Io, Il Mondo e Mio Fratello
Il mio idolo, il mio nemico, il mio migliore
amico, mio fratello…
Sei stato tutto per me,
hai cominciato come amico, come compagno di
giochi, come fratello maggiore che era sempre li a difendermi…
Ti ricordi, Peter?
Noi due eravamo inseparabili,
ero praticamente la tua ombra,
ero quel piccolo impiastro che per fare quello
che facevi tu finiva sempre col farsi male…
Mi viene da ridere a ripensare a come ti
spaventavi quando mi vedevi piangere come se stessi in fin di vita!
Mi consolavi, mi aiutavi a rimettermi in piedi…
Sei stato il mio primo allenatore,
mi hai insegnato tu a calciare il pallone…
Eravamo una cosa sola noi due,
quando ero con te mi sentivo forte,
eri un mito per me…
Ma poi qualcosa è cambiato…
Io sono cresciuto,
sono cresciuto e ho finito per provare invidia
nei tuoi confronti…
Eri bravo in tutto,
sei stato preso in una squadra di serie A al
primo provino…
Sei diventato importante,
mamma e papà ti guardavano con quegli occhi
pieni d’orgoglio,
tutti ti ammiravano,
tutti ti amavano…
E io?
Io ormai non ero più Roy Kanu,
io ero: “il fratello minore di Peter Kanu”…
La gente mi avvicinava solo per chiedermi di
te,
quando giocavo ad ogni piccolo errore sentivo
sempre la stessa frase:
“non assomiglia per niente al fratello!”…
Vivere nella tua ombra non era affatto
piacevole…
Ho finito con l’abbandonare il calcio,
non potevo più vivere così,
ho finito per cercare attenzioni ovunque,
combinando ogni sorta di guai,
solo perché volevo essere considerato più di
te…
Ho cercato di odiarti e di manifestare
quest’odio a te e a tutti,
ma la cosa che mi faceva più rabbia era che tu
ignoravi il mio odio!
Forse perché capivi che ciò che dicevo e
facevo,
in realtà non volevo farlo né lo pensavo…
Sei sempre venuto ad aiutarmi,
a tirarmi fuori dai guai infangando sempre di
più il mio orgoglio…
Magari lo facevi anche a posta,
sapevi che era la punizione migliore per me…
È stato un periodo terribile…
Chissà,
forse se non fosse stato per Miki adesso chissà
in che buco di locale sarei,
ad autocompatirmi e a guardarti giocare in tv…
Invece sono qui,
per questo devo ringraziare te più di chiunque
altro,
oggi fratello,
posso dire a testa alta e con orgoglio che
finalmente ti ho raggiunto!
Oggi sono qui,
Eccomi fratello!
Anche io gioco in una squadra italiana, la
Juve…
Oggi tu,
sei stato il mio nemico, il mio obbiettivo da
raggiungere, la mia più grande paura di non essere alla tua altezza…
Oggi tu,
prima di essere un amico e mio fratello,
sei il mio rivale numero uno!
Oggi io e te siamo contro,
ma presto, fratello,
giocheremo entrambi nel Giappone,
proprio come quando eravamo piccoli,
solo che allora c’eravamo solo io e te nel
campo,
con il gatto a fare da arbitro e da pubblico…
Finalmente giocherò nella mia squadra del
cuore,
con la stessa forza del liceo,
e con gli stessi sogni nel giardino di casa
nostra…
Già la vedo la mia squadra del cuore:
il mondo ad ammirarmi,
i miei parenti a guardarmi,
i miei amici a fare il tifo,
Miki a sostenermi come un tempo…
E quando la paura mi invaderà
guarderò alla mia destra e ti vedrò accanto a
me,
sempre li,
a sostenermi,
come quando ero piccolo,
come quando ti odiavo,
come ora che mi hai stretto la mano e hai
sussurrato: “Vedi di battermi questa volta”…
Questa è la squadra del cuore:
Io, il mondo e mio fratello…