Sotto le rughe si scorge ancora il bell’uomo che eri, sotto la barba sale e pepe le labbra spuntano come una linea sottile che ormai sembra incapace di sorridere e gli occhi verdi velati sono adesso velati di una malinconia che si addice tristemente al cimitero dove ti ho seguito silenziosamente.
Ora, davanti a quella tomba, con un mazzo di fiori tra le braccia, non riesci a trattenere le lacrime che, pigre, scorrono sulle tue guance solcate anche dal tempo. Mi calco con più forza i grandi occhiali da sole, per non far vedere che anche a me scivolano infrenabili le lacrime fino al mento e poi giù sull’asfalto bagnato.
Mano decisa e cuore di pietra nell’impugnare una pistola, mi hanno insegnato. Nel mio lavoro non c’è mai stata volta in cui non abbia avuto la mano decisa , ma ora il cuore mi si spezza davanti a quell’uomo che piange per sua moglie.
Scusami, scusami amore.