Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: saccuz    28/07/2014    3 recensioni
Due uomini legati l'uno all'altro da un passato sconosciuto, un universo in cui la scienza e la magia coesistono, una caccia spietata...
Dalla storia:
"A quella stella era stato portato via il nucleo risonante. L’unica cosa mai scoperta nella galassia ad essere connessa sia con la materia che con la magia. Da tempo si sapeva che le stelle erano i fulcri del passaggio della Corrente Metafisica, e la scoperta di quei nuclei era stata una prova fondamentale per quella teoria. C’era soltanto una “persona” in grado di estirparlo, mettendo a repentaglio l’intero equilibrio della galassia. Una persona che non dava notizie di se da molto, molto tempo."
Storia in fase di correzione (solo il prologo modificato per ora)
Genere: Fantasy, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'L'Universo Inquieto'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
IL PESCATORE DI STELLE
 
Cap I
 
-Abisso Chalossiano, 3.2 parsec dopo Theren Beta, ex gigante rossa di classe 5
 
La Relios era lì, con i motori a repulsione attivi e pronti al lancio. Tutti i sistemi della nave fremevano; la tensione dei reattori faceva scricchiolare tutto lo scafo, mettendo a dura prova i campi di contenimento. Eppure era lì, ancora. Immersa nella luce verde della nebulosa, con nubi di gas ad alta temperatura che soffiavano tutto intorno. Ma lei non si muoveva. Era lì, ferma, maestosa, pronta a sfidare, e a vincere, chiunque le si avvicinasse.  Le nubi di gas scorrevano lungo lo scafo, facendo brillare il lucido rivestimento di terilio, qua e là improvvise scariche elettrostatiche scoppiavano nelle nubi, quasi a protestare per la presenza di quell’oggetto esterno, di quella grossa nave, che con la sua stazza rompeva l’armonia di quel capolavoro della natura, di quell’opera d’arte cosmica.
 
Due occhi, marroni scuro, fissano l’interno delle palpebre, seguono contorti disegni geometrici che si formano sulle retine: seguono spirali, inseguono rombi, rincorrono triangoli, si tuffano in cascate di quadrati dai mille colori; sono in pace, si riposano… si aprono di botto, lo sguardo vaga ansioso sul quadro comandi, una mano scatta ad impugnare il pad di comando, preme un pulsante, digita una sequenza sul tastierino, tutta la nave è un solo fremito; un attimo, il vapore verde all’esterno scompare, le stelle si deformano, si allungano fino a diventare una linea, in un attimo la Relios smette di tremare, i suoi motori non ringhiano più, il loro ronzio adesso somiglia più a delle fusa, sono felici, stanchi ma felici; in pochi secondi hanno superato un centinaio di migliaia di anni luce, hanno attraversato città, pianeti, sistemi solari, interi settori stellari, e adesso è dall’altra parte della galassia. Lontana, al sicuro, e di nuovo affamata.
 
***** 
Quinn era alto, magro e, nonostante facesse di tutto per nasconderlo, irrimediabilmente grigio. Aveva i capelli grigi, le sopracciglia grigie, i baffi grigi, la lunga barba grigia, anche la pelle ormai aveva una lieve sfumatura grigiastra, colpa delle luci artificiali delle navi stellari; l’unica nota di colore della sua persona consisteva in una lunga tunica blu e viola e un lungo bastone di legno, che si portava ovunque andasse. Era ormai un mese che si trovava a bordo della Jenio, che consumava ogni goccia del suo potere per ridare energia a quella dannata gigante rossa, era un mese che le sue profonde rughe si facevano ancora più accentuate, era un mese che nel suo animo cresceva l’angoscia, perché aveva riconosciuto il marchio di fabbrica… per far ripartire una stella solitamente ci metteva dalle due ore ai cinque giorni, a seconda della stella, ma a questo punto era un mese che perdeva tempo, poteri e pazienza intorno a quel sole; e ormai la verità si era fatta strada in lui, solo una persona era capace di ridurre una stella in quelle condizioni... ormai sapeva cosa fare.
Si fece portare più vicino alla stella, era nella sua tuta, all’esterno. Chiuse gli occhi, stringendo il bastone fra le mani, trasse un profondo sospiro e si concentrò sulla sua essenza, la prese, la imbrigliò nel suo bastone, la modellò finché non assunse la forma da lui desiderata, e a quel punto, la liberò, lasciando che fluisse libera nell’unico luogo vuoto adatto ad accoglierla in tutto quel sistema solare, lasciò che scorresse fin dentro la stella, le permise di raggiungere il vuoto dove una volta c’era il nucleo della gigante rossa, e lasciò che ne prendesse il posto.
 
Erano due settimane che giaceva su un letto a campi di forza, completamente immobile, in stato di trance. Poi d’improvviso spalancò gli enormi occhi verdi, boccheggiò freneticamente in cerca di aria, e poi si rilassò. Adagiando la testa sulla barriera di energia.
 
<< La vostra stella non vi darà più problemi, continuerà a illuminare tutto il sistema di Theren Beta per altri due miliardi di anni !>>
<< Noi tutti le siamo grati, ma lei sta bene? >> << Sì sì, sto benone, ma incantesimi di quel livello non si possono mai fare impunemente, specialmente alla mia età! >> << Spero che allora si vorrà fermare ancora un po’ di tempo da noi >> << La vostra offerta mi onora, presidente, ma purtroppo devo partire immediatamente, ho affari urgenti da sbrigare dall’altro capo della Galassia >> << Se mi è permessa la curiosità, di cosa si tratta? >> << Devo dare la caccia a un fantasma. >>
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: saccuz