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Autore: Elisa_Pintusiana_Snape    03/08/2014    1 recensioni
Alan invita la collega Emma Watson a passare del tempo con lui nella sua casa a Londra. Emma troverà qualcosa che la riporterà alla vita di Alan.
Dal testo:
Con quale permesso e con quale faccia tosta sto mettendo naso nella vita di una persona la quale non mi ha autorizzato?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo autrice: Faccio qui l’ angolo autrice che altrimenti ho paura di dimenticare come al solito di scrivere il mio ringraziamento e la mia dedica. Dedico questa storia alla ragazza che mi sostiene dal primo capitolo Giulia40174 Grazie mille amica mia per il sostegno e l’ incoraggiamento;) Mi spiace anche di averci messo un sacco di tempo per scrivere, ma ero super impegnata! La mattina seguente Emma si svegliò stretta al petto di Alan che a sua volta la abbracciava. Lui dormiva ancora e il suo petto si muoveva ritmicamente. Aveva un’ espressione ancora più dolce e innocente quando dormiva, avrebbe avuto voglia di baciarlo, ma non voleva correre troppo. Era un po’ impaurita a dirla tutta, impaurita dalla situazione. Emma era la tipa che ci metteva molto ad abituarsi alle cose, cose come una nuove “relazione”. La cosa che più la spaventava era non avere ben chiaro che cosa ci fosse tra lei ed Alan.. Si poteva chiamare relazione? Non lo sapeva. Bè qualcosa c’ era, ma non sapeva bene cosa. Alan si mosse un po’ farfugliando qualcosa e dopo poco aprì gli occhi “Buongiorno” disse lui sorridendo e stampandole un bacio sulle labbra dolcemente “Buongiorno” rispose Emma. Alan si mise a sedere si stiracchiò “Accidenti non sapevo che il mio divano fosse così comodo” “A proposito” disse Emma ridendo “Non ho ancora capito come mai mi risveglio in posti dove non ricordo di essermi addormentata” “Segreto” disse Alan stando al gioco e ridendo a sua volta “Non è che mi metti qualche sonnifero eh?!” “Accidenti, te ne sei accorta!” Sorrisero e si scambiarono nuovamente un bacio. “Vado a preparare la colazione” Emma corse di sopra e si cambiò e quando scese nuovamente a piano di sotto trovò Alan in boxer che metteva delle leccornie sul tavolo per la colazione. Doveva ammetterlo: era tremendamente sexy. “Lo so che sono bellissimo” disse Alan come se le avesse letto nel pensiero “Ma ora vieni a sederti” continuò ammiccando “Io veramente stavo fissando quei biscotti così appetitosi” rispose Emma facendo la linguaccia “Certo, certo i biscotti” rispose lui sedendosi e prendendone uno. “Domani torniamo sul set” “Evviva” disse Alan ironico “Non sei contento?” “Non esattamente” “Come no?!” “Bè..” disse Alan prendendo la mano di Emma “Anche continuare a stare qui con te non mi dispiacerebbe” “Sarebbe bello” disse Emma regalando un lieve bacio ad Alan “Ma Hogwarts ha bisogno di Hermione e Piton” “Già.. Hermione deve sposare Ron e Piton.. Bè Piton deve continuare a soffrire per poi essere ucciso” continuò Alan ridendo “In sostanza sì..” Finirono di fare colazione ed Alan si vestì con un completo elegante “Wow mr. Rickman è davvero elegante” disse Emma scherzosamente “La preferivo in boxer” “Non me n’ ero accorto” rispose Alan stampandole un altro bacio a fior di labbra “Ti va se ripassiamo il copione insieme?” propose la ragazza scostandosi una ciocca di capelli dal viso “Certo” Passarono il pomeriggio a “ripassare il copione”. In realtà non appena dicevano qualche battuta cominciavano a punzecchiarsi, baciarsi e farsi il solletico. ** 7.20 Emma si alzò subito e corse a svegliare Alan come fanno i bambini coi genitori la mattina di Natale. “Alan sveglia oggi torniamo a lavoro!” “Come mai tutta questa euforia?!” “Amo il mio lavoro e amo questa saga” “Mmm.. Arrivo” disse lui scendendo dal letto “Io vado a fare colazione” rispose la ragazza che era già vestita e leggermente truccata. “Questa Rowling non è stata tanto buona con me..” disse Alan mentre facevano colazione “Non è stata tanto buona con Piton, non con te” rispose Emma divertita dalla faccia imbronciata di Alan. “Povero Severus..” “Guarda che lei ti adora. Non lo sapevi?” “Sì, ma… Proprio il personaggio sfigato” “Piton è un personaggio stupendo” “Lo so, ma vogliamo parlare della sua storia?” “No dai, mi viene la depressione se ci ripenso” “Ah ecco” disse lui ridendo e baciandole la fronte. Salirono in macchina e si diressero agli studi “Non diciamo niente agli altri” disse Emma un po’ spaventata “Come mai?” “Bè.. E’ presto.. Per me, per te..” “Hai ragione” constatò Alan ed entrarono. “Ehi Emma! Alan!” Daniel li raggiunse e abbracciò entrambi “Come è andata?” I due si guardarono negli occhi “Bene”, Daniel trovò strano quello scambio di sguardi, ma non disse niente e andò a salutare Bonnie, Rupert e Tom che stavano arrivando. Tutti chiacchieravano animatamente della settimana appena trascorsa, la maggior parte dei ragazzi erano stati dalle loro famiglie a farsi servire e riverire dai loro parenti in adorazione dei loro pargoli famosi. Emma e Alan avrebbero avuto un mucchio di cose da raccontare, ma restavano in silenzio sorridendo ai racconti dei loro colleghi. Fosse per Emma avrebbe detto tutto, ma sapeva che non doveva, qualcosa la tratteneva dal farlo tanto che era appunto stata lei a decidere di tacere. Il pensiero di Rima le tornava in mente assieme a tutte le cose che le aveva detto Alan. Il volto di lei, le loro labbra unite.. Si sentiva malissimo al pensiero di sapere che Alan ha amato profondamente Rima e sarà sempre così. Cominciarono le riprese e Emma era piuttosto distratta osservando Alan con indosso la tunica nera di Piton. Non c’ aveva mai pensato, ma Alan con indosso quell’ abito era davvero affascinante e intrigante. Stava osservando quasi con ingordigia Alan che si muoveva con gesti eleganti e faceva svolazzare il lungo mantello nero quando Bonnie, la sua migliore amica all’ interno del cast, le si avvicinò e cercò di ripercorrere la linea d’ aria che divideva lo sguardo di Emma da quello che stava fissando senza però riuscire a capire chi o cosa stesse guardando così attentamente e glielo chiese risvegliandola da una specie di stato di trance “Nulla di che..” “Io ho capito..” Aveva capito? Aveva davvero capito tutto? Cosa avrebbe detto? Sicuramente avrebbe fatto notare la differenza di età, lo avrebbe fatto in modo dolce come fa sempre lei, ma lo avrebbe fatto. Avrebbe accennato all’ amore per Rima.. Stava impazzendo solo al pensiero di quel nome quando si ricordò che Bonnie non la conosceva e forse non ne sapeva nemmeno l’ esistenza. “Cos’ hai capito?” “Ti piace Tom!” “Tom?!” Emma si voltò di scatto verso la scena che stavano girando e gli unici attori presenti erano Alan e Tom Felton. Tom?! Non le piaceva lui, era un fratello praticamente. “Ti sbagli” “E allora chi guardavi, scusa?” chiese impertinente l’ amica “Bè.. Trovo che Alan sia molto.. Attraente” Quella parola lasciò di sasso Bonnie che guardò Alan poi di nuovo lei “Bè.. L’ abito di scena gli dona ed è un bell’ uomo per avere la sua età, ma… Addirittura lo trovi attraente? Tu?” “Sì..” non era il caso di dirle della loro relazione cominciata pochi giorni prima. “Bè.. Sei giovane per lui!” “Lo so” “E poi lui non è fidanzato?” Lo sapeva. Come diavolo faceva a sapere di Rima?! Emma diventò visibilmente agitata “Come.. Come sai di Rima?” “In realtà non so il nome, so solo che esiste ecco” “Non stanno più insieme. Lei lo ha lasciato” rispose fredda Emma spostandosi una ciocca di capelli dietro un orecchio. “Ah capisco. Ma ciò non vuol dire che tu e lui.. Insomma è una cosa improbabile se non assurda!” “Io e lui stiamo insieme” fredda, sicura, decisa. Emma pronunciò queste parole con la stessa rapidità di un fulmine e lo stesso tono freddo di un vento gelido. “Cooosaaa?!” Bonnie sgranò gli occhi, ma non disse più niente riguardo all’ età notando la desolazione dell’ amica. Lo stupore però lasciò il posto alla felicità per l’ amica e alla curiosità. Emma allora cominciò a dirle tutto: della scatola, di Rima, delle cose che si erano detti in quei giorni, delle serate sui divani, dei pasti preparati insieme fino al bacio. “Oddio sono così felice per te!” squittì Bonnie abbracciando l’ amica “E poi l’ amore non ha età giusto?” “Vero” rispose Emma sorridendo. Il regista le chiamò per la scena che avrebbero dovuto girare e loro smisero di parlottare fra di loro dirigendosi verso di lui. Alla pausa Emma stette un po’ lontana da Alan non tanto per evitarlo, tanto perché era abitudine ormai che i ragazzi andassero per i fatti loro e gli attori più grandi poco più in là. Alan se ne stava a parlare con il regista e un altro paio di attori sorseggiando caffè e Emma lo guardava come si guarda un qualcosa di lontano, irraggiungibile e tremendamente invitante mordendosi il labbro inferiore. “Amica mia sei proprio cotta” disse Bonnie risvegliando la ragazza e distraendola un po’ dalla visione di Alan “Prendi un caffè ti ci vuole” disse ancora la rossa porgendo una tazzina a Emma che ringraziò tornandosi poi a “cibarsi” dell’ immagine di Alan che con quei suoi gesti eleganti la stregava. Lui si accorse di lei e le si avvicinò stava per stamparle un bacio quando notò Bonnie “Tranquillo” disse Emma in tutta fretta “Lei sa tutto” Alan sorrise e le regalò un bacio a fior di labbra “Quindi posso stare tranquillo?” le due ragazza sorrisero “Sì vai tranquillo”. Bonnie sentendosi un po’ il terzo incomodo si allontanò con una scusa banalissima lasciando i due soli. “Ho pensato una cosa” cominciò Emma “A cosa?” “Possiamo anche dirlo liberamente” “Infatti sei tu che non volevi fino a qualche ora fa, ricordi?” “Sì, sì ricordo” “A chi lo vuoi dire?” “Bo.. Non saprei.. A tutti!” Sorrisero e si scambiarono un lungo bacio.
  
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