Non ricordo da quando sono diventata così.  
Prima, da piccola, era diverso non ero io quella "sbagliata"...  ero una brava bambina molto allegra e solare mentre ora, me ne rendo conto,  ho alzato un muro d'avanti a me che mi fa apparire odiosa.
In realtà non vorrei essere così ma ormai la mia fama è questa e io l'ho coltivata davvero bene.
Inoltre, se solo facessi vedere agli altri la vera me stessa sicuramente mi aggredirebbero e mi prenderebbero in giro sostenendo che è tutta una farsa e che in realtà aspiro ad ottenere qualcosa facendo le moine.
No, ormai tutto e irrimediabilmente perduto. Avrei dovuto ravvedermi prima e cambiare quando ne ho avuta l'occasione e invece, ho sprecato ogni opportunità di rimediare ai miei sbagli.
Solo agli occhi dei miei genitori sono rimasta la vera Ambra mentre neanche a mio fratello riesco a rivelarmi.
Ma forse lui non vuole vedere la vera me... Da quando è cambiato cerca sempre di ottenere il consenso di mamma e papà. Quando fa qualcosa la fa sempre per loro mentre io non esisto.
E ora è troppo impegnato a correre dietro quella ragazzetta da quattro soldi che si è da poco trasferita a scuola.
Lui si, ne  avrebbe  di cose da farsi perdonare, sopratutto da me ma sa recitare la parte del ragazzo modello alla perfezione.
O forse è davvero cambiato ed io non me ne sono accorta? Possibile che ci parliamo così poco? È mio fratello ma sembriamo due estranei.
Quando ero piccola cercavo sempre di giocare con lui e di tutta risposta non faceva che respingermi. Ho subito ogni torto possibile ma ho sempre atteso che un giorno venisse da me a scusarsi e io lo avrei perdonato. Si, avrei fatto qualunque cosa per lui e avrei sorvolato ogni torto subito per poter avere il fratello che avevo sempre sognato.
Avrei voluto avere un forte legame con lui e invece non è accaduto nulla di tutto ciò ed è allora che sono cambiata io. Sono diventata più odiosa con tutti iniziando così a costruirmi quella fama che mi accompagma tutt'ora.
Il rapporto tra me e Nath non si è mai riuscito, se mai si era creato.
Lui, da sempre un teppistello, si è invece trasformato in un altro. Non è lo stesso Nath che conoscevo.
In realtà avrei voluto che si comportasse così quando eravamo bambini e invece è cambiato nel momento sbagliato e per la persona sbagliata.
Possibile che quella ragazza abbia così tanto ascendente su di lui?
È bastato uno sguardo e qualche parola per far sparire in mio fratello le ultime tracce di quel monello quel'era da piccolo.
Ma la buona samaritana non si è fermata di certo qui ma ha cercato più volte di avvicinarsi al mio Cas.
Eh no! Questo però non glielo permetterò!
Lui è stato l'unico a comprendermi davvero e anche se ora sembra non badare molto alla mia presenza, in realtà so che infondo si ricorda di me, non come l'Ambra cattiva ma come quella bambina che, quel giono al parco, piangeva disperata per la sua bambola.
Quel giorno avevo portato la mia barbie Marta al parco con me e mi divertivo a giocare con lei sull'altalena.
Poi inizai a giocare con la sabbia ed è allora che Nath con un sorrisetto beffardo si avvicinò a me dicendo:
-Le bambole non sono ammesse nel parco. Ci sono tanti altri giochi e tu ti sei portata una barbie?-.
-Lascia stare Marta- gridai e in tutta risposta lui me la strappò dalle mani e iniziò a tirarla da un lato dai capelli e dall'altro dai piedi fino a quando la bambola si ruppe.
-Riprendila, non è buona per giocare- disse sempre ridendo e la buttò ai miei piedi.
Le lacrime solcarono il mio volto e iniziai a piangere senza sosta. E fu proprio in quel mometo che si avvicinò un bambino dai capelli scuri che raccolse i pezzi da terra, li assemblò e mi porse il tutto.
-Non piangere, ecco- disse -non si era rotta ma solo sganciata ma ora l'ho aggiustata ed è ritornata come prima-.
Fu allora che mi innamorai di Castiel.  
Col tempo anche lui cambiò ma io lo so che infondo è sempre lo stesso bambino che ho conosciuto.
Sono sicura che quel gesto fatto da lui nel ripararla era sentito e se me ne desse la possibilità gli farei capire che è stato importante per me. Lui è importante per me. 
Infondo siamo uguali. Esteriormente sembriamo duri ma nascondiamo, con questo modo di fare, un'indole diversa e molto dolce.
Cas è così: ha una corazza ma dentro è buono come il pane. E devo dire che forse quella novellina l'ha capito. 
Un po' sinceramente la invidio...
"ma che dici Ambra sei impazzita? Invidiare quella ragazza che inoltre, non ha neanche un briciolo di gusto nel vestire, oltre che nel comportarsi?"
Invece si! Un po' la invidio perché è riuscita a conquistare contemporaneamente due bei ragazzi completamente diversi tra loro.
Non posso negare che mio fratello sia bello come naturalmente anche Cas; e lei ha fatto colpo su entrambi.
Anche se non si direbbe, oltre a mio fratello anche il rosso le corre dietro e la stuzzica in continuazione per vedere la sua reazione e per poterla avvicinare e parlare con lei. Questo mi manda in bestia.
È con me che lui dovrebbe parlare e anche Nath.
E invece si è lasciato convicere ad espellere me, sua sorella, sangue del suo sangue. È innaudito!
Però forse ha ragione,  ho oltrepassato il limite nel rubare gli esami.
Ma se lo meritava... io volevo solo fargliela pagare perché invece di difendermi si è accanito contro di me e ha preferito lei.
E Cas quando mi ha visto andare via in cortile, guardandomi rideva e non mi ha rivolto parola. 
Ma perché tutti si comportano così con me? Possibile che nessuno riesca a comprendermi? Possibile che il punto di non ritorno è stato oltrepassato da me in modo così irreparabile?
Vorrei davvero capire ma ora non è il momento di tormentarsi con queste assurdità. Inizia un nuovo girono di scuola ed io devo ritornare l'Ambra di sempre anche se questo personaggio, che ho cucito così bene su di me, inizia a starmi davvero stretto.