26/07/2014
7 recensioniSeddie: agitare bene prima dell’uso
1.
Avvertenze e controindicazioni
«Lo sai, no?, che stare con me non sarà facile».
Sam teneva lo sguardo basso e una ciocca bionda arrotolata intorno al dito, tipico comportamento di quando era insicura – raramente.
Freddie sorrise intenerito. «Lo so, Sam».
«...che non ti dirò ti amo», continuò lei, enfatizzando il concetto con un rapido gesto della mano.
«Non ce ne sarà bisogno».
«...che non ti bacerò in pubblico».
«Sarebbe imbarazzante».
«...che non ti chiamerò cucciolotto mio o cose così».
«Sai che odio i soprannomi».
«...che deciderò io dove andare a mangiare insieme».
«...e che dovrò pagare sempre io».
«Oh, perspicace».
«Ti conosco troppo bene».
Si sorrisero a vicenda, senza smettere di guardarsi nemmeno per un secondo.
Dopo qualche attimo di silenzio, fu Sam a pronunciare la fatidica domanda.
«Allora, Freddie, sei ancora convinto di voler stare con m−mmmmh! Avevo detto niente baci in pubblico, razza d’idiota!».
2. Efficacia ed effetti collaterali
«Rassegnati, Benson, sono più forte di te!».
Sam aveva appena battuto Freddie a braccio di ferro e ora sventolava trionfante il braccio vincitore.
«Ma come diamine è possibile? Ormai vado in palestra da mesi! No, dico, hai visto i miei bicipiti?».
Freddie si rimboccò le maniche in un gesto teatrale e si mise in posa, mostrando i muscoli delle braccia. E sì, erano proprio dei bei bicipiti, ma...
«Quella è forza artificiale, mentre la mia è tutta naturale!», spiegò Sam compiaciuta.
Freddie sbuffò esasperato. «Voglio la rivincita».
«Se proprio desideri perdere di nuovo...».
«Vedrai, stavolta vincerò io. Me lo sento».
Le loro braccia si fronteggiavano da pochi secondi, quando Freddie assunse uno sguardo sognante.
«Ma lo sai che sei bellissima?».
Sam sollevò un sopracciglio, scettica. «Non attacca con me, Benson».
«E se ti dico che ti amo alla follia?».
«E se ti spezzo il braccio?».
Ormai erano nel cuore della lotta. Improvvisamente Freddie sgranò gli occhi e indicò un punto imprecisato dietro Sam.
«Ma quella è una polpetta gigante?!».
«DOVE?!». La biondina si voltò senza pensarci e inevitabilmente allentò la presa della mano.
Freddie approfittò di quel calo di concentrazione per spingere con tutta la forza che gli rimaneva.
«HO VINTO!», esclamò raggiante, quando il braccio della ragazza toccò la superficie del tavolo.
Lo sguardo di Sam passò da confuso e allibito a serio e minaccioso.
«Freddork, così non vale! Se ti prendo ti massacro di botte!».
«Lo so che mi ami anche tu alla follia−aaaahhhh! Sam, cavolo! Pensavo che da fidanzati non mi avresti più picchiato!».
«Be’, pensavi male! Ti picchierò anche quando saremo sposati! Non che io pensi di già al matrimonio... si intende».
3. Data di scadenza
Sam fissava insistentemente l’orologio. «Sono le undici e mezza».
«Abbiamo deciso di lasciarci a mezzanotte, no? C’è tempo ancora».
Freddie sorrise e lei gli allacciò le braccia intorno al collo per baciarlo.
«Ricordami perché ci stiamo lasciando».
«Siamo troppo diversi, Sam. Io troppo normale e tu troppo anormale».
«Oh, giusto».
Sam si morse il labbro inferiore. Il respiro di Freddie le solleticava il collo.
«Credi che ti mancherò?», le chiese lui, sistemandole una ciocca bionda dietro l’orecchio.
«E come potresti mancarmi? Finalmente il sabato sera non dovrò più uscire con te e potrò starmene sul divano a mangiare pollo fritto e guardare la tv, non dovrò più preoccuparmi delle ragazzine che ti vengono dietro, non ci sarà più bisogno di...».
«Sam?».
«Forse».
Eppure il bacio che ne conseguì sembrava urlare Certo che mi mancherai!, altro che forse.
«Ma tu mi ami davvero?».
«No, Sammy, ho finto tutto il tempo».
«Proprio come pensavo».
«E tu?».
«Sam Puckett non si innamora mai, dovresti saperlo».
Una risata, poi un altro bacio e un altro ancora.
«È mezzanotte».
«Ci lasciamo all’una?».
«Assolutamente».
Note dell'autrice:
3 flashfics senza pretese che spero vi piaceranno. In effetti l'idea di una fanfiction stile 'foglietto illustrativo dei medicinali' mi è venuta in mente pensando che secondo me la coppia Sam&Freddie è stata trattata un po' come un prodotto usa e getta... sono stati insieme solo per 4 puntate! Poi vogliamo parlare di Sam che dice a Freddie "Dai un bacio alla tua polpetta" o Freddie che pettina i capelli di Sam? O__o Avevano del potenziale sia come personaggi singoli che come coppia, ma per me nel secondo caso non è stato sfruttato bene. Con questa fanfiction, appunto, ho voluto riassumere in 3 principali tappe la storia della coppia senza soprannomi sdolcinati o dichiarazioni troppo esplicite che non si addicono a due come loro, anche se compaiono nella serie.
Grazie a tutti coloro che leggeranno e commenteranno.
Soly Dea
«Lo sai, no?, che stare con me non sarà facile».
Sam teneva lo sguardo basso e una ciocca bionda arrotolata intorno al dito, tipico comportamento di quando era insicura – raramente.
Freddie sorrise intenerito. «Lo so, Sam».
«...che non ti dirò ti amo», continuò lei, enfatizzando il concetto con un rapido gesto della mano.
«Non ce ne sarà bisogno».
«...che non ti bacerò in pubblico».
«Sarebbe imbarazzante».
«...che non ti chiamerò cucciolotto mio o cose così».
«Sai che odio i soprannomi».
«...che deciderò io dove andare a mangiare insieme».
«...e che dovrò pagare sempre io».
«Oh, perspicace».
«Ti conosco troppo bene».
Si sorrisero a vicenda, senza smettere di guardarsi nemmeno per un secondo.
Dopo qualche attimo di silenzio, fu Sam a pronunciare la fatidica domanda.
«Allora, Freddie, sei ancora convinto di voler stare con m−mmmmh! Avevo detto niente baci in pubblico, razza d’idiota!».
2. Efficacia ed effetti collaterali
«Rassegnati, Benson, sono più forte di te!».
Sam aveva appena battuto Freddie a braccio di ferro e ora sventolava trionfante il braccio vincitore.
«Ma come diamine è possibile? Ormai vado in palestra da mesi! No, dico, hai visto i miei bicipiti?».
Freddie si rimboccò le maniche in un gesto teatrale e si mise in posa, mostrando i muscoli delle braccia. E sì, erano proprio dei bei bicipiti, ma...
«Quella è forza artificiale, mentre la mia è tutta naturale!», spiegò Sam compiaciuta.
Freddie sbuffò esasperato. «Voglio la rivincita».
«Se proprio desideri perdere di nuovo...».
«Vedrai, stavolta vincerò io. Me lo sento».
Le loro braccia si fronteggiavano da pochi secondi, quando Freddie assunse uno sguardo sognante.
«Ma lo sai che sei bellissima?».
Sam sollevò un sopracciglio, scettica. «Non attacca con me, Benson».
«E se ti dico che ti amo alla follia?».
«E se ti spezzo il braccio?».
Ormai erano nel cuore della lotta. Improvvisamente Freddie sgranò gli occhi e indicò un punto imprecisato dietro Sam.
«Ma quella è una polpetta gigante?!».
«DOVE?!». La biondina si voltò senza pensarci e inevitabilmente allentò la presa della mano.
Freddie approfittò di quel calo di concentrazione per spingere con tutta la forza che gli rimaneva.
«HO VINTO!», esclamò raggiante, quando il braccio della ragazza toccò la superficie del tavolo.
Lo sguardo di Sam passò da confuso e allibito a serio e minaccioso.
«Freddork, così non vale! Se ti prendo ti massacro di botte!».
«Lo so che mi ami anche tu alla follia−aaaahhhh! Sam, cavolo! Pensavo che da fidanzati non mi avresti più picchiato!».
«Be’, pensavi male! Ti picchierò anche quando saremo sposati! Non che io pensi di già al matrimonio... si intende».
3. Data di scadenza
Sam fissava insistentemente l’orologio. «Sono le undici e mezza».
«Abbiamo deciso di lasciarci a mezzanotte, no? C’è tempo ancora».
Freddie sorrise e lei gli allacciò le braccia intorno al collo per baciarlo.
«Ricordami perché ci stiamo lasciando».
«Siamo troppo diversi, Sam. Io troppo normale e tu troppo anormale».
«Oh, giusto».
Sam si morse il labbro inferiore. Il respiro di Freddie le solleticava il collo.
«Credi che ti mancherò?», le chiese lui, sistemandole una ciocca bionda dietro l’orecchio.
«E come potresti mancarmi? Finalmente il sabato sera non dovrò più uscire con te e potrò starmene sul divano a mangiare pollo fritto e guardare la tv, non dovrò più preoccuparmi delle ragazzine che ti vengono dietro, non ci sarà più bisogno di...».
«Sam?».
«Forse».
Eppure il bacio che ne conseguì sembrava urlare Certo che mi mancherai!, altro che forse.
«Ma tu mi ami davvero?».
«No, Sammy, ho finto tutto il tempo».
«Proprio come pensavo».
«E tu?».
«Sam Puckett non si innamora mai, dovresti saperlo».
Una risata, poi un altro bacio e un altro ancora.
«È mezzanotte».
«Ci lasciamo all’una?».
«Assolutamente».
Note dell'autrice:
3 flashfics senza pretese che spero vi piaceranno. In effetti l'idea di una fanfiction stile 'foglietto illustrativo dei medicinali' mi è venuta in mente pensando che secondo me la coppia Sam&Freddie è stata trattata un po' come un prodotto usa e getta... sono stati insieme solo per 4 puntate! Poi vogliamo parlare di Sam che dice a Freddie "Dai un bacio alla tua polpetta" o Freddie che pettina i capelli di Sam? O__o Avevano del potenziale sia come personaggi singoli che come coppia, ma per me nel secondo caso non è stato sfruttato bene. Con questa fanfiction, appunto, ho voluto riassumere in 3 principali tappe la storia della coppia senza soprannomi sdolcinati o dichiarazioni troppo esplicite che non si addicono a due come loro, anche se compaiono nella serie.
Grazie a tutti coloro che leggeranno e commenteranno.
Soly Dea