23 Novembre 1718 - Oceano Atlantico

Egli fu. Aveva perso. La feroce battaglia era giunta al termine. Da tutto, non era più nessuno.

Il legno della Queen Anne's Revenge aveva ceduto dopo anni passati in mare. Il vento soffiava leggero come una lieve e fresca brezza mattutina. Le vele non c'erano più, lacerate dall'usura e dagli estenuanti assalti. La parte destra della nave era gravemente danneggiata e nel corso della navigazione perdeva ancora delle travi che galleggiavano per poco in mare, per poi essere inghiottite dalle tetre profondità marine.

Ancora aleggiavano nella stiva le urla ed i colpi dei cannoni. In coperta invece si potevano ancora udire chiaramente gli spari delle armi da fuoco e le spade che si scontravano. Le corde erano state distrutte. Il ponte era ancora immerso nel sangue.

Non c'erano più corpi sulla nave, nessuno. Tranne lui. Non voleva o non riusciva a vedere coloro che lo avevano accompagnato durante il suo viaggio, il suo amato sogno, riversi per terra senza più vita. Non riusciva a far paura alla morte. Così, terminato l'ultimo scontro, riversò in mare i cadaveri dei suoi compagni, del suo equipaggio. Ricordava ancora molto bene il suo nome, il nome di colui che aveva condotto a morire i suoi uomini.

Era temuto. Era stato temuto. Già, non lo era più. Il terrore del Mar dei Caraibi era calato nella leggenda. Non era più reale, era divenuto finzione, e presto sarebbe stato solo un ricordo di un tempo lontano e perduto. Non poteva continuare a vivere, doveva sparire.

Il giorno precedente era riuscito a vincere la battaglia navale. Ma alla fine era rimasto solo. A cosa serve possedere qualcosa se non hai più nessuno con cui puoi condividerla. La nave che si arenò nei pressi di Ocracoke non era la sua, ma la Pearl. La testa usata come stendardo non era la sua, ma quella di un suo caro compagno. Lui non era caduto, ma la storia è la verità dei vincitori, e dei vivi. Lui non aveva vinto e non era più vivo, era solo uno spettro in una nave fantasma. Era solo.

Fuggì da quel luogo maledetto, il luogo che segnò la sua triste fine. E lasciò che la nave fosse trasportata via dalle onde. Lui era ancora lì. Capitano di una nave senza equipaggio. Nessuno seppe più ritrovare la Concorde, essa sparì tra le fitte nebbie del nulla durante la lugubre notte del 22 Novembre 1718, lasciando dietro di sé una falsa storia ed il soffocato urlo della leggenda.