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Autore: Ashueppes    31/07/2014    2 recensioni
Anne fin da piccola è sempre andata in questo campeggio nei periodi festivi.
Un giorno nei suoi attimi di pace conoscerà Ashton un ragazzo nuovo del campeggio e..
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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                                                                    Capitolo 1

                                                                                                        'Il Lago'



Mi portai le cuffiette alle orecchie mentre scrutavo il paesaggio fuori dal finestrino della macchina: osservavo il bosco fitto. Pareva gelido e cupo. Un brivido di freddo mi attraversò la schiena. Mia madre si girò e mi sentì pronunciare 'brr' -Vuoi una giacca?- Disse.   Annuì allungando la mano per prenderla e indossarla.

Mi girai verso mio fratello Michael che dormiva appoggiato al finestrino, senza vergogna mostrando la sua faccia alla massa che girovagava per le strade del paese. Non era una novità vederlo  dormire: praticamente ogni volta che si saliva in auto, lui in cinque minuti era già lì che dormiva; come era successo in questo preciso istante.

Stavamo viaggiando, per andare in un campeggio che si trovava vicino un lago. Precisamente andavamo lì nei giorni festivi e in estate, ormai avevo due vite: una nel mio paese in cui vivo, noiosa e maliconica, l'altra nel campeggio che era piena di vita. Avevo tanti amici, un ragazzo, una migliore amica... 

No, scherzavo, sono sola anche lì. Però mi piace andarci per la tranquillità che mi trasmette, mi fa sentire a 'casa'. Mio fratello invece aveva una vita sociale più attiva della mia.



 * * * *



Come al solito dopo aver scaricato i bagagli e messo apposto la casa di legno dove ci fermavamo, sgattaiolai fuori per farmi una passeggiata. Mi sistemai la sciarpa al collo giusto per non congelare, poi andai a farmi una passeggiata al lago.

Nel frattempo mentre camminavo, tutti coloro che come la mia famiglia veniva qui in vancanza, mi salutarono affettuosamente, fuori che i ragazzi: in pratica solo anziani.

Quando pensavo a questo mi saliva la depressione, sai il contesto è diverso. Di solito, quando una famiglia arriva in un campeggio tutti i ragazzi vanno a salutare i figli dei ben arrivati, invece per me non è così. Questo vale solo per mio fratello.




L'aria gelida mi toccava il viso e tutto ad un tratto piccoli fiocchi di neve caddero lentamente e in modo silenzioso, sul terreno sterrato. Il periodo di Natale si stava avvicinando.

Guardai il cielo aprendo le braccia e portando lo sguardo al cielo tirai la lingua fuori, proprio come una bambina. Sentii una voce squillante dietro di me interrompere il mio momento infantile.

- Anche se è un momento gelido, è sempre l'abbraccio più caloroso.-



Mi giarai e vidi un ragazzo chino sulle ginocchia a toccare i fiocchi di neve appena caduti dal cielo. -Già, l'adoro per questo, indica l'arrivo del Natale-

Mi interruppe proseguendo la mia frase -Un momento di gioia, serenità, felicità. Un momento dove tutta la famiglia è unita, o almeno tutte le persone sono unite.-

Sorrisi e abbassai la testa.

 -Come mai sei qui tutta sola?- si portò le sue enormi mani tra i capelli biondi scuro ondulati, per sistemarseli, poi mi fissò con i suoi occhi color giallino-marrone, quasi come quelli di un lupo, un colore particolare. Infine mi sorrise e gli parvero delle fossette che mi misero allegria.

-Vengo sempre qui da sola, mi mette tranquillità questo posto- Sospirai e poi continuai - Immagino che sei nuovo qui, vero?- mi sedetti su un pezzo di tronco vicino al lago.

Lui camminò verso di me, leccandosi le labbra e raggiustandosi nuovamente i capelli, poi si fermò e si sedette vicino a me. Ciò mi fece sentire un po'  a disagio.

-Esatto sono qui da circa una settimana, tu invece?-

Scrutai i suoi occhi attentamente, poi mi guardai intorno - Io sono arrivata oggi, però è da quando sono bambina che vengo qui al campeggio durante i periodi festivi e in estate.- 

Mi guardò stupito -E' da molto tempo!- poi proseguì - Hai amici qua?-

Ecco, me lo sarei aspettata che mi avrebbe chiesto una cosa del genere. Mi sentii vuota e sola , sospirai -Purtroppo no.-

Con sguardo dispiaciuto mi accarezzo una spalla, poi deglutì. -Com'è possibile? E' da quando sei bambina che sei qui dovresti essere piena di amici.-

Cosa si aspettava? Non sono come crede, sono sicura che dopo questa chiacchierata, non mi calcolerà più, del resto come fanno tutti, sembrano interessati e poi...

-Sono un tipo di ragazza chiusa in se stessa che non cerca nessuno per paura di non essere accettata-  ma che diavolo stavo facendo? mi stavo confidando con lui che nemmeno lo conoscevo. 

-Di non essere accettata? Scherzi?- Mi interruppe girandosi verso di me. Non risposi, rimasi immobile cercando di far trattenere le lacrime, che però erano più forti di me e quindi caddero sul viso. Fissai il vuoto.

-Hey- mi strinse fra le sue braccia in un abbraccio caloroso - Non devi fare così, devi buttarti nelle cose, se non lo fai  non saprai mai il risultato e rimarrai sola, perdendo occasioni- 

Queste parole erano vere, aveva ragione.. Nessuno mi aveva mai consigliato in questo modo, nessuno aveva parlato con me di questo, lui si.

-Come ti chiami?- Chiesi fissandolo.

Lui mi guardò e scoppiò in una risata isterica, ero confusa per quel suo sclero. - Ero davvero convinto di essermi già presentato, che idiota- Mosse il capo - Comunque mi chiamo Ashton Irwin- sorrise.  - e tu?-

-Anne Clifford- dissi.

-Bel nome- Sospirò strofinandosi le mani, poi si alzò in piedi e mi porse una mano - Andiamo al bar a prendere una cioccolata calda, fa freddino-

Annuì sorridendo. 



 

* * * *





Ero seduta nella poltrona del bar, di fronte a lui. Mi alzai le maniche della maglietta e spostai la sciarpa appoggiandola sul bracciolo. Mi fissava senza parlare con la tazza fra le mani che teneva come se volesse riscaldarsi le mani. 

-Beh, tu hai amici?- Picchiettai i polpastrelli delle dita sulla tazza in modo da creare una musichetta.

Lui mi guardò, poi appoggiò la cioccolata calda sul tavolo. - Si , ho conosciuto Luke, Calum, Harry, Liam, Niall, Zayn, Louis, Alis, Roberta, Lola e poi oggi  un certo Michael, non ricordo il cognome però-

Lo interruppì all'istante -E' mio fratello- poggiai la tazza vuota sul tavolo.

-Come mai non esci con lui?- Chiese.

-Non vuole che frequento i suoi amici- Abbassai lo sguardo tristemente.

Sorrise sfacciatamente -Troppo tardi- 

Sorrisi , poi pensai alla reazione di mio fratello e scoppiai in una piccola risatina isterica.

-Che hai da ridere?- Mi guardò divertito.

-Stavo pensando alla reazione di mio fratello se lo verrebbe a scoprire- Poi continuai -Senti, non mi va di sentirlo, ci puoi parlare tu?- 

Annui sorridendomi e spuntarono ancora le sue graziose fossette.





 
 
   
 
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