Storie originali > Thriller
Segui la storia  |       
Autore: Irene_Violet    31/07/2014    0 recensioni
Irene Clarkson è una "normale" 15enne che vive a Londra con il padre.
Ha avuto un infanzia difficile ed ha vissuto varie esperienze,il suo unico Hobby è sempre stato scrivere.
Un giorno mentre voleva dedicarsi a finire una delle sue storie viene contattata da un certo "Mister X" con il quale inizierà a chattare e farà amicizia, Dopo un po di tempo però le cose cambieranno "Mister X" comincia a diventare ossessivo nei confronti di Irene,ma lei non avverte nessuno della cosa. Nel frattempo la vita di Irene sta lentamente mutando. Infatti, il padre da molto tempo single trova finalmente una compagna,che ha anche un figlio Adam ed esso potrebbe diventare il "fratello" di Irene. Le cose si fanno via via più strane finché la ragazza non inizia a sospettare che Adam sia il suo Stalker e Irene comincia a diventare inquieta. Come andrà a finire la storia? Irene scoprirà chi è lo Stalker e a Quel punto cosa succederà? Beh,io lo so. Scoprirlo sta a voi.
"I cattivi nelle mie storie muoiono sempre". ~Frase che Irene ripete molto spesso quando parla delle sue storie~.
Spero di avervi incuriosito a sufficienza: Buona Lettura. -Irene_Violet.
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
#Capitolo 3:  Conferme ~

28 Agosto 2013  ore: 16:00

Kavin: "Allora è tutto chiaro,tesorino?"
-mi chiese mio padre con un velo di preoccupazione negli occhi
Irene: "Si papà,tranquillo. Va pure  in vacanza e divertiti con Alicia" -lo rassicurai io.
Kavin: "Bene, allora abbi cura di te" 
Irene: "Certo papà. Divertiti" -Mi chiusi la porta alla spalle ed andai a sdraiarmi un po sul divano,guardai un po di Tv
e mangiai qualcosa finché venne sera.

Ore 20:15

Non mi ero mossa dal divano per tutto il tempo,avevo voglia di oziare.
Di colpo sentì smanettare nella serratura come se qualcuno volesse forzarla.
Salì al piano di sopra e guardai di sotto,effettivamente una figura era chinata sulla serratura.
Presi  il coltello e poi corsi di sotto,a di colpo aprì la porta bandendolo.

Adam: "Wow! Calma,calma sono solo io!" -sobbalzò indietreggiando.
Irene: -io sospirai abbassando l'arma- "Ma che diavolo stavi facendo,mi hai fatto prendere un colpo, cos'hai in quella testa!"
Adam: "Ti chiedo scusa. Non volevo spaventarti,e che la chiave non entrava"- disse mostrando la chiave in suo possesso.
Irene: "Ci credo quella è la chiave del cancelletto"
Adam: "Ouh, ecco..." -si grattò la testa imbarazzato- "Sono terribilmente spiacente"
Irene:  -sorrisi- "Non importa entra".

Preparammo insieme la cena e mangiammo,lavammo i piatti e passammo la serata guardando un film dell'orrore.
Era parecchio noioso ma adoravo gli attori e la musica.
Ad un certo punto crollavo dal sonno e dissi ad Adam che volevo chattare un po su web così gli chiesi di poter usare il suo Pc,
il mio è caduto in piscina ed è morto,purtroppo la garanzia è scaduta e per acquistarne un'altro mi tocca attendere un anno.
Fortuna che mio padre ha un fisso nello studio,quella sera però non avevo voglia di accenderlo.
E' un catorcio,fa un rumore assurdo e voglio stare un po in pace.
Mi diressi nella stanza degli ospiti,che oramai è finita col diventare la stanza di Adam, e presi il portatile. 

Lo accesi.
La password era la sua data di nascita.
Che originalità pensai sospirando.
Poco dopo il Pc si accese.
Ciò che vidi mi lasciò allibita.
Assurdo,assurdo,assurdo!!!

L'immagine del Desktop era quella foto che trovai sulla scrivania

Irene "Non scherziamo!
Cosa significa? Assurdo!
Non mi dire che avevo davvero ragione su tutto.
No,non può essere.
Adam è...Mister X?" -pensò terrorizzata.

Per sicurezza andai a controllare le cartelle delle chat.
"Inserire Password"
Diavolo! Ci mancava la Password.

Ci provai.

Password: Mister X 
"Password Errata"

Password: 230896
"Password Errata"

Fortunatamente era abile nel trovare scorciatoie
Suggerimenti: "è il nome di un film di Hitchcock + la parola Pass"

"Ma si può essere più idioti di così" -commentai mentre digitavo

Password: Psychopass
"Password Accettata"

E davvero patetico,per una come me.
Senza perdere altro tempo controllai i messaggi della chat.
Volevo dissipare quei dubbi una volta per tutte per poi fare la mia mossa.
Alla fine era tutto vero.
Quadrava tutto.
Ecco il motivo per cui lo Stalker ha cessato la routine,non ha bisogno di seguirmi perché vive con me.
Mi sentivo sempre di più in uno di quei vecchi film.
In questo punto della trama solitamente ci sarebbe un tentativo di fuga  da parte della vittima, ma io non scappo.
Gioco.

Presi il cellulare e mi connessi da li al programma di chat da lì.
{In chat}
Kittyness: So chi sei Mister X.
Mister X:  Ma dici sul serio? Ottimo lavoro Cordelia

[Cordelia = La detective protagonista in una serie di romanzi gialli]

Kittyness: Non ho paura di te. Buffone!
Scesi in soggiorno.

Kittyness: Voglio solo sapere perché?
Mister X: T'è l'ho già detto...

Adam -si rivolse verso di me sorridendo- "Ti amo Irene".
Irene: "Tsk. Si pazzo. Anzi no,sei patetico". -commentai con apatia completa.
Adam: "Non farlo. Non sfidarmi".
Irene: "Sparisci vermiciattolo".
Adam: "Sciocca". 
Non hai mai visto,cosa succede nei vecchi film.
Irene: "Si,ma non siamo in un vecchio film qui. 
Qui siamo nella mia storia,si gioca con le mie regole". -sorrisi
Adam: -estrasse una pistola- Sta calma dolcezza.
Il Game Master qui sono io.

Così non va.
Devo aspettare il momento giusto per agire. 
Avrei aspettato il cuore della notte. 
Per tutta la serata fui minacciata dalla pistola.
Vedemmo insieme un'altro film.
Adam approfittava della sua "posizione" per infastidirmi,
palpeggiandomi e tentando di baciarmi svariate volte, mentre io non potevo fare altro che sopportare.
Dovevo solo aspettare.

29 Agosto 2013  ore 2:45

Preso il mio coltello da macellaio,mi incamminai verso la sua stanza.
Entrai e mi diressi verso il suo letto,stetti in silenzio per qualche minuto e poi parlai.

Irene: "T'è l'ho detto.
Si gioca con le mie regole,questa è la MIA storia" 
-brandiva il coltello  da macellaio con un sorriso diabolico in volto-
"Proprio come ai vecchi tempi".
"E' tutto scritto nella trama.
Succederà per forza,tu non puoi cambiarla.
Solo io posso".
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Thriller / Vai alla pagina dell'autore: Irene_Violet