Il fauno guardò incantato la dea, gli occhi di un blu intenso si soffermarono sul viso radioso di Madre Natura, e con esso accarezzò i lunghissimi capelli argentati d'ella trapuntati di fiori colorati. La sua veste bianca e leggera fluttuava lieve nella brezza della notte, aderendole da un lato. La Dea si avvicinò al giovane fauno, i suoi passi erano talmente leggeri che l'erba sotto di lei non si piegava, sembrava volare su essa. Alzò lenta un braccio bianchissimo ed allungò la mano affusolata e diafana verso il viso di Orchis, vi lasciò scivolare una carezza leggera come l'aria, e lui chiuse gli occhi beandosi in essa.