Estate.Era tutto quello che girava nelle loro menti,quella mattina.Era tutto così illuminato,tiepido,tranquillo,timido.Nessuno era ancora sveglio.Ad eccezione di lui.
Shusei aprì gli occhi.I raggi di sole si erano fatti strada nella sua stanza,dando a tutto un colore tenuo.Tutta quell'estate,li portò subito in mente il suo compagno.Che più che probabilmente dormiva ancora.
Il castano si alzò,e si diresse verso la porta.La chiuse dietro di sè,camminando silenziosamente.Fino ad arrivare alla sua stanza.Aprì la porta.Ovvio che era tutto in disordine.Pian piano,incominciò a mettere un po' in ordine.Aveva semplicemente sentito bisogno di lui,era felice.Incominciò con la scrivania,su cui erano ammassati tutti i quaderni,manga,ma anche giochi,penne e dischi di questo mondo.''Non cambierai mai'' pensò sorridendo leggermente.Così,mettendo quà e là un pizzico di ordine,la stanza si fece più accogliente,più spaziosa.I libri nella libreria,i dischi altrettanto,i  vestiti appesi nell'armadio,i fumetti in una pila sulla scrivania,le penne nell'astuccio.Poi,si diresse verso le tende,e le aprì pian piano.Non aveva idea del perchè l'avesse fatto.Ma poco importava,giusto?
Si sedette accanto alla figura dormiente,incrinando un poco il materasso.Il biondo dormiva tutto scoperto.Dopotutto,era Giugno.Il 9 Giugno.Una mano era sotto al cuscino,su cui era poggiata la testa.Dormiva di fianco,mentre la mano sinistra era vicino al viso,chiusa.Le gambe una sopra l'altra.Shusei lo guardò con tenerezza.Il viso,impassibile,di chi si è dimenticando da tempo tutti i mali,il corpo rilassato.Semplice.Ma interessante allo stesso tempo.Con il dorso della mano,accarezzò la guancia,togliendo le ciocche  che coprivano il viso.Visto così,non sembrava tanto cattivo.Il volto angelico,incorniciato dai capelli ribelli,e gli innumerevoli piercing.Sembrava una sorta di ragazzo ribelle.
Due occhi smeraldo lentamente si aprirono.Il biondo sentì la mano di Shusei ritrarsi,e gli sorrise assonnato.-Buon giorno.-Mugugnò.Era ancora molto stanco,doveva essere presto.-Shusei...Cosa ci fai qui?-Chiese.Non era da tutti i giorni che lui venisse e incominciasse ad accarezzarlo.-Se vuoi me ne vado- Rispose semplicemente l'altro,scrollando le spalle e sorridendo leggermente.Hotsuma trattenne il respiro.Voleva dirgli tante cose.Voleva dirgli che gli Voleva Bene,perchè aveva paura che Shusei non lo sapesse.Ma,d'altro canto,era troppo banale.Sotto c'era di più!Forse doveva dirgli ''Ti Amo''?.Ma non lo amava in quel modo.Era un rapporto speciale il loro.Indescrivibilmente intrigato e complesso.-Shusei,io...-Io...-Sussurrò.E se lui non capisse?Come faceva a dirgli ciò che voleva dirgli..?
-Anchio,Hotsuma.-
Detta persona distolse lo sguardo dalle gambe del castano,dove cercava la soluzione.Aveva capito.E sorrideva,lievemente.Aveva capito tutto.E solo allora Hotsuma capì quanto Shusei in realtà gli fosse mancato.A lui,al suo corpo.Lo desiderava,il castano era quel pezzetto di puzzle che serviva per completarlo.Lo voleva sentire.Le emozioni erano fortissime,troppe da sopportare.Infatti il biondo si frantumò,schiacciato da loro,mentre le lacrime scendevano,piano,silenziose.Era felice.Shusei era suo.
Apparteneva a lui,ed a nessun altro.Cosa poteva volere di più...?