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Autore: GGandGLEE    25/07/2014    1 recensioni
Un abbraccio lunghissimo, pieno di affetto.
Tanto era bastato a Blair per convincersi che come sempre non si era sbagliata. Aveva reso felice la sua migliore amica e adesso, poteva finalmente dirsi felice anche lei.
"Ti voglio bene S, buon compleanno"-le aveva detto, e poi, si era abbandonata nuovamente in quel caloroso abbraccio.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blair Waldorf, Serena Van Der Woodsen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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CIAO RAGAZZE, QUESTA É UNA ONE-SHOT DEDICATA A BLAIR E SERENA.
L'HO SCRITTA PENSANDO ALLA MIA MIGLIORE AMICA,SPERO CHE VI PIACCIA. 

Lei era lì, bellissima, la sua migliore amica.
Blair non ricordava un solo giorno della sua vita in cui avesse pensato che Serena non fosse una persona speciale.
La aveva sempre considerata la ragazza più bella e desiderata dell'Upper East Side, sicuramente più di lei. Si era meravigliata moltissime volte del fatto che lei, Serena Van Der Woodsen, avesse deciso di scegliere lei come sua migliore amica. 
Blair Waldorf era descritta da tutti come una ragazza elegante, a modo, intelligente, determinata e piú matura delle altre ragazze della sua età, ma nessuno aveva detto di volerle essere amico. A parte le sue tirapiedi, ma appunto, non erano diventate altro che sue schiavette.
Le persone non riuscivano a definire Blair come una persona simpatica, forse perchè essendo timida preferiva non aprirsi con gli altri o forse perchè sempre a causa della sua timidezza, quando parlava con qualcuno era solo per dimostrare di saperne quanto lui, se non di più.
Serena era diversa, sempre sorridente, allegra, capace di portare il buonumore nelle giornate di Blair semplicemente pronunciando il suo nome.
Una volta Chuck aveva detto a Blair che lei era la cosa più luminosa entrata nella sua vita. Blair non aveva potuto dire lo stesso, anche se avrebbe voluto, perché sapeva che la cosa più luminosa della sua vita era Serena.
Dal primo giorno in cui si erano incontrate a Central Park, Blair aveva capito che Serena era diversa da tutte le altre.
Di solito le bambine che si fermavano a giocare con lei lo facevano per giocare con le sue bambole firmate Eleanor Waldorf, ma Serena, quel pomeriggio si era avvicinata a lei con tutta una serie di bambole anche più belle delle sue e le aveva chiesto di giocare. 
Ovviamente Blair aveva detto di no perché non le piaceva l'idea che qualcuno potesse avere giochi migliori dei suoi, ma Serena era riuscita a convincerla dicendole che lei aveva sempre desiderato una bambola con i vestiti di Eleanor, che nell'Upper East Side indossavano tutte le donne importanti, Lily compresa.
Fu così che quella bambina dagli occhi azzurro cielo e dagli splendidi capelli ricci color dell'oro entrò a far parte della vita di Blair. 
E da quel momento, Blair non ricordava un singolo giorno trascorso senza Serena.
Erano state sempre insieme.
Quando Blair era diventata bulimica, quando credeva di essere incinta, quando voleva scappare in Francia, quando Chuck l'aveva scambiata con un Hotel, quando l'aveva tradita con Jenny Humphrey, quando gli aveva detto addio, quando era davvero incinta, quando poi non lo era più, quando aveva sposato Louis e quando era scappata da lui. In tutti questi momenti, Serena le era stata vicina e l'aveva aiutata a rialzarsi.
Una volta, era persino corsa all'eliporto per impedirle di partire. Le aveva detto: "Resta e combatti, io combatterò con te" e "con te" era stato tutto ciò di cui Blair aveva avuto bisogno per recuperare la fiducia in se stessa.
Era questo l'aspetto migliore di Serena. Anche se era più bella, più simpatica, più socievole e senza dubbio più decisa di Blair, trovava sempre il tempo per tirarla su di morale, darle coraggio e spronarla a fare cose che sapeva, da sola non avrebbe mai fatto.
Blair molte volte si sentiva ancora peggio guardando la sua migliore amica essere così sicura di sè, ma sapeva che dietro tutta quella sicurezza, anche Serena era fragile. Erano state diverse le occasioni in cui aveva avuto bisogno di lei, come quella volta in cui credeva di aver ucciso Peter o quella in cui credeva di aver sposato Gabriel in Spagna. Per non parlare di quando era stata rifiutata dal padre. In quella occasione, Blair le aveva detto: "A non conoscerti, ci perde solo tuo padre"
Ed era vero. Blair non poteva immaginare come sarebbe andata la sua vita se non avesse conosciuto Serena. Probabilmente sarebbe stata un completo fallimento, aveva pensato più volte, perché nessuno l'avrebbe aiutata ad affrontare ciò che la vita le aveva riservato giorno per giorno.
Non le importava se ormai si vedevano di rado, entrambe sposate e donne in carriera. 
Ogni volta che si ritrovavano era una gioia immensa per entrambe.
Ma quel giorno lo era ancora di più. Blair aveva preparato tutto per settimane, aveva affidato l'Atelier alla direzione di Dorota e non si era dedicata ad altro. 
Il compleanno della sua migliore amica doveva essere perfetto. 
Aveva organizzato questa festa in grande stile esattamente come voleva Serena, solo che lei era dovuta partire per Miami a causa del suo lavoro di organizzatrice di eventi VIP e non aveva avuto tempo.
Ma Blair il tempo lo aveva trovato eccome. Aveva radunato tutte le sue tirapiedi e aveva organizzato tutto in maniera minuziosa. Aveva fatto confezionare un abito meraviglioso e lo aveva dato a Lily perché lo facesse indossare a Serena.
A quel punto, dopo che Serena aveva indossato l'abito, Lily le aveva mandato un messaggio e Blair aveva chiamato Serena con una voce talmente disperata che Serena era corsa a casa sua senza nemmeno togliere il vestito. Tutto secondo i piani.
Era appena uscita dall'ascensore.
"Blair? Dove sei?" Aveva chiamato.
Ma Blair non avrebbe risposto.
Lei era lì, bellissima, la sua migliore amica. Ancora pochi passi in avanti verso il salone e Blair, Nate, Chuck, Dan, Eric, Dorota, il piccolo Henry e le tirapiedi sarebbero usciti allo scoperto gridando: "Sorpresa!!"
Ancora una volta insieme, un altro compleanno da ricordare per sempre, uno dei tanti festeggiati insieme e un'altro tolto alla lista di quelli da festeggiare. 
Blair lo avrebbe annotato più tardi nella sua agenda, adesso aspettava solo il momento in cui la sua amica li avrebbe visti e avrebbe cominciato a saltare dalla gioia, con i suoi bellissimi occhi,luccicanti per la sorpresa, e il suo enorme sorriso,che per Blair era contagioso. 
Serena entrò nella stanza e tutto andò come pianificato. Tranne che per una cosa.
Blair credeva che Serena si sarebbe messa a saltellare quá e lá per la felicità, come aveva sempre fatto, invece, la bionda era corsa dritta verso di lei e l'aveva abbracciata.
Un abbraccio lunghissimo, pieno di affetto. 
Tanto era bastato a Blair per convincersi che come sempre non si era sbagliata. Aveva reso felice la sua migliore amica e adesso, poteva finalmente dirsi felice anche lei. 
"Ti voglio bene S, buon compleanno" le aveva detto, e poi, si era abbandonata nuovamente in quel caloroso abbraccio.

RAGAZZE QUESTA ERA LA MIA ONE-SHOT. FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE MI RACCOMANDO


   
 
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