Fanfic su artisti musicali > D
Segui la storia  |       
Autore: taty_dearjack    24/07/2014    2 recensioni
C: Adesso mi lascerai, vero?
A: No, non lo farò.
C: Lo dicono tutti, sempre.
A: Ma io non sono 'tutti', io sono io e tu sei mia. Non ti lascerò andare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alessandro's pov
Entrai in casa e trovai Francesco steso sul divano che guardava un programma al televisore.
<< Ben tornato. >> mi disse. << Adesso raccontami tutto quanto dai. >>
<< Bene, vedo che Riccardo ti ha già informato. >> proprio in quel momento scese Riccardo con Alessio e Lorenzo.
<< Sapete tutto anche voi due? >> dissi riferendomi ad Alessio e Lorenzo.
<< Certo! Ora dicci tutto forza! >> gli raccontai com’erano andate le cose con Crissy e che sarebbe di sicuro venuta con le sue amiche in spiaggia quel pomeriggio.
<< Crissy? Non l’ho mai sentito questo nome. >> disse Lorenzo guardandomi in modo interrogativo.
<< Neanche io. Quando me l’ha detto sono rimasto per un po’ zitto a pensare al nome. Però le dona. >>
<< Andiamo a prepararci, non vorremo per caso tardare, giusto? >> disse allegramente Francesco dirigendosi in camera. Gli altri lo seguirono tranne Alessio che per tutto il tempo era rimasto in silenzio e in disparte.
<< Che cosa hai Ale? >>
<< Niente di preoccupante, ma te e gli altri siete felici di passare una giornata con delle ragazze e sinceramente anche io, ma so già come andrà a finire… >> non finì la frase e abbassò il capo.
<< Ma che dici? >>
<< Lo sai che cosa intendo, non fare finta di non capire. >> aveva ragione, sapevo perfettamente che cosa voleva dire. La sua anima gemella avrebbe dovuto avere i capelli rossi e lunghi che scendevano sulle spalle e la pelle chiara, ma ogni volta che incontrava una ragazza con quelle caratteristiche Alessio le lasciava perdere per colpa del carattere, che secondo lui era troppo arrogante.
<< Questo non significa che non puoi divertirti una giornata con noi e fare nuove conoscenze! >> cercai di tirarlo su di morale e credo che ci riuscii perché sorrise, mi ringraziò e andò a cambiarsi.

Arrivammo in spiaggia e andammo a sistemarci.
<< Hey Ale! Ma è lei Crissy? >> mi chiese Lorenzo. Mi girai e guardai nella direzione in cui guardava lui.
<< Sì, è lei! >> penso che non mi vide subito. Credo che una delle sue amiche mi vide, perché le disse qualcosa a l'orecchio e lei si girò con il suo modo di fare tranquillo, quasi come se avesse la testa fra le nuvole. Mi riconobbe e mi salutò, ovviamente io ricambiai. Che facevo, le andavo in contro o lasciavo che venisse lei da me? Infine mi accorsi che si stava dirigendo verso di noi.
<< Ciao Crissy! Allora sei venuta. >>
<< Sì, mi avevi detto che qui era fantastico, allora ti ho dato retta. Tanto tentare non cosa nulla, giusto? >> disse giocosamente. Avrei avuto voglia di presentarla ai ragazzi, ma una delle sue amiche mi disse qualcosa.
<< Tu devi essere Alessandro vero? >>
<< Ehm, sì. Piacere. >> non feci a meno di notare che Crissy le aveva appena tolto solo dieci anni di vita solamente guardandola. L’aveva completamente fulminata con lo sguardo.
<< Piacere, Mary. >> mi girai verso Crissy e vidi che si stava già presentando con i ragazzi, cosa che fecero subito dopo le sue amiche. Per puro caso guardai Alessio davanti a me mentre stavo cercando di ricordarmi i nomi delle ragazze e vidi che era sdraiato sul telo da spiaggia vicino a quello di Crissy, con cui stava parlando del più e del meno come se si conoscessero da una vita. Una parte di me era contenta di vedere Alessio che era tranquillo. Ma ero infastidito dal fatto che stesse parlando con Crissy.
<< Hey Crissy ti va di venire a fare una nuotata? >> magnifico! Ora voleva anche andarci a nuotare, per fortuna che non voleva venirci.
<< Ale, vuoi venire anche te? >> non mi aspettavo che Crissy mi chiamasse, ma accettai subito. Mi girai per vedere gli altri che cosa stessero combinando e vidi che parlavano tranquillamente, quindi scelsi di non chiamarli. L’acqua era spettacolare. La guardai, aveva i capelli raccolti in una treccia laterale e un costume verde chiaro a fascia che le illuminava gli occhi.
<< Sai nuotare vero? >> le chiese ad un tratto Alessio.
<< Certo! In Inverno faccio corsi di nuoto durante la settimana e nel weekend ho le gare. >>
<< Allora suppongo che non hai problemi. >> lei non gli rispose ma gli sorrise in segno d’approvazione.
Nuotammo per un po’ e per la maggior parte del tempo Alessio e Crissy parlarono del più e del meno senza neanche considerarmi.
<< Ti piace la musica? >> era la prima cosa che mi era venuta in mente da chiederle.
<< Certo! Suono anche degli strumenti. >>
<< Quali? >> ero interessato, almeno mi rivolgeva la parola.
<< La chitarra classica, quella elettrica e il violino. >>
<< Certo che passi da un estremo a l'altro. >>
<< Eh già. >> mi rispose sorridendo.
Tornammo a riva e ci asciugammo.

<< Alessandro ma qui c’è un bar o qualche altra cosa in cui vendano da bere? >>
<< Certo, è qui vicino, ti accompagno? >> ero contento che l’avesse chiesto a me e non ad Alessio, se avesse risposto di sì avrei potuto passarci un po’ di tempo da solo.
<< Se non ti spiace, almeno mi fai compagnia. >>
<< Vengo anche io, non mi va di restare a sedere per ora. >> magnifico, ora eravamo in tre, io, Crissy e Ale.
<< Più siamo meglio è, no? >> disse Crissy allegramente. Avrei avuto voglia di dirle che per me sarebbe stato meglio il contrario in quel momento. Ci alzammo e ci dirigemmo verso il bar.
<< Il gattino come sta? >> non sapevo che cosa dirle, almeno potevo parlarle un po’.
<< Benissimo grazie. La medaglietta che gli ho comprato gli sta benissimo. >> non parlammo d’altro fino a l’arrivo. Quando arrivammo a l’entrata ci chiese se volessimo entrare con lei, ma Alessio le rispose che noi volevamo restare fuori a guardare il mare, anche se io non ne avevo voglia.
<< Non è niente male. Dopo le chiedo se vuole venire a cena da me sta sera. >>
<< Cosa? Ma l’hai appena conosciuta! >>
<< Lo so. Che sei geloso? >>
<< Chi, io? No. Ma non è la tua tipa. >>
<< In che senso? >>
<< Ma come ‘in che senso?’, nel senso che non ha i capelli rossi, la pelle chiara e tutte queste cose che t’interessano. >>
<< A dire il vero la pelle chiara l’ha, per i capelli non ci sono problemi, se li può tingere. >> Ma che stava dicendo? Avrei avuto voglia di rispondergli ma proprio in quel momento lei uscì, quindi feci finta che non fosse successo niente e tornammo a l'ombrellone.

<< Crissy, ti andrebbe di venire a cena da me questa sera? >> l’aveva fatto, le aveva veramente chiesto se voleva andare da lui!
<< Ma se invece ci troviamo tutti domani sera al ristorante non è meglio? >> proposi io, facendo restare Alessio perplesso. Lo chiedemmo agli altri che accettarono volentieri. Dopo un po’ Ale mi chiese se lo accompagnavo a prendere qualcosa al bar e accettai tranquillamente.
<< Perché l’hai fatto? >>
<< Fatto cosa? Di invitare Crissy a cena insieme con altri? >>
<< Sì. Mi ci trovo bene con lei, perché l’hai fatto? >>
<< Perché lei non è tua. Lei non lo dice di no. Pensa se magari non avesse avuto voglia di stare con te, le avresti rovinato la serata! >>
<< Che cosa ne sai? Magari le interessano i ragazzi con i dilatatori, i piercing e i tatuaggi! >>
<< O magari quelli senza! >> guardai il cielo e vidi che il tempo stava peggiorando. << Io torno a l'ombrellone. >>
<< Vengo anche io. Non ti lascio con lei! >> Arrivammo a l'ombrellone e riordinammo le nostre cose. Chiesi a Crissy se poteva darmi il suo numero di telefono, almeno ci potevamo mettere d’accordo per la sera dopo, così ce li scambiammo. Alla fine salutammo le ragazze e arrivammo alla macchina giusto in tempo prima che iniziasse a piovere.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > D / Vai alla pagina dell'autore: taty_dearjack