“But just because it burns
Doesn’t mean you’re gonna die
You’ve gotta get up and try try try”
Un’altra settimana.
Era dovuta rimare un’altra fottuta settimana in ospedale e questo l’aveva fatta sentire ancora più un peso per Jaymi e Olly, tralasciando il fatto che l’amico di Jaymi era dovuto tornare indietro.
“Sono un peso pure per le persone che non conosco” aveva pensato abbozzando una risatina nervosa
Olly faceva ogni giorno Ascot-Londra e questo lo stava distruggendo, poteva anche aver perso la memoria ma non era stupida
‘Non c’è bisogno di rimanere, adesso che mi sono svegliata potete anche non venire sempre’ aveva detto lei ai due giovani
‘No’ ma aveva ricevuto un no categorico.
Olly faceva il parrucchiere e aveva un salone che gli andava a gonfie vele, andava a lavoro la mattina e il tardo pomeriggio la raggiungeva sempre in ospedale.
Jaymi lui le diceva sempre ‘passo il tempo con mio nipote e a cantare con i miei amici’ ma non aveva mai accennato di lavoro.
Finalmente però erano in viaggio verso la sua nuova casa
‘Noi eravamo lì quel giorno per caso, Olly aveva preso un giorno libero solo per una giornata diversa ma abitiamo a Ascot , è un’ora e mezza di macchina lontana da Londra. Quiiindi se siamo partiti alle 11 e adesso sono le 12, ci manca mezz’ora’ le aveva detto Jaymi guardandola dolcemente.
Era lusingata, si può essere fortunati nella sfortuna? Da quanto aveva potuto capire anche da sola, non aveva famiglia che potesse essere preoccupata per lei né un fidanzato né amiche
“la mia vita doveva essere una merda”
Jaymi era andato in caserma per vedere se qualcuno nell’ultima settimana avesse fatto qualche denuncia ma niente: nessuno cercava una ragazza, nessuno cercava lei.
‘a che pensi tesoro?’ le chiese Jaymi
‘Ho come impressione che la mia vita fosse un inferno prima, nessuno mi cerca capisci?’
Cercava di non piangere , cercava di essere fatta di ferro, cercava di non abbattersi ma cosa fareste voi se vi risvegliaste con la vostra mente uguale ad una tabula rasa?
‘Ma magari sei qui per studiare e quindi non ti chiamano sempre’ cercò di tranquillizzarla
‘Sento tanto dolore e paura e credo che queste emozioni siano riferite al passato’
‘pensi che la tua vita non fosse semplice’
‘Credo che la mia fosse un misto tra omicidio e suicidio’
Si sorprese delle parole che lei stessa aveva usato ma le vennero spontanee
Jaymi la fissò duro ‘Se è veramente così, dobbiamo solo sperare che l’amnesia rimanga per sempre’
Si strinse la sua borsetta al petto e si ammutolì per tutto il resto del viaggio.
***
Olly aveva parcheggiato la macchina nel vialetto di casa ma nessuno dei due era sul punto di scendere ‘non volete scendere?’ chiese la ragazza
‘No ecco, c’è una cosa che dovresti sapere’ l’avvertì Jaymi
‘Più di una’ lo corresse Oliver
‘Noi abbiamo una casa ma accanto ci sta mia sorella con sua figlia Mavi e suo marito, poi accanto ci sono Josh, George e JJ, Caterina , fidanzata di JJ e infine il piccolo Princeton, figlio di JJ e Caterina. Ora devi capire che abbiamo tutti un unico giardino e quindi spesso, soprattutto ora che è estate passiamo da una casa all’altra, quindi non spaventarti troppo se la notte senti strani rumori’
Li guardò un attimo shockata poi scoppiò in una risata
‘tranquilli ragazzi’ continuò a ridere
‘Ah e sono tutti a casa nostra per accoglierti’
‘Ok, questo sarà imbarazzante’
Jaymi le accarezzo la coscia ‘ce la farai babe’
‘certamente Jaymi, supererò tutto questo’ gli sorrise e lui ricambiò
Non sapeva come comportarsi in realtà, non sapeva come vivere la sua vita e figuriamoci circondata da così tante persone ma non poteva dirlo a Jaymi, doveva semplice provare e riprovare a vivere la sua nuova vita.
Le case fuori erano bellissime, le tipiche villette a schiera inglesi con i mattoni marroni e le finestre bianche. Si stupì di quanti fiori ci fossero nel vialetto ‘Mia sorella e Caterina amano i fiori, loro passano giornate a fare giardinaggio’ le spiegò Jaymi
Lei annuì e si fermo ad ammirare la bellezza delle rose rosse, inconsapevole che qualcuno la sta ammirando dalla finestra.
‘vieni?’ la richiamò Olly sull’uscio di casa.
‘Sorpresa’ urlarono tutti
‘in realtà l’avevamo avvertita’ tagliò corto Oliver
‘che pezzo di merda’ urlò un uomo sulla trentina
Oliver lo abbracciò ‘sta zitto Stephen’
‘Allora, babe ti presento un po’ di stupide persone’le comunicò Jaymi
‘Lei è mia sorella Selena, questa è la bellissima Mavi e lui è il marito della mia povera sorella, Stephen ‘ Lei educatamente strinse la mano ad entrambi e sorrise alla piccola Mavi, che poteva avere meno di un anno ancora’
‘Poooi… Lui è JJ,il mio migliore amico, lei Caterina e il piccolo Princey’ disse tritolando la guancia del bambino, che gioì al tocco di Jaymi.
‘Piacere, complimenti avete entrambi dei bambini bellissimi’ Lei sorrise ad entrambe le coppie, invidiandoli perché loro avevo delle basi su cui poggiarsi. La famiglia è importante, la famiglia è sacra e chi ha famiglia può solo ritenersi fortunato.
‘Lui è George… dov’è Josh?’ si bloccò un attimo Jaymi
‘dietro di te’
Tutti si voltarono e guardarlo e lei ne rimase pietrificata.
‘Piacere Josh, sono il fratello di Stephen’ le porse la mano
‘e mio migliore amico dalla prima elementare’ aggiunse Jaymi
Josh le sorrise , aveva un sorriso che avrebbe potuto tranquillamente illuminare New York City.
‘Come ti chiami?’ le chiese Stephen
Selena gli tirò una pedata dello stinco ‘Ah, giusto non ricordi. Beh aspetta qui’ uno Stephen dolorante scomparse dietro la porta
‘Scusalo, mio marito non ha tatto’
‘Tranquilla Selena, ormai ho accettato il fatto di non saper chi sono’
Selena le sorrise dispiaciuta “se mi fossi sposata un gorilla sarebbe stato meglio” pensò
Dieci minuti dopo Stephen ritornò ‘ scusami se ci ho messo tanto, ma qualcuno mi ha rallentato un pochino con un calcio ’ le consegnò un libro
‘il libro dei nomi?’ rise lei
‘Beh, scusami se ho poco tatto ma io non ti voglio chiamare né tesoro né babe’
Le risposte sinceramente Stephen beccandosi uno sguardo duro da Jaymi
‘Nemmeno io ci tengo ad essere chiamata così sempre, allora sediamoci e decidiamo un nome’
‘Apri una lettera a caso’ propose Selena
Lei lo fece ‘E’ comunicò a tutti e iniziò a leggere
Earnestine |
Ebony |
Edith |
Edwina |
Edythe |
Eileen |
Elaine |
Eleanora |
Eleonor |
Elfrida |
Elisa |
Eliza |
Elle |
Elly |
Elouise |
Elspet |
Emely |
Emily
***
Ciao Jcatss! In primis tanti auguri a Josh, a te è dedicata questa fan fiction. In secundis Non so quando posterò il terzo capitolo e non so se lo farò… Però recensione o no spero vi piaccia poi se volete farmi sapere cosa ne pensate di questa storia, una recensione o un messaggio fanno sempre piacere ahah Mavi e StephenSelena
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