e se vi è piaciuta =)
Per ora è tutto, vi saluto!
Ciao e
A preeesto
Whiteney