New York la miglior città in cui vivere, ma non per Sasha. Per lei qualunque posto sarebbe stato abitabile. In nessun luogo aveva ricordi felici, non aveva mai conosciuto nessun parente e nessuno di questi ultimi l'aveva mai cercata. Dopo la morte dei suoi genitori ella fu affidata ad una famiglia affinché raggiungesse la maggiore età. Aveva solo un amico, Michael, ma non uno di quelli amici solo per dire, uno vero a cui raccontava tutte le sue paure più nascoste e con cui usciva tutte le sere. Sapeva che Michael era un bravo ragazzo e lo sentiva più come un fratello che come amico. Per lei era la cosa più vicina ad un parente. Entrambi frequentavano il 3° liceo e quello era il loro primo giorno di scuola. Entrati in classe tutti si accorsero di un volto nuovo, una nuova alunna. Tutti i quesiti che i compagni di Sasha e lei stessa si erano posti ebbero risposta quando l'insegnante chiamò la nuova alunna alla cattedra. L'insegnante, la signorina Nicky, col suo tono delicato e la bocca affusolata disse: " Vi presento la vostra nuova compagna: si chiama Tania Stevenson". Mugolii di adulazione si levarono dall'intera classe e Sasha non me fu per niente sorpresa: Tania era veramente affascinante con i suoi capelli biondo platino e gli occhi azzurri. Sasha però fu molto sorpresa del fatto che anche il SUO migliore amico Michael la adulasse con un forte: " Uh uh". Così si girò e lo rimproveró dicendo: "Michael, smettila! Non fare il bambino!"